La mattina seguente ci alzammo decisi a chiarirci. Lui mi chiese scusa, ma mi disse che lo avrebbe tenuto d'occhio e che se mi avesse fatto ancora del male se la sarebbe vista con lui. Io mi scusai di tutto, anche se, in realtà, non sapevo nemmeno io bene per cosa. Da quel giorno fu un'altra vita. Tra noi due era tornata la solita routine, quella che amavo tanto e che mi mancava come l'aria. Le riunioni del club il martedì sera e la partita in curva la domenica con gli amici.
Samuele non si fece vivo per molto tempo e io stavo iniziando a dimenticarlo.
Intanto assunsi il ruolo di Cupido per Sergio.
"Devo presentarti una mia amica!" Gli dissi una sera a cena.
"È bella?" Mi rispose rapidamente.
"Sì!"
"Descrivimela!" La sua voce si era fatta squillante e il suo sguardo più attento.
"È mora, non molto alta, ma molto dolce... il tipo giusto per te."
"Che stai aspettando allora?"
"Il tuo consenso per l'operazione!"
Scoppiammo a ridere come ormai non facevamo da tanto tempo e la cosa mi piacque molto. Da parecchio ormai avevamo accantonato l'argomento Samuele e la pace stava tornando piano piano sovrana nella nostra casa. Quella stessa sera presentai Giorgia a Sergio.
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IO SONO EMMA
RomanceAmori, decisioni giuste e sbagliate fino alla tragica conclusione. La storia di Emma, fatta di grandi felicità e di immensi dolori. Il tutto in una fantastica Milano a fare da sfondo.