Capitolo 30

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Mi fecero l'anestesia e caddi nel mondo dei sogni. Sognai di me e di Sergio, di come sarebbe potuta essere e di come però non era ancora mai stata. Non so perché feci quel sogno, ma so che mi rese felice. La situazione l'avevo già vissuta, ma il finale era diverso, molto cambiato. Sergio mi aveva appena fatto la sua dichiarazione e io gli avevo detto che lo amavo. Niente di nuovo visto che anche nella realtà avevo fatto la stessa dichiarazione, ma questa volta avevo aggiunto proprio guardandolo dritto negli occhi: " Anche io ti amo perché ho capito che tu sei l'uomo per me. Siamo fatti per stare insieme. Come sono stata stupida a non accorgermi prima di quello che provavo! Non volevo ammetterlo nemmeno a me stessa. Avevo paura di rovinare quello che avevamo non capendo che ciò che ci aspetta sarà sicuramente meglio!"
"Io ti ho aspettato perché sapevo che saresti arrivata."
"Come al solito sono arrivata in ritardo!"
"Già" mi disse sorridendo e quel sorriso mi attrasse molto. Lo stavo guardando sotto un'altra luce e mi piaceva proprio. Forse avevo gettato al vento l'unica storia della mia vita che poteva essere pulita e totale. Era giunto il momento di rimediare al tempo perso, ma prima dovevo affrontare un altro ostacolo: dovevo lottare per la vita. Decisi di farlo per me, per Sergio e per quello che avremmo avuto.
L'operazione finì e mi portarono in terapia intensiva. Era andato tutto bene, ma dovevano comunque tenermi sotto osservazione. Sergio e Marco parlavano, ma io non capivo niente, ero immersa nei miei pensieri, nei miei propositi. Finalmente avevo capito cosa volevo: volevo Sergio. Ma spuntò un dubbio tra quel turbinio di pensieri. Sergio ora aveva Giorgia ed ero stata io a farli mettere insieme. Ma cosa avevo fatto di male? Poteva Sergio aver smesso di amarmi? Certo che poteva e di sicuro l'aveva fatto. Non avevo più possibilità di stare con l'uomo della mia vita. Come potevo essere stata così stupida da lasciarlo andare? Non lo so, ma l'avevo fatto e ora dovevo rimediare. Questo sogno mi aveva fatto capire ciò che non ero riuscita a intuire in tutto questo tempo. In quel momento i miei sentimenti mi sembravano così chiari e limpidi. Come avevo fatto a non districarmi tra le mie sensazioni fino a quel momento? Come avevo fatto a non riconoscere la strada giusta da percorrere?
Io lo voglio. Io lo amo. Lui lo saprà.

IO SONO EMMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora