Jack
Sento bussare al finestrino.
"Sei ancora vivo?" Urla Jason.
"Sei proprio simpatico, davvero, davvero, simpatico" gli rispondo scendendo dall'auto.
"Lo so" dice e sorride, mentre apre il suo portabagagli per prendere la valigia. Lo stesso faccio io, prendendo il mio borsone e quello di Bea.
"Comunque grazie" dico sarcastico "non dovevi tenerla lontana da me?"
"E come potevo non intervenire quando entrambi sembravate ad un funerale. Anzi hai scoperto qualcosa?"
"No" dico secco, non ho voglia di raccontargli i nostri discorsi.
"Non mi mancherà occasione di indagare, visto che staremo insieme una settimana".
"Hai ragione. Forza entriamo, ho bisogno di una doccia".
Lo seguo mestamente dentro casa. La villa bianca che abbiamo davanti è un vero spettacolo, i nostri genitori l'hanno comprata qualche anno fa. Ce ne siamo subito innamorati è di legno su due piani stile marino, ma nasconde un cuore di domotica che la rende all'avanguardia. L'aspetto che ci ha incantati è che si trova sul mare un vero paradiso.
"Ma non c'è nessuno", costato con sorpresa, vedendo gli ambienti vuoti.
"No, mi hanno appena mandato un messaggio in cui dicono che arriveranno domani mattina" interviene Bea dalla cucina.
"Io vado sopra" - dice Jason sbadigliando - "vado a fare una doccia e a cambiarmi sono sudato".
Osservo il mio amico avviarsi su per la scala canticchiando.
"Porto anche io le valige sopra e poi magari prepariamo qualcosa da mangiare" dico iniziando a salire.
"Oh si bravo Jack, prepara." dice soddisfatto Jason da sopra le scale.
"Mentre vedo cosa c'è" interviene Bea.
"Okay" le rispondo e seguo Jason al piano superiore.
Porto la valigia di Bea nella sua stanza e poi proseguo per la mia. Appena entro mi lascio andare sul letto, cosa devo fare? Sento il telefono suonare, lo porto direttamente all'orecchio.
"Pronto."
"Cosa le hai fatto?" Mi apostrofa una voce da donna.
"Ma chi sei?" Chiedo infastidito.
"Sono Lisa, stronzo! Ho appena sentito Bea ed era strana."
"Non le ho fatto niente. Sarà stanca, siamo appena arrivati".
"Sicuro?"
"La vuoi finire!"
"Okay, okay, ciao". La sento riattaccare il telefono, mi mancava pure la pazza.
Mi tiro su e dopo aver indossato il costume, al posto dei jeans, scendo di sotto in cucina. Bea è intenta a tagliare l'insalata.
"Ho messo su l'acqua per la pasta, ho trovato pure della carne, se vuoi puoi occuparti di quella, mentre io finisco di condire questa" mi spiega.
"Certo", le dico e mi metto all'opera accanto a lei.
In poco tempo è tutto pronto, chiamiamo Jason e ci sediamo a tavola a mangiare. Nonostante l'atmosfera sia tranquilla e parliamo dell'ultimo film in uscita, per tutto il tempo non ho avuto il coraggio di guardare Bea in faccia.
"Allora Jason, ora tocca a te lavare i piatti, visto che non hai fatto niente", dico.
"Ma..."
"Niente ma, io vado a mare" lo saluto.
"Io salgo in camera" sento dire a Bea, mentre esce dalla cucina e risponde al telefono che le suonava.
"Pronto" le sento dire civettuola, Bea con tono da gatta morta no, non lo posso sopportare.
Nervoso afferro il telo per il mare ed esco da casa sbattendo la porta.
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Arrendersi all'inevitabile
ChickLitUn giorno ti svegli e quello che credevi è diventato... AMORE. Jason, Jack e Beatrice sono dei veri amici, di quelli nati insieme e cresciuti come fratelli. Poi un giorno ti svegli e il tuo mondo è tutto al contrario. Quell'amicizia non è più abbas...