Capitolo 42

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Jack

"Questa volta scelgo io!"

Esclama Jason.

"No ti prego", lo supplica Bea.

"Dai Jason, niente horror, piacciono solo a te".

Sono d'accordo con Bea, Jason non ha buon gusto nella scelta dei film, finiamo sempre con l'addormentarci.

"E va bene, metterò una commedia, non si può mai vedere un bel film con voi".

Non faccio caso alle sue lamentele, e come al solito mi occupo di collegare la televisione ad internet, nel frattempo, Bea si è già accomodata al centro del divano. La sbircio da lontano tirarsi su le gambe, allungare una mano fino al plaid, posato sul pouf vicino, per coprire il suo corpo. Un sorriso le sfugge quando nota che la sto guardando, le sorrido anche io mentre in fretta finisco tutto e vado a sedermi alla sua sinistra, pronto ad averla ancora un po' fra le braccia. Concentrato sul mio pensiero non faccio caso a Jason, che si è seduto sulla poltrona accanto al divano, fino a quando non lo sento parlare con tono serio, quasi emozionato.

"Prima di iniziare a vedere il film volevo dirvi una cosa importante"

Lo vedo afferrarsi le mani è davvero imbarazzato, cosa avrà mai combinato? Io e Bea lo guardiamo entrambi preoccupati, non l'ho mai visto in questo stato, restiamo in silenzio e aspettiamo di sapere cosa ha da dirci.

"Volevo condividere con voi una decisione che ho preso oggi. Come sapete frequento Carola da un pò e anche se per lavoro ci siamo dovuti allontanare, ci siamo sempre visti nei week end e sentiti ogni giorno... credo di essere innamorato, anzi, ne sono certo. Ho deciso di chiederle di sposarci"

Conclude di fretta, guardando i suoi piedi. Sono senza parole, non avrei mai creduto di sentirglielo dire, sicuramente non in così poco tempo. Mi giro verso Bea e vedo che ha la bocca aperta, sta ferma a guardarlo e poi improvvisamente si sblocca e corre ad abbracciarlo.

"Sono così felice per te".

Così dicendo inizia a piangere, guardando le sue lacrime mi accorgo di essere commosso anche io. Mi alzo a mia volta e mi avvicino ai miei amici stringendoli, entrambi, in un abbraccio.

"Vi voglio bene ragazzi" dice Jason commosso.

"Il mio piccolino è diventato un uomo"

Dico e tutti scoppiamo a ridere. Li sciolgo dal mio abbraccio, mi rialzo e torno al mio posto, seguito da Bea che mi si mette vicina.

"Dobbiamo organizzare una cena con Carola, così da conoscerla meglio. L'altra sera mi è sembrata proprio una brava ragazza, sono contenta che entrerà a far parte della famiglia. Cielo avrò una cognata."

"Bea ma che blateri, calmati".

Le stringo la spalla, cercando di placare il fiume di parole che le escono dalla bocca. Si gira verso di me e mi guarda stranita.

"Ma non capisci è una cosa importante conoscere la propria cognata".

"La conosci già, anche se non è tua cognata. Comunque, sono d'accordo facciamo questa cena".

Mi giro verso Jason, mentre Bea mi guarda offesa. Fortunatamente, lui sembra tornato normale, lo vedo sorridere felice, come se si fosse tolto un peso.

"Si, farebbe piacere anche a me. Se non sbaglio i nostri genitori partiranno giovedì potremmo fare quella sera se non avete altro da fare."

"Per me va bene".

Interviene entusiasta Bea.

"Anche per me va bene".

"Allora chiederò a Carola"

E da lì, un argomento che per me era finito, diventa infinito per Bea, ha mille cose da chiedere a Jason: vuole sapere cosa preparare; cosa piace a Carola; se ha allergie e mentre Jason con difficoltà cerca di rispondere all'innumerevoli domande, io mi lascio a andare ai miei pensieri.

Guardo i due parlare, Jason è davvero felice, e devo ammettere che mi ha, veramente, stupito con questa novità. Il grande passo che è pronto a fare mi obbliga ad accettare che siamo cresciuti, non è più tempo di scherzare e forse non è più tempo per le botta e via.

Lui ha trovato la persona che lo completa, questo mi ha detto la notte scorsa, e io ce l'ho? La domanda mi sorge spontanea e, altrettanto, spontaneamente mi viene la rispost-

"JACK!"

Salto in aria come se fossi stato colto in fallo.

"Che c'è?"

Mi accorgo di avere la loro attenzione, ma credo di essermi perso qualcosa.

"Ti dicevamo di premere play se sei d'accordo?"

Mi spiega Jason.

"Anziché di dormire ad occhi aperti" mi riprende Bea, facendomi il verso.

Infastidito mi giro verso la televisione e premo avvio.

Arrendersi all'inevitabileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora