Capitolo 32.

3.6K 178 20
                                    


Holmes Chapel, casa Walker.

Christine's POV.

Sono le sette del mattino e, pur essendo stremata e stanchissima, non sono riuscita a dormire stanotte. Le immagini di tutto ciò che è accaduto in questi giorni continuano ad invadere la mia testa senza pietà, ormai non passa un minuto senza che ci penso e non riesco ad essere tranquilla.

Mi do una sciacquata al viso e scendo di sotto, devo assolutamente bere o mangiare qualcosa, non ho proprio le forze per affrontare questa giornata.
Nel frigorifero trovo il cartone di latte e lo metto a scaldare, anche se è estate non mi piace molto freddo.
Allungo un braccio per prendere la mia tazza dagli sportelli ma un altro braccio mi precede e me la passa.
<< Niall. >> dico sorpresa.
Mi fa un sorriso tirato e si siede al tavolo con una tazza che ha preso per sé.

Questo silenzio è imbarazzante... Capisco che non voglia iniziare di nuovo il discorso che avremmo dovuto fare ieri sera, ma non è poi così bello essere ignorata da quello che credevo fosse il mio migliore amico.
<< Già sveglio? >> provo a chiedere.
<< Si. >>
<< Come mai? >> dico spegnendo il fuoco del fornello.
Niente.
Mi giro nuovamente a guardarlo e noto che è completamente impegnato a messaggiare con il suo cellulare.
Questa cosa mi da sui nervi, gli sto parlando!
<< Vuoi il latte caldo? >>
Aspetto un minuto, ma la sua risposta non arriva.
<< Potresti anche avere la decenza di rispondermi. >> lo richiamo.
Alza la testa e mi manda uno sguardo fugace, tornando a digitare velocemente i tasti dell'iPhone.
Sento il sangue scorrere nelle vene come se fosse impazzito e un grande bruciore prende posto nel mio collo e nel mio viso.
<< Basta! >> urlo battendo un pugno sul tavolo.
Vedo il biondo alzare di scatto il viso e guardarmi stupefatto.
<< Senti, se adesso non lasci quel dannato cellulare ti giuro che lo butto. >>
Mi sta guardando con aria di sfida ma sa che se dico una cosa poi sono pronta a farlo.
<< Volevo ignorarti e continuare a fare finta di nulla, ma cazzo Niall tu mi fai salire i nervi! Mi fai impazzire! Mi spieghi qual è il tuo problema? >>
<< Non vedi che sono impegnato? >>
Beh, perlomeno ha risposto.
<< A fare cosa? Messaggiare con Darcy? >>
Sbarra gli occhi e mi guarda profondamente.
<< Come fai a sapere con chi parlo? >>
<< Lo so e basta. Quindi quella lì è più importante di me? >>
<< Sono affari miei. >>
<< Affari tuoi... Sai una cosa Niall? Mi sono proprio stancata! È da una settimana che non mi rivolgi la parola! >>

Si alza dalla sedia e porta il telefono vicino l'orecchio.
<< Tesoro, buongiorno. >>
Questo non lo accetto, è troppo per me.
Come si permette di rispondere a quella stronza mentre gli sto parlando?! È mancanza di educazione!
La vista mi diventa nera e una forte scarica di adrenalina attraversa tutto il mio corpo, facendomi avvicinare a lui.
Istintivamente gli strappo il telefono dalle mani e corro verso il portone di casa.
Naturalmente lui è molto più veloce di me e mi afferra saldamente il braccio nel momento in cui metto il primo piede fuori.
I suoi occhi sono prepotenti, rossi di rabbia, mi fanno paura.
Cazzo.
È furioso, giuro di non averlo mai visto prima così.

<< Ridammi il telefono. >>
<< No! >>
<< Muoviti! >> urla.
Sono sull'orlo di una crisi di pianto, non so gestire queste situazioni.
<< Tu devi parlare con me. Dobbiamo chiarire Niall! >> gli dico con le lacrime agli occhi.
<< Non mi interessa parlare con te. >>
Le sue parole entrano nel mio cuore come una lama di un pugnale. La ferità è grande, profonda, dolorosa...
Perché deve succedere tutto questo?
<< Stronzo! >> gli urlo gettando l'iPhone a terra vicino i suoi piedi, non curante di poterlo rompere.
<< Continui a preferire lei a me! >>
Il suo sguardo è fisso a terra, ha lasciato il mio braccio non appena ho scaraventato a terra il suo cellulare.
<< Sparisci dalla mia vita Christine. >>
Gelo. Le sue parole sono come il ghiaccio, non ho mai visto Niall tanto arrabbiato in vita sua.
Corro dentro e mi chiudo la porta alle spalle, sono disperata.

Devilish Love. ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora