Jack
La strada non mi è mai sembrata così lunga. Al porto mi guardo in giro e con delusione mi giro verso Jason.
"Non c'è."
"No", mi conferma lui sconsolato.
Come la mattina facciamo il giro anche dei bar, c'è molta confusione visto l'orario, è davvero strano, avremmo, almeno, dovuto incontrarla, questa è l'unica uscita dal porto.
Un senso di fastidio mi punge la nuca, comincio ad agitarmi c'è qualcosa che non va.
"Jason, non sono tranquillo, direi di guardare anche l'altro lato di spiaggia oltre il porticciolo".
"Sono d'accordo, andiamo."
A passo veloce andiamo da quella parte, comincio anche a sudare visto il sole caldo, mi passo una mano fra i capelli mentre osservo, attentamente, ogni barca, ogni spiazzo, ma non la vedo.
"Jack, torniamo sarà ormai a casa."
Forse ha ragione lui, mi volto un'ultima volta verso la spiaggia e, con la coda dell'occhio oltre il chiosco, vedo dei ragazzi che con i loro modi di fare attirano la mia attenzione, li osservo bene e mi pietrificato quando vedo Bea con loro. Do un colpo sul braccio a Jason prima di iniziare a correre, vedo quel Vincent afferrare Bea e stringerle i polsi dietro la schiena, mentre l'altro le si avvicina davanti poggiandole la mano sul collo.
I muscoli mi fanno male per quanto corro veloce, ho i pugni già serrati, sono pronto ad attaccare, non la passeranno liscia questa volta.
Riesco ormai a distinguere le loro voci, quando Bea con un abile mossa li stende entrambi. Ha usato le mosse che le abbiamo insegnato e io sono pieno di orgoglio.
"Bea!" Lei si gira subito verso di me e vedo il suo viso rilassarsi alla vista mia e di Jason, in poco tempo la raggiungo e la prendo subito fra le braccia. La stringo a me.
"Sei al sicuro."
Alle mie parole la sento sospirare. I due stanno per rialzarsi ma Jason assesta loro qualche colpo preciso, riportandoli a terra.
"Ti avevo avvertito!" Fisso Vincent con Bea ancora tra le mie braccia.
"Non devi avvicinarti a ciò che è mio. Prova solo a guardarla un'altra volta e questa lezione sarà niente." I miei occhi sono seri, mentre Jason li guarda con un ghigno.
"Scusa amico, non succederà più."
Detto questo i due si allontanano velocemente.
"Tutto bene piccola?" Jason si avvicina a noi, le accarezza i capelli in un gesto di affetto.
"Sì" la sua voce si perde nella mia pelle quando si appoggiata al mio petto, il punto mi si riempie di brividi, sono così felice di averla qui con me.
"Sei stata fantastica."
Bea alza la testa e gli sorride.
"Avranno paura di te più che di noi." Gli occhi di Jason brillano fieri, facendola ridere ancora una volta. Fortunatamente è andato tutto bene e ora voglio solo tornare a casa.
"Andiamo forza."
Faccio scivolare il mio braccio fino alla sua vita e la spingo verso casa. Io e Bea camminiamo in silenzio godendoci la nostra vicinanza mentre Jason continua a parlare delle mosse da usare nei casi di aggressione. Ogni tanto ridiamo a qualche sua battuta, siamo tutti più sereni, e quando vedo l'ingresso di casa, tiro un sospiro di sollievo.
"Mi sa che non c'è nessuno."
Commento alla vista della casa chiusa.
"Cosa vuoi fare?"
Chiedo a Bea premuroso varcando la soglia di casa.
"Vorrei fare una doccia."
"Va bene ti aspetto giù e preparo un thè nel frattempo."
Lei annuisce e mestamente si avvia sopra.
Io e Jason entriamo in cucina e mentre lui si sciacqua le mani, io do un pugno sul ripiano, per sfogare la tensione, sono arrabbiatissimo.
"Come possono esistere persone così?"
Mi lascio andare sulla sedia e prendo la testa fra le mani.
"Se non fossimo arrivati in tempo..."
"Hai visto come li ha stesi." Gli occhi gli brillano.
"Già." Sorrido.
"E' stata grande."
"Sì, ma sarebbero stati sempre due contro una." Preciso stringendo i pugni.
"Non ci pensiamo." Jason cerca di distrarmi.
"Se tu stai a casa, io vado da Carola avevamo un appuntamento questo pomeriggio."
"Sì, vai pure."
"Ciao."
"A dopo."
Mi alzo per prepararle il thè, tra poco sarà sicuramente giù.
Una volta tutto pronto mi avvio fuori sul dondolo ad aspettarla.
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Arrendersi all'inevitabile
ChickLitUn giorno ti svegli e quello che credevi è diventato... AMORE. Jason, Jack e Beatrice sono dei veri amici, di quelli nati insieme e cresciuti come fratelli. Poi un giorno ti svegli e il tuo mondo è tutto al contrario. Quell'amicizia non è più abbas...