Luke aveva appena parcheggiato davanti a casa di Clary e lei era già fuori dalla macchina, prese coraggio e parlò "Dovremmo dirlo a tuo fratello"
"Cosa?" Fece la finta tonta.
"Clary" la rimproveró "sai di cosa sto parlando "
"Non possiamo , conosco Logan , ci ucciderá, ti ucciderà" disse quasi piagnucolando.
"Ma così lo stai facendo tu" sussurrò lui stringendo il volante. E con gli occhi pieni di dolore, si allontanò da lì, da lei.
Clary si diresse a passo svelto verso la casa di fronte alla sua. Ad aprirle fortunatamente fu Andrea, che fu presa alla sprovvista dalla sua amica che sembrava sull'orlo del pianto.
"Che diavolo ti ha fatto Luke? Ti ha fatto del male " Ringhiò la bionda.
"Sono io che gli ho fatto male, di nuovo " disse piangendo. Andrea la fece accomodare in camera sua, per non disturbare Maria e i bambini, che eccezionalmente per il compleanno di Diana stavano ancora dormendo.
"Ieri è stato così carino con me, ha organizzato un appuntamento perfetto" iniziò a dire mentre Andrea le passava dei fazzoletti "poi mi ha detto che mi ama con dei tulipani rossi, dicendo che sono quest'ultimi il vero simbolo dell'amore, non le rose.....è stato così dannatamente dolce"
"E allora che è successo per farti piangere in questa maniera?"
"Luke vuole dire della nostra relazione, si , siamo ufficialmente una coppia, a Logan, ma io non voglio, io.."
"Hai paura della sua reazione" completò la frase per lei.
"Esatto, ma lui si è arrabbiato, o meglio il suo sguardo era pieno di dolore, non era arrabbiato, era ferito" specificó"Ma non capisco perché se la sia presa tanto" si mise le mani tra i capelli.
"Lukei forse pensa che la vostra storia sia così poco importante per te da farla rimanere nascosta" ipotizzò Andrea.
"Io voglio solo proteggerci , proteggerlo" a quelle parole Andrea ricordò la notte precedente e fece involontariamente una smorfia.
"Che ho detto Rea?" Le chiese non capendo l'espressione del volto di Andrea.
"Niente, non preoccuparti " sviò il discorso
"Comunque ieri sera ti ho lasciata sola, e mi dispiace" si scusò con lei " Come è andata con Logan?" Chiese ingenuamente, non sapendo cosa avrebbe scatenato nella sua amica.
"Crede che tu sia uscita con Michael"
"Che?" Urlò Clary
"Non ha creduto alla storia della festa di compleanno"
"E che cosa c'entra Michael?" Chiese confusa.
"Ha supposto che tu fossi uscita con qualcuno, e questo qualcuno è Michael"
"Cavolo che casino" si passò un'altra volta le mani tra i capelli.
"Parlagli, va a scuola e chiarisciti con lui" le suggerì.
"È quello che farò, ma tu non vieni?"
"No, devo aiutare Maria a sistemare il giardino sul retro per la festa di Diana, a proposito sei invitata "
"Ok, ora vado a casa, mi cambio e..."
"Non ti conviene, Logan sarà sicuramente arrabbiato con te" la interruppe Andrea, se avesse parlato con il fratello, Ary sarebbe di sicuro venuta a conoscenza di ciò che era successo la notte prima" Potresti sempre fare colazione qui e prendere qualche mio vestito, o meglio della cabina- armadio"
"Hai ragione, ma non voglio disturbare, e di certo non voglio approfittarmi di te" disse la rossa abbassando lo sguardo.
"Ma cosa dici, prendi dei vestiti, ti consiglio di vedere dal lato sinistro,ci sono gli abiti di mia nonna, ti andranno benissimo, aveva il tuo stesso fisico" mise una mano sul pomello della porta "E fatti una doccia, io ti preparo la colazione, ti aspetto giù" ed uscì dalla stanza lasciando Clary sola tra i suoi pensieri.
Per Clary, Andrea era la sua anima gemella, ovviamente come amica. Le anime gemelle si completano e basta anche solo uno sguardo per capirsi, un segno, un piccolo gesto per intendersi alla perfezione. Andrea aveva la capacità di cogliere ogni piccola sfumatura, ogni cambiamento d'umore, ogni stato d'animo, era un'ottima osservatrice*, o meglio un'ottima amica.
Clary afferrò uno splendido vestito giallo canarino anni 50, dei collant color carne e delle scarpe basse chiuse, la nonna di Andrea fortunatamente aveva il suo stesso numero di scarpe. E infine prese una giacca per coprirsi dal freddo che preannunciava l'imminente arrivo dell'inverno.
"Sembri mia nonna con i capelli rossi" Commentò Andrea appena la vide." Stai benissimo, di sicuro attirerai l'attenzione di tutti, è un look inusuale per questi tempi"
"Adoro questo vestito" disse entusiasta Clary mentre girava su se stessa.
"Si vede" Andrea le porse un piatto con bacon e uova.
"Grazie Rea" mangiò velocemente, doveva andare subito a scuola, e parlare con Luke, o meglio scusarsi con lui.
"Devo subito andare" aveva la bocca piena mentre stava per uscire di casa in tutta fretta.
" Se aspetti cinque minuti ti accompagno io" si offrì Andrea.
"No, vado a piedi, mi schiarisco le idee, e così saprò cosa dirgli, o almeno spero" si fermò di scatto e fece dietrofront" potresti prestarmi un ombrello? Ho il sentore che pioverà"
"Certo" ne prese uno dal porta-ombrelli che si trovava nell'ingresso e glielo porse" Buona fortuna Ary" la rossa le fece un piccolo sorriso riconoscente e se ne andò.
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Black#Wattys2015
Teen FictionIl nero rappresenta il limite assoluto oltre il quale non c'è più nulla. È il "no" contrapposto al "si" . Il nero è la fine. Il nero quindi esprime negazione per la vita futura con conseguente rifiuto a lottare, negazione per la realtà in cui si viv...