Capitolo 30 parte 2

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"Non siamo ancora arrivati a destinazione, dobbiamo fare un piccolo tratto a piedi." Disse Logan mentre spegneva il motore della vettura.

"Ok" gli rispose semplicemente chiudendo dietro di sé la portiera.

"Logan sei serio?" Gli chiese tutto ad un tratto."Ho capito dove stiamo andando."

Logan sorridere solo.

"Siamo davvero ai Kensigton Gardens." Disse incredula.

"I Kensigton Gardens , definiti i più regali, ricchi di vegetazione, tra quercie, betulle. Inizialmente ..."Logan iniziò a spiegare ma venne fermato da Andrea.

" Non mi devi raccontare la storia, la so già." Logan mise il broncio, forse si era offeso.

"Non volevo offenderti o mancarti di rispetto." Cercò di rimediare. Lui scoppiò a ridere.

"Ahahahahah non preoccuparti." Disse mentre si incamminava velocemente  verso l'entrata. Andrea per raggiungerlo dovette fare una piccola corsetta, Logan era troppo veloce.

"Aspetta" gli afferrò la mano per farlo fermare" Ho detto che conosco la storia, ma non ci sono mai stata , se mi lasci da sola, potrei benissimo perdermi."

Lui si limitó a stringerle forte la mano. Quella di Logan, a differenza di quella di Andrea era molto grande e calda. Lei non aveva mai capito il motivo per cui le mani dei ragazzi erano sempre più calde rispetto a quelle delle ragazze, per lei era strano.

"Perché siamo qui? "Chiese cercando di allontanarsi da Logan,  ma la sua presa divenne solo più ferrea.

"Siamo qui perché dobbiamo tornare bambini"

"Ma tu sei già un bambino " Controbattè tra il serio e il giocoso.

"Non sei divertente" le rispose girandosi verso di lei, socchiudendo gli occhi per il sole

"Seriamente perché siamo qui?"

"Tu sai che statua importante per i bambini c'è in questo parco?" Andrea ci ragionò un pò su,e quando trovò la risposta, sul suo viso spuntò un piccolo sorriso.

"La statua di Peter Pan"

"Esatto!" Confermò lui.

Quando si trovarono davanti alla statua di Peter Pan, Andrea non poté non sorridere.

"Ti ho portata qui perché ieri parlavamo di Peter Pan, e ho pensato che ti sarebbe piaciuto vedere la statua." Disse quasi insicuro.

"Grazie Logan" le rispose Andrea ,mentre contemplava l'opera.

"Ora propongo di andare vicino al lago Serpentine."

"I cigni !" Sussurrò  tra sé e sé  Andrea quando arrivarono lì. C'erano così tanti cigni selvatici bianchi come la neve,ma anche cigni reali, caratterizzati da un piumaggio diverso, tendende al grigio, la ragazza non li aveva mai visti dal vivo."Sono bellissimi"

"Mai quanto te." Si lasciò sfuggire Logan, per poi prenderle di nuovo la mano e avvicinarla a sé .

Andrea si irrigidì e si allontanò.

"Perché devi rovinare tutto." Disse fredda mentre volgeva ancora lo sguardo verso il lago.

"Cosa ho detto di male?" Era confuso, non capiva cosa avesse potuto causarle un cambio così  repentino di umore.

"Davvero non capisci? Credi davvero di ingannarmi?"si girò verso di lui." Io non sono stupida, ho capito cosa stai cercando di fare."

"Io.."Cercò di parlare Logan.

"Tu niente, io non sarò una tua fottuta conquista."

"Ci stavamo divertendo  ti stavi divertendo." Cambiò discorso.

"Hai ragione, ma come hai detto tu ci stavamo, non ora."Controbattè, per poi allontanarsi da lì,  ma soprattutto da lui.

Logan sospirò.

"Tu non sei una conquista." Le urlò, e Andrea si fermò, come se quella parole fossero state una calamita e lei il povero pezzo di metallo, freddo, che non poteva far altro che avvicinarsi.

"Oh almeno si , lo eri, ma io voglio capirti, voglio conoscerti."disse sincero.

"Per poi distruggermi, no?" Sorrise amaramente.

"So che non lo merito, ma resta con me solo per poco." Nei suoi occhi c'era disperazione, l'aveva visto così solo quella notte quando era ubriaco.

"Perché dovrei farlo?" Aveva bisogno,  anzi voleva che gli dicesse la verità.

"Perché ne varrà la pena." Sbottò  guardandola dritto negli occhi.

"E se tu stessi mentendo?"

"Non lo sto facendo, e tu lo sai." Le disse luo avvicinandosi.

"Perché mai dovrei crederti, di sicuro avrei fatto questa sceneggiata con tutte le ragazze che ti sei portato a letto, e l'avrai imparata a memoria." Continuò lei, non avrebbe ceduto.

"Non ho mai portato fuori nessuno, non mi sono mai aperto con nessuno, non ho mai fatto dormire nel mio letto nessuno,non ho mai difeso nessuno, non ho mai fatto tutto questo per nessuno." Allargò le braccia teatralmente e si avvicinò ancora di più , fermandosi a un  palmo dal naso di Andrea."Non ho mai desiderato le labbra di nessuno come in questo momento, non mi è mai interessata nessuna come mi interessi tu." Sussurrò ad una Andrea immobile."Nessuna mi ha mai fatto lo stesso effetto che mi fai tu."

"Vuoi baciarmi? " chiese impassibile lei

"Più di qualsiasi altra cosa "

"E se io non volessi?"

"Lo farei lo stesso, lo desidero troppo." E le fissò le labbra rosse come mele mature."Che cos'è un bacio,no?"

"Non è il bacio che mi preoccupa, è questo?"disse sincera mentre posava una mano sul petto di Logan all'altezza del cuore.

"Hai detto di non avere un cuore." Le ricordò. "Ti stai rimangiando la parola?"

"No."

"Sono il tipo di persona che trae piacere nel distruggere gli altri.Sono fatto così. " Disse di punto in bianco.

"E io cosa dovrei fare secondo te, aspettare che tu mi distrugga?"

"Non ti distruggerò."

"Invece si , lo farai, come ha fatto lui." Sputò velenosa.

"Chi è? Ti ha ridotto questo lui in questo modo?"

"In quale modo?"chiese ironicamente "distrutta, straziata, incapace di provare qualsiasi sentimento che si avvicini alla felicità , incapace di amare,  o fidarsi di qualcuno?"Continuò fredda e con un tono calmo, come se quello che stava dicendo non la toccasse minimamente.

"Tu sei come me."

"No, io sono peggio di te."

Lo lasciò lì con i suoi pensieri, e con un grande punto interrogativo nella mente:chi era lui? Chi le aveva fatto tutto quel male?

Come sempre in ritardo ma ci sono !  Ho già detto che odio la scuola? Volete sapere la bella notizia? Noi unici ragazzi dello scientifico ( in tutta la città ) ad andare  a scuola i giorni di carnevale!  Voglio dire e che cazzo pure carnevale mi togli???!?!?!?
Comunque volevo salutate quel grande uomo che era Michele Ferrero, vivrai sempre nei nostri cuori , tu che con la tua nutella sei entrato nelle nostre case, nelle nostre anime, ma soprattutto nei nostri stomaci , e sui miei fianchi.

Black#Wattys2015Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora