Clary era seduta sul divano a mangiucchiarsi le unghie laccate di smalto rosa, quando un’ Andrea strana in volto entrò in casa. La rossa corse subito da lei. “Porca miseria, che è successo?” le chiese preoccupata.
“Niente di che, mi ha detto che mi vuole distruggere definitivamente,mi ha fatto qualche domanda, ma non ti devi preoccupare, e non mi ha toccata nel modo in cui pensi tu.” La rassicurò.
“In che senso non ti ha toccata nel modo in cui penso io.”
“Mi ha tolto il cappello e mi ha accarezzato i capelli e mi ha tolto anche gli occhiali. Poi quando me ne stavo per andare mi ha dato un bacio sulla guancia.”Clary spalancò la bocca, pensava qualcosa di peggio, era un po’ sollevata, non si era comportato così male suo fratello. “Pensavo peggio.” Sussurrò alla fine.
“E’ davvero molto sfrontato e, ha un ego sproporzionato.” Le disse ridendo Andrea “Concordo pienamente.” Annuì di rimando Ary.
“E’ convinto che domani ci rincontreremo, sembrava molto sicuro di ciò che diceva, non mi sorprenderebbe se lo trovassi davanti alla mia porta. Comunque Clary vai a casa, è tardi.”
“Si, è vero, è meglio che vada.” Era un po’ delusa , per colpa di Logan non avevano passato il pomeriggio insieme.
“Ma prima che ne dici di cenare con me? Ho intenzione di preparare le lasagne , il tuo piatto preferito.” Chiese sorridendo Andrea.
“Certo, ma questa volta ti aiuto a cucinare, dovrò imparare prima o poi, non posso mangiare sempre cibo surgelato.”
“Allora mettiamoci all’ opera.” Disse battendo le mani la bionda. Dopo aver mangiato fino a star male quelle lasagne che aveva contribuito, in minima parte, a preparare, Clarissa si diresse a casa. Non trovò suo fratello, di sicuro era uscito con i suoi amici come sempre. Si cambiò e i infilò subito a letto. Aveva un brutto presentimento .
Il giorno dopo, come di routine ,Andrea andò a scuola insieme a Clary. Fortunatamente Logan non si era presentato alla sua porta, e questo la sollevò, un incontro di prima mattina con quel ragazzo non l’ avrebbe giovato,era nervosa e non sapeva neanche il perché, e quando Clary le raccontò il suo senso di inquietudine , era certa che qualcosa di sgradevole sarebbe accaduto, ma non voleva far spaventare di più di quanto non era già, così non le disse che provava lo stesso. Passarono tutta la giornata senza vedersi, solo a pranzo riuscirono a stare un po’ insieme. A mensa tutte quelle ochette ridacchiavano quando si voltavano verso di loro, era davvero irritante, più di Logan. E quando Clary urlava loro di smettere in malo modo, ridacchiavano ancora di più. Non ne capivano il motivo. Ma a fine giornata tutto era più chiaro.
Da lontano nel cortile vide Jessica dare istruzioni a dei ragazzi della squadra di football, tra cui Luke. Jessica voleva fargliela pagare a suon di calci.
“Clary va a casa subito , allontanati.” le disse mentre ancora fissava Jessie. Clary intercettò il suo sguardo e capì.
“Io non ti lascio sola, te lo scordi, ti faranno del male.”
“Va ora , posso difendermi da sola, ma non posso difendere anche te.” Le intimò dura Andrea.
“Va bene.” Annuì e si allontanò. Doveva chiedere aiuto a qualcuno, ma lì nessuno le avrebbe aiutate. Restava solo una persona. Compose il numero e aspettò. “Che vuoi, stavo dormendo.” Rispose una voce maschile dall’ altro capo del telefono, ancora impasta dal sonno.
“Aiutami, aiutaci. Qui a scuola vogliono sicuramente fare del male ad Andrea, ti prego vieni qui, so che non ti importa niente di me, ma ti prego aiuta lei.” Gli chiese con voce spezzata.

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Black#Wattys2015
Teen FictionIl nero rappresenta il limite assoluto oltre il quale non c'è più nulla. È il "no" contrapposto al "si" . Il nero è la fine. Il nero quindi esprime negazione per la vita futura con conseguente rifiuto a lottare, negazione per la realtà in cui si viv...