Capitolo 12

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Fu svegliata da una dolce melodia che proveniva dal piano di sotto ,era un violino . Era bellissima e perfetta, inoltre l' avrebbe riconosciuta tra mille. Controllò l' ora , era già sera.

Andrea scese le scale e fu guidata dalla musica vicino alla stanza dalla porta rossa, quella di Logan. Non era chiusa a chiave , abbassò la maniglia e si ritrovò in paradiso, o all' inferno.

La stanza aveva pareti rosso sangue, e il soffitto nero. L'arredamento era molto cupo. Divanetti rosso scuro, e tanti vinili catalogati per anni e cantanti su un' enorme scaffale. In più c' erano un piano a coda nero e molti violini. Ma l' attrazione principale era sicuramente il ragazzo che stava suonando davanti alla finestra aperta da cui entrava una leggere brezza notturna che faceva svolazzare le tende rosse e i capelli di lui. Era tutto così surreale. Logan suonava con gli occhi chiusi , non si era ancora accorto di Andrea , a cui dava le spalle.

La ragazza era attratta da lui, o forse era solo la situazione, il momento, non lo sapeva. Ma questa attrazione la fece avvicinare. Logan finalmente si accorse di essere osservato, e sapeva già chi fosse. Il profumo di iris e rose di Andrea , nonostante fosse un po' nascosto dall' odore del suo bagnoschiuma, era inconfondibile. Smise di suonare.

"Non ti hanno insegnato a bussare prima di entrare in una stanza bambolina?" le chiese voltandosi.Alla luce della luna gli occhi di Logan brillavano ancora di più del normale. Andrea non riusciva a distogliere lo sguardo, nonostante fosse imbarazzata , era tutto così intimo.

"Scusami, ma ti prego continua a suonare , sei bravissimo." Sussurrò Andrea togliendosi una ciocca dal viso che le era sfuggita dalla crocchia. Si sentiva così insicura, piccola con lui, era ritornata la ragazzina di 14 anni. Non le piaceva per niente.

Logan sorrise, era carina quando era imbarazzata. Poi i suoi vestiti le stavano davvero bene, ma sarebbe stata meglio senza niente.

"Ti piace la stanza?" le chiese.

"Si, è come stare in paradiso, tutti questi vinili, ce ne sono molti rari." "Alcuni lo definirebbero l' inferno. " disse solo.

"Questa stanza ti rappresenta, e molto, e tu non sei certo un angioletto. Nonostante ciò la musica è più una via di mezzo, una specie di purgatorio ... è libertà, è libero arbitrio. Puoi decidere tu se essere all'inferno o in paradiso." Logan era incantato da lei, aveva fatto una riflessione molto profonda sulla musica, e si trovava completamente d'accordo.

"Poi i violini che ci sono qui sono meravigliosi, quello è uno Stradivari? "Chiese sognante fissando lo strumento che teneva in mano Logan."No, è una copia,ma è fatta davvero ...bene piccolo regalino di mio padre." Rispose sogghignando.

"Dava all' Ave Maria un tocco in più, poi c'era qualcosa di malinconico nel modo in cui suonavi."

"Ti piace Schubert?"

"Si, ma preferisco Bach." Rispose calma. Lui la fissava in modo strano.

"Perché mi guardi così?"chiese infastidita.

"Quale strumento suoni?" rispose con un'altra domanda, non era sicura se volesse sviare il discorso o no.

"Come hai fatto a capire che suono uno strumento?" era curiosa di sapere come avesse fatto.

"Il modo in cui ne parli, e le tue mani, sono da musicista, anche se non suoni da molto,vero?"aveva centrato in pieno.

Andrea si controllò le mani,c' erano piccoli segni , appena visibili, ma che lui aveva notato.

"Suono anche io il violino, e il piano,e anche un po' la chitarra e si , non suono da molto."disse solo. "Wow, sono colpito, sei una pluristrumentista (?)oltre a essere una ballerina. " Andrea si ricordò improvvisamente di come aveva spiato lei e la sorella.

"Sono incazzata con te per quello che hai fatto, non ci dovevi spiare, è stato da immaturi." Le disse secca , non nascondendo la rabbia che provava nei suoi confronti. Logan la prese per i fianchi e l' avvicinò a sé. Lei non lo fermò, era curiosa di ciò che avrebbe fatto o detto, inoltre era troppo impegnata a contemplare i suoi occhi per fare qualsiasi cosa.

"Se non l'avessi fatto , non avrei mai scoperto la bella ragazza che c' era sotto cappello e occhiali." Disse con la sua voce roca e sensuale. Credeva di conquistarla in quella maniera?Un po' ci stava riuscendo, era pur sempre una ragazza. Ma non l'avrebbe mai dato a vedere, poche ore prima l'aveva picchiata, doveva fargliela pagare. E ferire il suo ego smisurato era il modo perfetto.

Gli si avvicinò di più. Logan pensava che era fatta, finalmente avrebbe constatato se quelle labbra rosse erano morbide come sembravano. Ma non poté farlo poiché Rea gli scoppiò a ridere in faccia. Logan era scandalizzato e si scostò da lei per lo stupore. "Dovresti vedere la tua faccia,è epica, posso farti una foto?" chiese ironicamente lei.

"Ora mi hai fatto davvero incazzare." Disse lui freddo come il ghiaccio. Andrea era di nuovo spaventata. Ora era Logan a ridere.

"Ci sei cascata, dovresti vedere la tua faccia, è epica,posso farti una foto?" la scimmiottò.

"Non è divertente." Disse cupa. "Hai avuto paura piccola?"le chiese "Si, ma non di te, sai non vorrei ricevere un altro schiaffo, quello mi è bastato. Poi ho già abbastanza lividi, non trovi?" gli rispose acida, ma anche con un po' di dolore.

Non le era piaciuto il suo comportamento di qualche ora prima, l' aveva ferita , sia dal punto di vista fisico, sia morale.

Lo sguardo di Logan si incupì solo per un momento, ma Andrea lo notò lo stesso. "Non mi dispiace per quello che ho fatto prima,tu non volevi ascoltarmi, come ti ho detto ieri ti devo educare,ma non credo stia funzionando molto bene, forse dovrei essere più duro." Disse lui con il suo sorriso sghembo.

"Non sono un cane, non puoi addestrarmi come vuoi tu !" gli urlò contro, stava perdendo le staffe, il controllo.

"Hai ragione, tu sei la mia bambolina!"e le toccò il livido che le aveva procurato. Andrea si allontanò.

"Perché mi hai difeso a scuola? Perché hai picchiato Luke?Perché? " quelle domande la tormentavano, voleva sapere la risposta. "Nessuno tocca i miei giocattoli, nessuno può procurarti dolore, solo io posso." Andrea era delusa, pensava davvero che gli importasse di lei? Era solo una stupida. Logan lo capì.

"Credevi che provassi qualcosa per te? Io voglio solo il tuo corpo, voglio solo portarti a letto, come faccio con le altre, e non mi piacciono i giocattoli ammaccati."sorrise beffardo.

"Poi non ho mai fatto sesso con una vergine."

"Chi ti dice che sono vergine?" tutto il suo discorso l'aveva ferita, ma non voleva mostrarsi così. "Tutti ti credevano un ragazzo, e non avresti neanche potuto avvicinare degli omosessuali,quando sareste arrivati a quel punto, che avresti detto, o scusami , non sono un ragazzo, sono una ragazza." cercò di imitare una voce femminile. Questo era troppo, aveva superato il limite.

"Basta, sta zitto!" si massaggiò le tempie, era frustrata, non sarebbe stata lì neanche un minuto in più, voleva scappare via da quella stanza,da lui che se si fosse impegnato un po' di più l'avrebbe letta dentro, era a disagio. " Dov'è Clary?"

"In camera sua, già ti sei stancata di me?" lui si avvicinava, lei si allontanava. Lo odiava. Doveva trovare una degna uscita di scena, stava pensando come una ragazzina, ma non le importava. "Mi dispiace un po' per te, non sono più vergine,con per messo" fece un mezzo inchino e uscì . Si diresse subito dalla sua migliore amica, aveva tanto bisogno di lei. Logan era confuso. Come poteva aver perso la verginità, forse aveva avuto un fidanzato che aveva scoperto il suo segreto. Forse l'aveva lasciata,ed era per questo che lo trattava così freddamente. Clary gli aveva detto che Andrea aveva sofferto,forse proprio questo ipotetico fidanzato le aveva procurato dolore. Forse ....Tutte quelle ipotesi le odiava, lui amava le cose certe, tutto ciò che aveva una motivazione, una logica. Probabilmente era stato un po' troppo duro con lei, nei suoi occhi aveva visto un po' di delusione ... non si era mai interessato dei sentimenti delle sue vittime, e ora si preoccupava per quella ragazzina? Stava andando fuori di testa, lei lo mandava fuori di testa. Lei era l'incertezza, era un mistero. Lei la contraddizione fatta a persona. Forte, fredda,intraprendente, intelligente, menefreghista. Ma allo stesso tempo era fragile, debole, insicura, stupida.Logan non sapeva ancora qual' era la vera Andrea. Lei era la sua matrioska. Doveva eliminare tutti gli involucri che proteggevano il suo tesoro più prezioso, il suo cuore.

Black#Wattys2015Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora