A scuola tutti non facevano altro che parlare del battibecco, se così si può definire, trai due ragazzi. Lo scoop del giorno. Ma passava in secondo piano, almeno per la popolazione maschile. La maggior parte di loro, anzi tutti, cercavamo di attaccare bottone con Andrea, come se gli anni precedenti non fossero mai esistiti, come se fosse la ragazza nuova da conoscere, patetici.
Infatti li cacciava tutti in malo modo.
Alla fine della prima ora le si avvicinò un ragazzo mai visto con una custodia per chitarre, aveva i capelli castano chiaro e gli occhi azzurri. “Ciao, scusate se vi disturbo, sto cercando il professor Williams, potreste indicarmi la sua aula, per favore?” La sua voce era così dolce, sembrava un bravo ragazzo, tutto il contrario di Logan. “Si certo, stavamo proprio andando proprio lì,abbiamo lezione.” Quasi gridò Clary,trovava molto carino quel ragazzo, non era il suo tipo, ma starebbe stato molto bene con Rea, ora iniziava l’ operazione : far metter insieme Andrea e il nuovo ragazzo sconosciuto. Mentre si dirigevano verso la classe , Clary parlò “Comunque io sono Clary Reed , invece lei è Andrea Gray, tu sei?” “Io mi chiamo Michael Turner, piacer di fare la conoscenza di due gentili ragazze.” Rispose Michael. “Sei simpatico, mi piaci. Andrea tu cosa ne pensi?” chiese Ary.
“Non lo so, non lo conosco.” Borbottò la bionda, quel nome l’aveva già sentito, ma non si ricordava dove, nel frattempo erano arrivati a destinazione. “Siamo arrivati, entriamo.” La classe era già piena e c’ era anche il prof Williams, rigorosamente in un completo scuro gessato. Nessuno avrebbe mai detto che fosse un professore di musica, ma l’ apparenza inganna, d’ altronde era anche simpatico.
“Alla buon’ora, vedo che c’è anche lei signor Turner, forza ragazze entrate prima che vi metta una nota.”disse in modo giocoso il professore. Clary e Andrea presero posto.
“Allora ragazzi questo ragazzo qui, Michael Turner, mi aiuterà durante le lezioni, è un ottimo musicista e compositore, frequenta la Royal Academy of Music qui a Londra, ed è uno dei più bravi , infatti mi sono sorpreso quando ha deciso di venire qui, ma mi fa anche piacere ovviamente. Michael prendi la parola .” Le ragazze ora fissavano tutte lui, come se fosse un dio sceso in terra, e Michael ne era molto imbarazzato, non era abituato a tutte queste attenzioni. “Allora io sono Michael,ho 19 anni e suono la chitarra, la batteria, il piano, e il sassofono. Sono qui perché voglio farvi conoscervi il meraviglioso mondo della musica. C’ è qualche musicista in questa classe?”chiese titubante.
Nessuno , ed Andrea non voleva alzare la mano, ma Clary lo fece per lei. Gli occhi di Michael si illuminarono.
“Bene , Andrea quindi tu suoni, cosa di preciso?”
“Violino, piano e chitarra.” Rispose al suo posto Clary.
“Grazie Clary , ma so rispondere anche da sola.” Prese la parola la diretta interessata.
“Sappiamo tutte e due che non avresti né alzato la mano e né risposto alla domanda.” Le sussurrò. Andrea accennò un piccolo sorriso, la conosceva abbastanza bene dopo tutto.
“Non vorrei interrompere le vostre chiacchiere , ma che ne diresti di suonare con me Andrea?” disse dolcemente il ragazzo.
“No.” Disse secca. Mickey si rattristò, desiderava tanto suonare con lei. Ad Andrea dispiacque , quel ragazzo assomigliava molto a Clary.
“Sarà per un’ altra volta” con questo gli sorrise sinceramente. “Mi piacerebbe suonare con te.” Le sorrise di rimando .
“Michael che ne dici di suonarci qualcosa ?” chiese il prof.
“Certo, ehm … avete qualche preferenza?” Michael uscì dal fodero una delle chitarre più belle che Andrea avesse mai visto.
“Ti và di suonarci un tuo pezzo?” chiese una ragazza dal fondo della classe.
“Ok.”
Detto ciò iniziò a suonare. Era veramente molto bravo, il suo stile era molto simile a quello del nonno, anche lui componeva. Alla fine del pezzo ci fu un applauso generale, a cui partecipò anche la bionda.
Al suono della campanella tutte le ragazze cercavano di abbordarlo con qualsiasi scusa, come il voler imparare a suonare, e quel poverino ci cascava, almeno così sembrava. Quando riuscì a farle andare via, riuscì a raggiungere Andrea e la prese per il polso. Quest’ultima sussultò un po’ per il dolore causato dal giorno prima e un po’ per la sorpresa.
“Oh scusami, ti ho fatto male , fammi vedere “ le sollevò la giacca e noto dei lividi, che fortunatamente coprivano anche i tagli.
“Oh … che ti è successo?” chiese preoccupato, nessuno doveva farle del male, non a lei.
“Lunga storia, non credo ti interessi.” Rispose neutrale Andrea. “Mi interessa invece, tu e Clary siete le uniche che non mi trattano come se fossi chissà chi, non mi è piaciuto quando tutte quelle ragazze mi si sono buttate sopra, è irritante.” Disse quasi schifato.
“Sei sicuro di essere un ragazzo?” fece Clary. Lui la guardò perplesso e decisamente confuso.
“Beh, a tutti i ragazzi piacciono le attenzioni delle ragazze, a meno che non siano omosessuali … sei gay?” Chiese senza peli sulla lingua. “No, non lo sono” rispose Michael , per niente infastidito dalla domanda della rossa.
“Peccato , avrei sempre voluto un amico gay …” sussurrò la rossa sovrappensiero.
“Comunque , che ne dici di pranzare assieme a noi dopo?” continuò.
“Certo, mi farebbe molto piacere.” E il ragazzo sorrise. Andrea si incantò a guardarlo, quel sorriso era simile a quello della nonna, era spensierato e rassicurante come il suo.
“Rea ci sei? Perché sei rimasta ferma lì? Forza che abbiamo un’ altra lezione! “ Le urlò Clary dall’ altra parte del corridoio. Andrea non si era accorta che si erano già incamminati.
“Arrivo.” Detto ciò gli raggiunse. Questa volta non fecero ritardo, arrivarono puntuali nella classe di arte.
E si ritrovarono nell’ aula Logan in tutta la sua bellezza e stronzaggine. Andrea aveva capito cosa ci faceva lì, e non le piacque per niente. “Ben e ora che ci siamo tutti, possiamo iniziare” disse battendo le mani il professore.
John Evans, un hippie vegano convinto, con le sue camicie a fiori e i pantaloni a zampa di elefante, nonostante tutto era bravo nel suo lavoro, un po’ svitato, ma se si parlava di arte , diventava più serio della prof di matematica.
Senza che Evans lo presentasse , Logan iniziò a parlare.
“Io sono Logan Reed , e qualche volta aiuterò il vostro professore a lezione , io frequento il corso di arte all’ università,quindi posso darvi qualche dritta se qualcuno di voi ha intenzione di specializzarsi in questo campo.” Concluse sorridendo. Andrea guardò Clary. “Non ne sapevo niente, scusa.” Mimò con le labbra.
“Essendoti già presentato , che ne dici di farci una piccola dimostrazione?” chiese il prof speranzoso e neanche spaventato, Logan lo intimidiva , e non solo lui. “Ok “.
“Siii, allora preparo gli strumenti e la postazione” urlò eccitato Evans “tu intanto scegli un soggetto da ritrarre o puoi fare anche senza, come vuoi tu.”
Logan si girò a guardare Andrea e sorrise maliziosamente.
Questo provocò brividi alla ragazza, sia di confusione ma anche di qualcosa che non riusciva ancora a capire.“Ho già trovato il soggetto da dipingere.” Disse con voce roca.
Ciaoooo , sono tornataaaa , finalmente abbiamo scoperto il nome del nuovo personaggio :-)
che tenero Michael ,siete pro Mickey o pro Logan ???
Io ho un' idea, ma non ve la dico ;-p
vorrei dedicare questo capitolo all'autrice di "Before you "( che adoro) _vitto_is_a_penguin_
che trovo veramente eccezionale e alle autrici di "Strange" e di "Faccia d'Angelo" , rispettivamente Lost_jn_paradise e Kikka_lovebooks
sono delle meravigliose scrittrici , passate dalle loro storie , sono bellissime :3
alla prossima
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Black#Wattys2015
Teen FictionIl nero rappresenta il limite assoluto oltre il quale non c'è più nulla. È il "no" contrapposto al "si" . Il nero è la fine. Il nero quindi esprime negazione per la vita futura con conseguente rifiuto a lottare, negazione per la realtà in cui si viv...