Capitolo 23

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"Quindi fatemi capire bene, questo Logan usa le ragazze per potarle a letto? " chiese Maria, dopo aver ascoltato il lungo discorso di Clary, che annuì  subito alla domanda della donna.

" E ora ha  messo gli occhi su di te"  e indicò Andrea, " e fa di tutto per umiliarti , ma allo stesso tempo, però  quando siete soli ti riempe di ...." stava cercando la parola giusta ma non le veniva.

"Apprezzamenti? " suggerì Ary.

"Esatto! Questo ragazzo è  davvero strano...ma com'è  esteriormente ?" Chiese curiosa.

" Se ha decine di ragazze a piedi , come può  essere, brutto?" disse Andrea non nascondendo il fastidio che provava nel parlare di quel ragazzo.

" Senhorita su questo ci ero arrivata anche io" la rimproveró Maria" voglio sapere com'è , i capelli, gli occhi ecc." specificó .

" Ha i capelli neri , gli occhi di un verde smeraldo brillante, pelle chiara, naso dritto, labbra carnose." Descrisse Andrea, senza però mostrare nessun tipo di sentimento.

" Cavolo, deve essere proprio un bel ragazzo...che spreco"disse con tono triste.

"In che senso?" Andrea non riusciva a capire ciò  che volesse dire.

" È  un spreco perché questo Logan è  un deficiente." Disse seria per poi scoppiare a ridere.

"Seriamente , dovete convincerlo a smettere di trattare le ragazze in questa maniera, noi donne non siamo giocattoli, e tu non azzardarti ad innamorarti di lui, nessuno ti deve spezzare il cuore." disse accarezzando il volto delicato di Andrea.

E ora era proprio lei a ridere.

" Non potrei  mai innamorarmi di un essere del genere." la rassicurò lei.

" Lo dicevo anch'io quando incontrai mio marito Roberto." Ammise con un sussurrò Maria.

" Come? Anche lui si comportava come Logan?" Chiese incredula la bionda.

" Oh Roberto cambiava ragazza ogni giorno, tutte belle e alte come modelle, ma poi mi scelse,tutto il contrario del suo tipo ideale. E ancora oggi non capisco cosa abbia trovato in me." Fece una pausa" Forza smettiamo di parlare del passato, volete una torta al cioccolato come dolce dopo cena?" Cambiò  completamente discorso.

" No, no tu ora ci racconti tutto" disse contemporaneamente le due ragazze.

" È una storia lunga." Cercò di convincerle , fallendo miseramente.

" E noi abbiamo tutta la sera." disse categorica Andrea. Voleva conoscere un pezzo della vita di quella donna che non gli aveva raccontato , e voleva sapere anche il motivo per cui non l'aveva fatto.

" Ok, ok " si arrese Maria" Siete due pesti comunque, neanche i miei due piccoli sono così testardi."

" Partiamo dal primo incontro , aspettatevi moltissimi particolari" le avvisò " me lo ricordo come se fosse ieri." Disse con aria sognante" Avevo 16 anni , ed era il mio primo giorno in una scuola nuova. Io e la mia famiglia ci eravamo trasferiti perché  mio padre aveva trovato un  nuovo lavoro. Io ero triste perché avevo lasciato la mia migliore amica, la mia unica amica. E quella mattina, mentre stavo andando in bagno, mi scontrai, letteralmente con Roberto, che stava uscendo proprio da lì. Mi erano caduti tutti i libri e per questo lo avevo preso a parolaccie senza, però  alzare lo sguardo. Ma quando lo feci , rimasi ipnotizzata dai suoi occhi chiari, di un blu profondo e scuro come la sua anima all' epoca. Uscii dal mio stato di trans subito , perché  quel deficiente mi aveva insultata, e  presi uno dei miei libri e lo colpii,  per poi correre via lasciando lì fermo mentre si massaggiava il punto dolente." In quel momento scoppiarono tutte e tre a ridere.

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