Capitolo 20 ( seconda parte)

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Due aggiornamenti in due giorni ...amatemi!!! Scherzo XD
Comunque ci tenevo a postare la seconda parte in poco tempo.
Spero solo che vi piaccia.Come la prima parte e' scritta in segreto , quindi mi scuso per eventuali errori.
P.S. Mi ammazzerete sicuramente per quello che leggerere XD

“Ma chi c’ è qui?” parlò ironicamente la barbie”Come sta Logan?Ieri quando è stato con me era felicissimo.”

“Non ne dubito.” Disse a denti stretti Andrea. Quindi prima di tornare a casa tardi e per giunta ubriaco, era stato con quella lì?! In quel momento era arrabbiata, molto arrabbiata. “Ora che hai detto quello che volevi, ce ne possiamo andare?” chiese usando lo stesso tono di Jessica prima.

“Certo, non vedo l’ora che ci sia la festa di Halloween, Logan mi ha detto tutti i dettagli.” Parlò ancora con la sua voce stridula da gallina.

E così era già stata informata da lui, era così importante?Non solo la voleva a qualsiasi costo alla festa, ma l’avvisava anche subito?

Queste domande si stava ponendo Rea nella sua mente, mentre Jessie la guardava soddisfatta, di sicuro Andrea non era stata invitata, almeno questo era quello che pensava.

“Bene, ci incontreremo lì, anzi ci vedremo prima per la scelta dei costumi.” E tutte le certezze di Jessica si sgretolarono in secondo. “Sei stata invitata dal mio Logan?” e calcò molto il “mio” .

Clary le guardava parlare, e decise di intervenire, per mettere in ridicolo la sua nemica più grande.

“Il tuo” e lo mimò tra virgolette” caro Logan , si sarà anche divertito con te, e ne dubito fortemente , ma ha passato la serata con noi. O meglio con lei.” E indicò la sua amica. Andrea aveva capito dove voleva arrivare Ary, ma non riuscì a fermarla in tempo.

“Non ti piace la felpa di Andrea, non l’hai già vista in dosso a qualcuno ?” e tutti gli ascoltatori, o meglio i più svegli, avevano capito di chi stava parlando.

“Quella è di Logan..” disse sconvolta.Clary voleva continuare a parlare ma Rea prontamente l’aveva presa per un braccio e l’aveva trascinata dentro prima che facesse , o meglio dicesse , qualche altra cosa di sconveniente.

Appena si trovarono lontane da orecchie indiscrete, la bionda la sgridò.

“Ma che ti è saltato in mente! Sei impazzita! Ora tutti penseranno che sono la sua nuova puttana.” Sussurrò l’ultima parola.”Che cosa credevi di fare?”

“Io volevo … solo che si sentisse umiliata come ha fatto con me …e con te.” Cercò di giustificarsi. La bionda capì che le sue intenzione erano buone,ma Ary era troppo ingenua per capire che avendo  quel dettaglio, che doveva rimanere segreto, metteva in cattiva luce Andrea.

“Clary anche se hai agito in buona fede, quello che hai fatto mi si ritorcerà contro. Io non voglio passare per quella che non sono. Capisci?” cercò di mantenere un tono più controllato, continuare a gridarle contro non sarebbe servito a niente.

“Mi dispiace tanto, non riesco mai a tenere la bocca chiusa, ti ho rovinato la giornata. Sono un disastro.” Abbassò la testa così che i suoi capelli rossi le coprissero il viso triste.

“Ehi davvero quell’ ochetta avrà solo un altro argomento su cui prendermi in giro, ormai ci sono abituata, non mi interessa più di ciò che dice, o meglio non mi è mai interessato, e tutto ok.” Appoggiò le sue mani pallide sulle spalle di Clary

” L’ importate che tu abbia capito di aver sbagliato.” E abbozzò un piccolo sorriso.

“Ora va in classe , ti raggiungo tra un secondo.” La rossa fece come le era stato chiesto. Ora Andrea era solo nel corridoio , o forse no.

“Che cosa intendeva Clary prima ?!!” quasi urlò Michael che stava camminando, beh correndo, verso di lei, fumante di rabbia, o di gelosia? “Michael da dove salti fuori tu?” chiese Andrea che era saltata all’indietro per lo spavento.

“Ero in cortile dove c’eravate anche voi ovviamente. “ poi punto' lo sguardo  negli occhi viola di Andrea, “Perché indossi la felpa di quel pezzo di merda? Ma soprattutto perché ci hai passato la notte insieme? Hai accettato di essere il suo nuovo giocattolino?Pensavo fossi meglio di così.” Chiese furioso e per di più imprecando. E lui non imprecava mai.

“Qual’ è il motivo per cui tutti ne fate una questione di stato!?! E’ solo una maledetta felpa! E non ti permetto di rivolgerti a me in quel modo! Ci siamo incontrati solo ieri e credi di conoscermi?!?! “ gli si avvicinò “Se davvero mi conoscessi non mi avresti neanche posto questa domanda insensata. Io pensavo che fossi meglio di tutti gli altri, ma evidentemente mi sbagliavo.” Disse amaramente e lo lasciò lì, mentre una lacrima bagnava la guancia liscia del ragazzo.

Tutte le possibilità di potersi avvicinare a lei si erano frantumate, come d' altro canto il suo cuore era stato distrutto dal senso di colpa. Aveva rovinato tutto,e probabilmente non avrebbe più è potuto dirle la verità. Ma lei la meritava, eccome se la meritava.

che sara' mai questa verita' ? Vi giuro che se la indovinate vi mando l' ultimo capitolo di questa storia, che ho scritto un po' di tempo fa.
Vi chiederete,deve ancora terminarla, e gia' scrive il finale?
Ahhahah ok basta non vi rompo piu' le scatole , buona serata <3

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