Capitolo 25

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Jack

Cerco di non far caso a lei guardando attentamente il film, ma niente, fallisco miseramente, come posso se è praticamente spalmata su di me.

Sento la pelle fremere in ogni punto in cui i nostri corpi si toccano, sono teso come una corda di violino e la cosa che non mi dà pace: è che lo ha sempre fatto. Da quando ne ho memoria, abbiamo sempre guardato i film in questo modo, ma non ricordo che mi facesse questo effetto il suo profumo, nè di aver mai notato quanto il suo seno fosse sodo, e sicuramente non ho mai fatto caso a quanto le sue gambe fossero sexy.

Mi agito sotto di lei, non so neanche dove poggiare le mani, alla fine opto per il bracciolo e la spalliera del divano, non aggiungiamo altri contatti.

Pur di non sentire il suo profumo inebriante, ho deciso di smettere di respirare, e per evitare che l'occhio mi caschi sulla sua scollatura lo tengo incollato allo schermo.

Ce la posso fare.

Non ho seguito neanche un minuto di film, ma penso che sia a metà. Mi giro un attimo verso Jason, per vedere se ha notato qualcosa, ma sembra totalmente assorto.

Quando penso di aver risolto i miei problemi, e sto finalmente seguendo il film, ecco che sento le dita, della mano sinistra, di Bea disegnare dei cerchi sul mio petto.

Mi irrigidisco e abbasso subito lo sguardo verso di lei. Che sta succedendo? Ma non appena la vedo concentrata sul film capisco che è un gesto involontario. Sbircio nuovamente Jason e vedo che sta dormendo.

Cerco di riprendermi, ma al diavolo.
Il movimento del dito di Bea è meglio di qualsiasi gioco erotico, tutto il mio corpo si concentra su quel contatto voluto e dopo un poco non resisto più. Lascio che il mio braccio sinistro la cinga e la stringo a me.
Le poggio la mano sul fianco e, preso da un'audacia assolutamente fuori luogo, le accarezzo la parte di pelle lasciata scoperta tra il pantaloncino e la canotta.

Ho bisogno di sentirla!

Voglio sentirla!

Il suo respiro cambia, in maniera impercettibile, ma l'ho notato, nonostante lei cerchi di rimanere indifferente.

Continuiamo ad accarezzarci, in silenzio, come due ladri che rubano un attimo di follia alla normalità. Nonostante sia un lieve contatto sono eccitato, credo di non aver mai provato una tale voglia di far mia una donna, come ora la sto provando per lei.

Preso ormai dagli ormoni avvicino, impercettibilmente, le labbra al suo orecchio, non l'ho ancora sfiorata ma la sento già ansimare.

La consapevolezza che lei stia provando quello che provo io, mi fa perdere la ragione, le stringo il fianco pronto ad andare oltre quando...

"Il film è finito!" Entrambi sobbalziamo al suono della voce di Jason. Ci giriamo verso il televisore dove i titoli di coda scorrono.

Cerco di schiarirmi la voce prima di dire: "sì", ma il suono mi esce comunque roco.

Con riluttanza tiro via la mano dal fianco di Bea, sentendola tirarsi su. Non resisto e mi giro a guardarla, ma non riesco a catturare i suoi occhi, che sono fissi a terra.

"Andiamo a letto?" Chiede Jason sbadigliando. Senza aspettare risposta afferra Bea, per poi cingerla in vita e depositarie un bacio fra i capelli. Li guardo, impotente, incamminarsi verso le stanze.

"Spegni tu?" Mi chiede lui e io annuisco.

"Okay", si voltano verso le scale e io non posso evitare di pensare, che in realtà vorrei spegnere lui.

Jason è un fratello per me, ma questa sera lo odio profondamente.

Mi appoggio alla spalliera del divano, colpisco il cuscino al mio fianco con un pugno e lascio uscire un sospiro disperato. Sento ancora il corpo fremere, quando improvvise appaiono nella mia mente le immagini di quella sera. Il flash del nostro bacio finalmente mi appare e... cazzo. Mi ha mentito!

Arrendersi all'inevitabileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora