Jack
Mi perdo un attimo nei miei ricordi.
Io, Bea e Jason ci conosciamo praticamente dalla nascita, i nostri genitori sono sempre stati amici e dopo l'università hanno deciso di fondare una società di informatica insieme, da li non si sono più separati.
Quando la società ha cominciato ad andare bene, hanno deciso di trasferirsi in una città più grande e per dare un senso di famiglia ai loro figli hanno comprato tre villette vicine.
Non c'è stata festa, week-end che io non abbia passato con Bea, Jason e le loro famiglie. Considero i loro genitori come zii e Bea e Jason sono sempre stati come fratelli per me.
Jason è il più grande ci leviamo un anno così come me e Bea. Lui insegna ora in questa università, si è laureato un anno fa e viste le sue capacità brillanti gli è subito stata offerta una cattedra, che lui non ha rifiutato.
Voleva insegnare fin da piccolo, aiutava sempre me e Bea nei compiti e sono certo che sarà un insegnante fantastico.Bea essendo la più piccola del gruppo è sempre stata il nostro tesoro. Frequenta il secondo anno in psicologia e penso che abbia fatto bene, sono convinto anche io che fosse quella la sua strada.
E poi ci sono io. Nella mia vita ho sempre voluto fare il medico, in particolare sono sempre stato attratto dalla pediatria e concluso questo ultimo anno, ho già delle proposte da valutare, anche se ho sempre pensato di fare un periodo nelle zone più povere per contribuire ad aiutare chi non ha nulla. Forse è anche per questo che non mi sono mai legato a nessuno.
Siamo sempre stati un trio molto invidiato, siamo sempre stati considerati i più belli della scuola.
Jason con i suoi capelli biondi, occhi azzurri e modi gentili è sempre stato considerato il principe azzurro da tutte le ragazze che incontravamo.
A differenza sua io rappresentavo il bello irraggiungibile, capelli neri e occhi verdi, sono sempre stato il suo opposto, lui solare io introverso, lui gentile io scostante.
Il mio essere casinista ha sempre attirato le brave ragazze che volevano avere un'avventura con il cattivo ragazzo.E poi c'è Beatrice, lei è la meraviglia personificata. Nessuna ragazza che io abbia conosciuto si può paragonare alla sua bellezza, gentilezza, intelligenza e tutto quello che di apprezzabile c'è in una donna.
Lei è il mio di più.
Quando, io e Jason, abbiamo capito che noi eravamo maschi e lei una femmina, abbiamo fatto un patto: mai avremmo avuto una storia con lei e l'avremmo difesa a costo della vita, da tutti i mali intenzionati che avrebbero voluto entrarle nelle mutande.
Mi passo una mano sul viso sconsolato, perché oggi io ho infranto quel patto. Jason mi ucciderà, sospiro consapevole di non potermi salvare dalla sua ira.
Come attirato dai miei pensieri lo vedo avanzare verso di noi, il suo sguardo duro mi fa tremare, ma non impedirò a Jason di colpirmi ho fatto qualcosa di imperdonabile.
Lo vedo fermarsi davanti a me, il suo sguardo è duro. Sento gli altri trattenere il fiato impauriti e non hanno torto, lo sguardo di Jason fa davvero paura.
"Dobbiamo parlare!"
Il suo tono è strano, cerca di trattenere la rabbia, e il suo viso tirato stona con il suo abbigliamento formale da professore, un classico vestito blu con camicia bianca a righe, anch'esse blu e infine la cravatta grigia che al momento è un po' storta, il che fa capire che è davvero sconvolto. Con il viso mi fa segno di spostarci un po' più in disparte.
Lo seguo fino all'angolo del corridoio e mi appoggio alla parete mentre lui si gira a guardare fuori dalla finestra.
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Arrendersi all'inevitabile
Genç Kız EdebiyatıUn giorno ti svegli e quello che credevi è diventato... AMORE. Jason, Jack e Beatrice sono dei veri amici, di quelli nati insieme e cresciuti come fratelli. Poi un giorno ti svegli e il tuo mondo è tutto al contrario. Quell'amicizia non è più abbas...