Capitolo 31

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Mi svegliai il giorno dopo e il viso di Sergio fu la prima cosa che vidi. Come ero contenta di rivederlo. Lo guardavo con altri occhi. Non avevo mai notato quanto fosse bello, i suoi occhi, i suoi capelli, tutto di lui era desiderabile. E ora lo ammettevo. Ma come potevo fare a superare l'ostacolo Giorgia?
"Ciao" mi disse con il suo solito tono dolce
"Ciao" riuscii a bisbigliare io.
Ora sì che era tutto cambiato. Lui per me era così diverso da prima, eppure non c'era stato alcun cambiamento in lui.
"Devo dirti tante cose, ho tanto tempo da recuperare..."
"No, non ora, non è il momento. Devi solo pensare a riposarti."
"Ma io..."
"Non voglio sentire ragioni, ascoltami almeno una volta in vita tua..."
Riuscii a fare un misero sorriso poi ricaddi in quel sonno profondo che mi aveva fatto capire tante cose.
Sergio mi guardava, era lì e io lo sentivo. Quanto avrei pagato per poter sapere cosa mai pensasse in quell'istante! Volevo alzarmi per rivelargli finalmente che anche io provavo quello che provava lui. Ma non potevo.
Due ore dopo mi svegliai e lo trovai ancora là, disteso malamente su una poltrona. Come era dolce! Presi coraggio e decisi di fare la mia dichiarazione, di sganciare la bomba.
"Sergio vieni qui, avvicinati, devo dirti una cosa molto importante. Non posso più aspettare"
"Di che si tratta amore mio?"
"Ti prego ripeti quella parola."
"Quale parola?" mi rispose dubbioso
"Amore..."
"Perché dovrei farlo?"
"Perché io..."
In quel preciso istante entrò Giorgia e interruppe la magica atmosfera che mi sembrava essersi creata. Sergio le si avvicinò con fare molto dolce e la baciò.
"Ciao- le disse- che ci fai qui?"
"Non l'aveva chiamata amore- pensai- non può chiamarla amore se non la ama."
"Sono venuta a trovare Emma, lei è la tua vita no?" Gli rispose con gli occhi che le sorridevano.
"Ma che dici, sei matta? Tu sei la mia vita!"
Quella frase mi spezzò il cuore, ma forse era il giusto prezzo che dovevo pagare per quello che gli avevo fatto. Ero comunque decisa a dirglielo, dei miei sentimenti, perché portarmi dentro quel peso non sarebbe stato facile. Avrei colto la prima occasione che mi si fosse presentata. Poi Giorgia se ne andò.

IO SONO EMMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora