Devilish Love. ||Harry Styles||

Capitolo 7.

Holmes Chapel, piccolo bar vicino il cinema.

Christine's POV.

Finalmente quel film è finito, mi sono anche dovuta subire tutti i titoli di coda perché Simon e Louis non avevano intenzione di alzarsi, per vedere se ci fosse la scena finale.
Povera me.

Siamo entrati da due minuti in questo bar, poco lontano dal cinema e stiamo aspettando le nostre ordinazioni. Ho preferito non prendere nulla di alcolico, ma del semplice thè alla pesca. Simon e Louis hanno preso una birra alla spina, Harry della vodka liscia.
Alzo di poco lo sguardo e vedo il riccio che mi sta fissando, seduto di fronte al moro dagli occhi scuri. Che diavolo vuole? Prima mi dice che ci divertiremo, poi non mi calcola per tutta la serata. Non che mi importi, naturalmente, ma non sono una sua marionetta.

<< Ecco a voi. >> dice la cameriera, una bionda alta si e no un metro e cinquanta, vestita con una camicetta fin troppo scollata, pantaloncini e tacchi vertiginosi.
Ci passa i bicchieri e degli stuzzichini, poi se ne va sorridendo, fissando continuamente Harry.
Il riccio fa un ghigno, butta giù in un solo sorso il suo shottino e si alza dal tavolo.
Louis lo guarda interrogativo, poi scuote la testa e ride.
Ma che diamine sta facendo?!
Raggiunge quella bionda al bancone ed iniziano a parlare, lei le sta servendo un altro bicchierino.

Oh, non mi dire, ecco un'altra vittima del "bellissimo ed irresistibile" Styles.
Che schifo.

Faccio un'espressione di disgusto e vedo Louis guardarmi stranito.
<< Qualcosa non va? >> mi chiede.
<< ...Come fanno le ragazze ad accettare di andare con lui? >> dico senza pensarci due volte. Forse dovrei farmi gli affari miei...
Il moro mi guarda divertito e si mette a ridere.
<< Dici con Harry? >>
<< Si. >>
<< Beh, è un bel ragazzo. >>
<< Come tanti altri. >> rispondo schietta.
Occhi azzurri sembra sorpreso, ma poi ricomincia a parlare.
<< Ha il dono della seduzione. Te lo posso assicurare, se si mette in testa che ti deve portare a letto, ci riuscirà sempre. >>
Sento un nodo alla gola stringersi violento, perché mi sento così?
Prendo un altro sorso del mio thè e cerco di sembrare più rilassata possibile, quando in realtà sto per esplodere.
Il riccio sta spudoratamente flirtando con quella, che sembra starci.
<< Se le sceglie bene le sue prede. >> dice Simon, fissando anche lui i due che si stanno sempre più avvicinando, sarebbero già uno sopra l'altra se non ci fosse il bancone.
<< Può permetterselo. >> risponde Louis e posso giurare che l'abbia detto apposta, come per vantarsi.
Quanto sono patetici quando fanno così.
Sospiro e torno a bere dal mio bicchiere.

Alzo gli occhi nello stesso momento in cui la bionda prende il viso di Harry e comincia a baciarlo in modo davvero, e sottolineo davvero, poco casto. Quasi mi strozzo con il thè, mi sembra di assistere ad un film porno! Velocemente lui si alza dallo sgabello su cui era seduto e la raggiunge al lato del bancone, lei apre una specie di sportellino ed esce da lì. Continuando a baciarsi, spariscono dalla nostra visuale ed entrano in una porta, non prima di aver visto Harry toccarle il sedere e lei saltarle in braccio.
Sento irradiarsi dentro di me un fuoco terribile, vorrei tanto andare dentro quella stanza e prenderlo a schiaffi. Sarà sicuramente per il disgusto, no?
Sarò irritata per il suo menefreghismo... Insomma, siamo tutti qui a prendere qualcosa da bere e lui prende e se ne va! Senza dire nulla a noi, neanche un "ciao"! E cosa dovremmo fare, aspettarlo? Ah se lo può proprio scordare, io adesso mi alzo e me ne vado! Che faccia tosta che ha!

Louis sembra felice, nonostante stia scuotendo la testa. Io e Simon siamo abbastanza scossi, anche se conosco più o meno bene i comportamenti e le abitudini del riccio, non ci vuole molto per capirle.
<< Io direi di andare. >> dico a Simon, cercando di pensare il meno possibile a quello che è successo.
<< Certo, andiamo. >> mi risponde lui, sicuramente ha le mie stesse intenzioni.
<< Aspettatemi, vengo anch'io. >> dice prontamente Louis.
<< E lasci qui il tuo amico? >> chiede Simon.
<< È abbastanza grande e vaccinato. >>
Si, lo sappiamo. Di sicuro non avrà problemi a tornare a casa... Se lo farà, presumo si fermerà a dormire dalla bionda.

Usciamo insieme dal bar e ci incamminiamo verso il grande viale alberato del parco, passando qui risparmiamo tempo, diciamo che è una scorciatoia.
<< Simon, abiti vicino noi? >> chiede Louis.
<< Non tanto, sono vicino la biblioteca, sai dove è? >>
<< No. >> risponde prontamente il moro.
<< Non molto lontano da qui. >>
<< Allora vai a casa tua, fai prima. >>
Cosa? Oh ti prego Louis, non iniziare anche tu come il tuo amico.
L'espressione di Simon cambia all'istante.
<< Preferisco accompagnare Christine. >>
<< Abitiamo praticamente attaccati, puoi anche farne a meno. >> risponde ancora.
<< No, grazie. >> sorride nervoso e mi guarda.
Devo dire che in altre occasioni mi sarebbe piaciuto che fosse andato direttamente a casa sua, ma questa volta è meglio così. Non è che ho paura di Louis, però lo conosco da quanto, dieci ore? Undici?
<< Ok fai come vuoi. >> dice un po' alterato Louis.
Qui stanno diventando tutti strani.

Siamo finalmente arrivati davanti casa ed è appena mezzanotte, mamma sarà di sicuro ancora sveglia.
<< Io vado, buonanotte Christine! >> dice stringendomi di poco.
<< Buonanotte Simon! >>
<< Ciao Louis! È stato un piacere! >>
<< Anche per me, ciao! >>
Il moro fa dietrofront e si incammina verso casa sua.
Mi giro verso Louis per salutarlo ma sento squillare il mio cellulare.
<< Pronto? >> dico senza neanche leggere il nome sullo schermo.
<< Chris! Dove sei? >>
<< Claire, sono a casa. >>
<< Già? >> chiede sorpresa.
<< Si, perché? >>
<< È presto ancora! Siamo in vacanza ormai! >>
<< Si, però- >>
<< Ti passo a prendere ed andiamo al pub, ti va? >>
<< Veramente io- >>
<< Perfetto, cinque minuti ed io e Ash siamo lì! >>
<< Ma Claire! >>
Oh perfetto, mi attacca anche in faccia.
Non mi va molto di "uscire" di nuovo, ma non ho neanche sonno, quindi andrei a casa solo per annoiarmi.
Alla fine non è una cattiva idea... Ho anche un po' di fame, non mangio dalle otto.

<< Tutto ok? >> sento dire e mi ricordo che Louis è ancora qui fuori con me.
<< Si, certo. >> sorrido.
<< Buonanotte! >>
<< Buonanotte. >> rispondo, mentre il moro dagli occhi azzurri entra nel vialetto di casa sua.

Sposto lo sguardo sul telefono e prendo le cuffiette dalla borsa, ma la mia attenzione viene ancora richiamata dal ragazzo che un minuto fa era qui accanto a me.
<< Christine, ricordi per caso se sono uscito io per ultimo o Harry? >>
Vediamo... È uscito per ultimo il riccio mi sembra... Si! E anche in ritardo!
<< Harry. >>
<< Diamine, sono rimasto chiuso fuori. >>
<< Chiuso fuori? >>
<< Si, quell'idiota non mi ha lasciato le chiavi! >>
Oh perfetto.
<< Beh... Io di certo non so scassinare una porta, quindi non so come aiutarti. >>
<< Si, si, lo so. Che palle! >> dice sedendosi sul marciapiede.
Mi sta anche facendo un po' pena, non solo è stato abbandonato dal suo amico, ma anche lasciato fuori casa.
<< Se vuoi puoi entrare a casa, c'è sicuramente mia madre sveglia. >>
Fa una strana espressione e poi scoppia a ridere.
<< Grazie per l'invito ma sono costretto a rifiutare, non posso disturbare a quest'ora. >> alza di poco le spalle.
<< Allora non so... Vuoi venire con me? >>
Alza la testa e mi guarda sorridente.
<< Dove? >>
<< In un pub, fra una decina di minuti passa a prendermi una mia amica. >>
<< Sei la mia salvezza! >> ride di poco e rido anch'io, alla fine non è male! Sicuramente l'umorismo non gli manca.
<< È carina? >>
<< È molto carina, ma mi dispiace, è fidanzata. >>
<< Ah, peccato. >>
Alzo gli occhi al cielo e poi torno a guardarlo.
<< E il suo fidanzato è bello quanto me? >> sorride atteggiandosi.
<< Mh, forse anche di più. >>
<< Oh grazie Christine, sempre gentile. >>
<< Se non fosse per me, Tomlinson, tu rimarresti qui fuori per molto tempo. >>
<< Vero. >>
Rido di poco e guardo l'orario sul mio iPhone, Claire sarà qui a momenti.