Capitolo 34.

3.2K 171 21
                                    


Christine's POV.

Sono incazzata. Troppo.
Quello stronzo di Styles mi ha detto di dimenticarmi di lui, mi ha abbandonata mentre lo stavo abbracciando.
Sono stata una perfetta idiota, come mi è saltato in mente di correre verso le sue braccia? Non siamo mai stati amici e mai lo saremo, arrivati a questo punto.
Io davvero non lo capisco... Un minuto prima mi odia, quello dopo si preoccupa per me e dopo ancora se ne va.
Ma non è questa la domanda fondamentale adesso... Harry sa qualcosa. Harry è qualcosa.
Giuro di aver visto i suoi occhi riempirsi di fiamme e colorarsi di rosso acceso.
Dovrei essere spaventata a morte ma non lo sono... Pur essendo stronzo e menefreghista mi ha salvato la vita ben due volte e non posso non riconoscerlo.
Mi mordo il labbro inferiore e, afferrando la mia borsa, corro fuori di casa.


Ho bussato già due o tre volte ma nessuno viene ad aprirmi.
Oh accidenti!
<< Chi è? >> sento dire dall'altro lato della porta.
<< Io Claire! Ti muovi? >> rispondo spazientita.
<< Si si calma! Stavo parlando al cellulare con Ash e non mi sono accorta quando hai bussato. >>
<< Ok, aprimi però. >>
<< Fatt- O Gesù mio! >> urla sbattendo gli occhi ripetutamente.
<< Che vuoi adesso?! >>
<< Che hai sul collo? >>
<< Ah, beh io- >>
<< Quando cazzo me lo dici che ti sei tatuata? Ma ti sembra il modo questo di farmelo vedere?! >>
<< Ti sbagli Claire, questo- >>
<< È una delle antiche rune! Ma sei impazzita? >>
Antiche rune? Ma di che diavolo sta parlando?
<< Mi fai entrare per una buona volta? >> chiedo innervosita.
<< Entra entra! Mamma quanto sei acida oggi! >>
<< Prima cosa: non sono acida, seconda cosa: questo coso che ho sul collo non l'ho fatto io e neanche lo volevo, terza cosa: che simbolo hai detto che è? >>
<< No aspetta, tu vuoi farmi credere di non esserti tatuata questo? >> dice incrociando le braccia e guardandomi male.
<< Se non vuoi credermi non c'è problema. >> e afferro la borsa per andarmene.
<< No Chris aspetta! >> mi richiama la mia migliore amica.
<< È che... >>
<< Lo so che è difficile da capire, ma te lo giuro Claire, non è opera né mia né di un tatuatore. >>
<< Mio Dio... >> sussurra buttandosi sconvolta sul divano.
<< Quindi sai cos'è questo simbolo? >>
<< Si, quando ero piccola nonna mi raccontava strane storie sulle rune antiche e ricordo perfettamente di aver visto anche quella tra le tre più importanti... Non so cosa significa Chris ma non è buon segno. >>
<< Non è buon segno? Come sarebbe a dire? >> chiedo agitata.
<< Sono simboli...potenti. E soprattutto proibiti. >>
<< E da chi? >>
<< Allora, se la memoria non mi inganna, sono i simboli che Lucifero ha usato per oltraggiare Dio e creare l'Inferno. Dato che hanno un potere immenso vennero banditi anni dopo la loro creazione, quando un gruppo di ribelli, i primi Rinnegati, andarono contro il Signore delle Tenebre. >>
Mi sento svenire.
Ho il cuore a tremila e sento un caldo pazzesco.
<< Ma cosa diamine c'entro io? Non ho fatto niente! >> dico piangendo.
<< Chris dai, non fare così... Ci sarà una spiegazione. >>
<< Una spiegazione? Dannazione Claire, anche tu sei sbiancata alla sua vista! E poi sai benissimo che non ho mai creduto a queste storie, agli Angeli, ai Demoni! E adesso mi ritrovo catapultata in qualcosa più grande di me che non riesco neanche a comprendere. Perché io? >>

Sono davvero disperata... Negli ultimi tempi la mia vita è cambiata troppo velocemente, facendomi perdere anche gli unici punti di riferimento che avevo.

<< Non lo so... Non lo so... >> mi risponde teneramente la bionda.
È preoccupata per me, lo vedo, ma sta cercando in tutti i modi di consolarmi e di non farmi allarmare troppo.
<< Troveremo una soluzione insieme, te lo prometto Chris. >>
<< Grazie di tutto Claire, ti voglio bene. >>
<< Anch'io te ne voglio. >> mi sussurra stringendomi forte a sé.
Rimaniamo per un po' così abbracciate e il mio cuore riprende i battiti regolari, mi sto calmando.
<< Ne hai parlato con qualcun altro? >> mi chiede.
<< No. >>
<< Con Niall? >>
Scuoto la testa e guardo in basso.
<< Sai che ormai non ci parliamo più. >>
<< Ma è successo qualcosa tra di voi? >>
<< Ehm... Abbiamo discusso. >> rispondo incerta.
<< E? >> mi incalza la biondina.
<< E ho lanciato per terra il suo cellulare. >> dico imbarazzata.
<< Oh Gesù! >>
<< Ho sbagliato Claire e non so come rimediare... >>
<< Beh, prova a chiamarlo. >>
<< Non mi vuole più sentire. >>
<< Ne sei proprio sicura? >>
<< Penso di si... Gli ho distrutto un iPhone, accidenti. >>
Mi prendo la testa tra le mani e scoppio di nuovo a piangere.
Perché non posso mai essere felice?
<< Chris, devi smetterla ok? >> mi rimprovera la mia amica.
Deglutisco e continuo a singhiozzare.
<< È estate, abbiamo finalmente finito quella cazzo di scuola e dovremmo solo divertirci! Invece no, tu sei sempre giù di morale, non esci mai e quando lo fai ti preoccupi di tutto. Goditi la vita Christine! >>
Lei ha perfettamente ragione ma con tutto quello che mi sta succedendo non ci riesco.
<< Adesso sai che facciamo? Andiamo da Louis e Harry e- >>
<< No! >> esclamo subito.
Ecco cosa mi sono dimenticata di dirle!
<< Perché scusa? >>
<< Oggi... Styles è venuto fuori casa e... >>
<< E? >>
<< Siamo stati attaccati. >>
<< Attaccati? E da chi? >>
<< Non lo so. >>
<< Oddio Chris. >>
<< Ha il mio stesso simbolo sul collo. >>
<< Uguale? >>
<< Identico. E... Mi ha detto di dimenticarmi di lui. >>
<< Come?! >> urla sorpresa.
<< Si. >>
<< Ok, io sto impazzendo. Troppi colpi di scena in poco tempo... Adesso per prima cosa ce ne andiamo in centro, poi torniamo qui e diamo il via alle ricerche. Presto saprai cosa ti sta accadendo. >>
<< Lo spero. >>
Le sorrido debolmente e mi alzo dal divano.

Holmes Chapel, Irish Pub.

Una settimana dopo.

Non dovrei essere qui. Non dovrei essere qui. Non dovr-
<< Ciao Christine! >>
I miei pensieri vengono interrotti da una voce familiare.
<< Salve Bobby. >> gli sorrido cordialmente.
<< Non ti sei fatta vedere più! Come stai? >>
Ehm... Come sto?
<< Benino... Tu invece? >>
<< Tutto bene mia cara, mi sto riposando un po' la testa da quando quel terremoto se ne è andato. >>
<< Terremoto... Tua moglie? >>
<< Oh no, no! Per carità! Lei è un angelo! Mi riferisco a Niall! >>
A Niall?
Rimango ferma, incapace di articolare una frase di senso compiuto.
<< Diamine, non ne sapevi niente Christine? >>
<< Ehm, n-no. >> balbetto.
<< È partito da due giorni, pensavo che almeno tu sapessi il motivo di questa sua "fuga". >>
<< Mi dispiace ma non parlo con Niall da un po'... Dove posso trovarlo? >>
<< Beh... >> sembra rifletterci su prima di rispondermi.
<< È andato a trovare un suo caro amico... Lontano. >> dice imbarazzato, strano, Bobby non è mai stato così titubante prima d'ora.
<< Vorrà dire che lascerò questo pacchetto qui, potresti darglielo quando torna? >> chiedo speranzosa.
<< Ma certamente! Accomodati però, ti offro qualcosa? >>
<< Oh no grazie, sono di fretta! A presto Bobby! >> dico camminando verso l'uscita.
<< A presto Christine! >> mi sorride affettuosamente.

Il signor Horan mi ha sempre adorata, fin da quando ero piccola. Ricordo che venivo spesso qui con papà e lo stesso facevano loro a casa mia. Io, Niall e suo fratello giocavamo insieme a nascondino, ma finivamo sempre per ritrovarci in due alleati contro Greg che faceva finta di volerci catturare.
Bei tempi quelli.
Non avevamo paura di niente, non eravamo mai tristi, non soffrivamo mai...

A farmi tornare alla realtà è il rumore di due sportelli di una macchina sbattuti con forza dall'altra parte della strada.
Mi avvicino al muretto davanti il pub e mi sporgo di poco per vedere chi è.

Non posso credere ai miei occhi.

Devilish Love. ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora