Capitolo 33.

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Un forte dolore prende posto nel mio collo e involontariamente faccio un passo indietro, nello stesso momento in cui Harry si prende la testa tra le mani e barcolla verso il muretto di casa, appoggiandosi poi con una mano.
La mia mente sembra essere offuscata, mi sento debole e incapace di parlare e muovermi.
Mi giro di nuovo verso il riccio e spalanco gli occhi.
È inginocchiato a terra, il sudore sembra avergli contornato il viso e i muscoli delle braccia tremano, come se stessero per esplodere.

<< Va via. >> mi dice con freddezza.
<< S-Styles, io- >>
<< Vattene! >>
Sento dalla sua voce che sta provando uno sforzo grandissimo, devo assolutamente aiutarlo!
<< Chiamo un dottore? T-tu stai tremando e- >> gli chiedo impaurita.
L'ansia sta pian piano salendo lungo tutto il mio corpo, c'è qualcosa che non va.
<< Christine, no. Vai dentro casa. >>
Scuoto la testa e punto i piedi a terra.
<< Io non mi muovo. Stai male, dannazione! >>
Alza di poco la testa ed incastona gli occhi nei miei.
Fuoco.
<< Oh mio Dio. >>
Mi porto una mano sulla bocca e faccio qualche passo indietro, sconcertata da ciò che ho appena visto.
I suoi occhi stanno letteralmente prendendo fuoco, sono di un rosso profondo e scuro, non sembra neanche umano.
Abbasso lo sguardo verso il suo collo e lo vedo: ha il mio stesso simbolo.
Che cosa vuol dire questo?
Perché diamine ho i suoi stessi segni?
Cosa ha a che fare Styles con me?
Troppe domande mi frullano per la testa e non riesco a dargli neanche una risposta.
L'unica soluzione è parlare con Harry e chiarire tutta la situazione, partendo dalla notte nella Biblioteca Comunale, ma questo non è assolutamente il momento opportuno.
<< Vattene! >> urla con una voce del tutto diversa da quella normale.
Deglutisco in preda alla totale paura.
Cazzo Christine, fa qualcosa.
Mi armo di coraggio e corro verso la sua direzione, afferrandolo per un braccio.
Spalanca gli occhi e si tiene alla ringhiera.
<< Lasciami qui! Devi andartene! >>
Mi mordo il labbro e lo tiro ancora più forte riuscendo a farlo spostare di pochi centimetri.
<< Dannazione, smettila! >>
Lo ignoro e continuo a tirare con tutte le mie forze.
Per quale motivo non vuole entrare con me?
<< Christine... Ti prego. >> mi supplica.
Lo guardo fisso negli occhi, adesso sembrano più dolci pur essendo ancora rossi.
Il cielo è completamente nero, così lascio la presa e faccio un passo indietro, nello stesso momento in cui Harry butta un grido sovrumano e il mio corpo viene sbalzato via da qualcosa...o qualcuno.

Harry's POV.

Vedo Christine sbattere violentemente verso il muro di casa sua e perdere i sensi.
No.
Faccio uscire le mie ali e mi giro verso l'autore di questo gesto, non doveva permettersi di farle del male. Nessuno deve permettersi.

<< Brutto figlio di puttana! >> urlo scaraventandomi su di lui.
Anche stavolta si tratta di un Rinnegato ma non si è impadronito di nessun corpo, è nel suo aspetto normale.
<< Uh Styles, che piacere rivederti. >>
Lo afferro per il collo e cadiamo entrambi a terra.
Sono finito sotto di lui e ne sta approfittando, i suoi colpi sono abbastanza forti sul mio viso.
Una palla di fuoco prende posto sulla mia mano e finisce dritta sul petto di questo bastardo facendolo sbattere a terra.
Mi alzo e lo sovrasto con la mia imponente figura.
<< Puoi dire addio al regno dei mortali, coglione senza ali. >>
Con un solo colpo lo finisco, il suo corpo esplode in mille piccoli pezzettini facendomi provare soddisfazione.

<< Papà...mamma... >> sento Christine sussurrare.
Cazzo, devo portarla al sicuro.
La prendo delicatamente e volo verso la finestra della sua cameretta.

Christine's POV.

Apro gli occhi di poco gli occhi ma il forte dolore alla testa me li fa chiudere immediatamente.

<< Caro Harriet, sei nei guai fino al collo. >> è Louis a parlare.
<< Porca puttana Louis, lo so. Cazzo. >> è Harry adesso.
<< Calmati, ok? C'è una spiegazione. >>
<< Una spiegazione? Dannazione amico, siamo stati attaccati entrambi già due volte. >>
<< Dobbiamo avvisare tuo padre Haz. >>
<< No! >> risponde prontamente il riccio.
<< Quando lo verrà a sapere- >>
<< Verrà a sapere cosa? >> chiedo alzandomi di scatto.
Questi due sono dentro la mia stanza.

<< Ragazzina! Finalmente ti sei svegliata! >> esclama Louis sorridente.
<< Cos'è successo prima? >>
<< Hai battuto la testa, sei confusa, riposa ancora un altro po'... >>
<< Ah no Louis! Styles, dobbiamo parlare. >>
<< Beh... Io tolgo il disturbo. Ti aspetto giù Haz. >>
<< Che stronzo. >> sussurra Harry, prima di tornarmi a guardare.
<< Allora? >> lo incalzo.
Devo assolutamente avere delle spiegazioni, non è normale tutto quello che sta succedendo.
<< Allora cosa? Sei svenuta, tutto qui. >>
Brutto bugiardo del cazzo.
<< Senti Styles, adesso mi sono stancata. Che significa questo? >> chiedo indicando il simbolo che mi è comparso sul collo.
<< Cosa vuoi che ne sappia io, è un bel tatuaggio. >>
<< Tu non ne sai niente? >>
<< No. >>
<< Bene... Per quale dannato motivo hai lo stesso segno anche tu? >>
Sta zitto per un attimo e fa qualche passo verso me.
<< Ti sbagli. >>
<< Mi sbaglio? >>
<< Si. >>
<< Io non credo. >>
<< Christine è solo una coincidenza, levati dalla testa strane idee. >>
Come se fosse facile.
<< Senti, io non so cosa stia accadendo ma da quando ti ho visto quella maledetta sera mi hai portato solo guai. Ho rischiato di morire Styles, ben tre volte. E tu c'eri sempre. Voglio solo la verità, niente più. >> dico con le lacrime agli occhi a pochi centimetri dal suo viso.
<< Chi sei veramente, Harry? >>

Harry's POV.

Questa è la prima volta che dice il mio nome. È la prima volta che le sue labbra che vorrei tanto baciare pronunciano questa parola.
Mi piace il suo suono.
Mi piace.

Cosa devo fare? Non posso rivelarle tutto... Non posso dirle che dei bastardi Rinnegati stanno cercando di ucciderci, anche perché non so neanch'io il motivo. Non ho idea del loro accanimento verso lei, per questo devo allontanarla da me... Non ho altra scelta. E poi l'ha appena detto anche lei, sono la causa dei suoi guai.

<< Dimenticati di me, Christine. >>
Vedo i suoi occhi guardarmi persi e le lacrime rigarle il viso.
Mai in vita mia ho abbandonato una ragazza, mai prima d'ora mi è importato metterle al sicuro.
Lei è diversa... Lei...
Sospiro e me ne vado dalla sua cameretta, dalla sua casa, dalla sua vita.

All'improvviso sento tirarmi indietro e due braccia mi stringono forte.
No Christine, ti prego.
La avvolgo impacciato anch'io e inspiro il suo profumo delicato, non ho mai avuto il piacere di averla così stretta al mio corpo.
<< Addio bambolina. >> sussurro staccandomi.
E la lascio così, senza parole, senza darle spiegazioni.

L'hai fatto per il suo bene Harry.

Si, è vero.

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Ciao a tutti!
Spero che il nuovo capitolo vi piaccia, mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate.
Inoltre volevo consigliarvi di leggere "Affittami per un giorno" di Sarteer, è davvero una bella storia.
Che altro dirvi, vi voglio bene!❤️

Baci, Monica x.

Devilish Love. ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora