Capitolo 19

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Quando Andrea si svegliò la mattina dopo le faceva stranamente caldo, aprì gli occhi e si ritrovò a poca distanza il viso addormento di Logan, il quale per giunta, aveva avvolto le sue braccia attorno alla sua vita, quasi per sentirla più vicina..

Quel contatto non era fastidioso per la ragazza , il giorno aveva capito che Logan non era un mostro senza cuore, almeno così sperava.

Cercò di sgusciare fuori da quelle braccia cercando di non svegliarlo, ma senza successo.

Gli occhi di Logan si spalancarono, non sapeva nemmeno lui il motivo per cui la stava abbracciando.

Si allontanò di colpo da lei, e quasi cadde dal letto.

“Ma che.. succede?” disse con la voce ancora impastata dal sonno.

“Questo te lo dovrei chiedere io? Mi stavi abbracciando.” Disse divertita. Logan mezzo addormentato e con i capelli tutti scompigliati e sparati in aria, era molto buffo.

“Io ….” disse incredulo”non è vero !” si difese.

“Oh si che è vero! Devi dire grazie che non ti ho tagliato le mani.” Continuò beffandosi di lui.

“Ci tengo alle mie bellissime mani, sai sono utilissime per fare moltissime cose.” E non nascose la malizia nelle sue parole.

“Riuscirai mai a dire qualcosa seriamente senza fare battutine squallide ?” sospirò’ e si ributtò sul cuscino morbido. Logan si appoggiò su un gomito e si rivolse a lei.

“Non potrei mai bambolina …” si fermò di colpo , e scese velocemente dal letto e corse in bagno.

“I postumi della sbornia sono arrivati in ritardo.” Rifletté ad alta voce.

Si portò una mano alla fronte. Non riusciva ancora a capacitarsi di ciò che era successo. Aveva davvero dormito con quell’individuo? Doveva provare davvero tanta pena per lui. Ma in fondo sapeva che non era pena ciò che l’ aveva portata a quello. La notte scorsa, in quei occhi smarriti aveva rivisto se stessa. E per quanto quel ragazzo potesse essere dannatamente fastidioso, preferiva quella parte di lui, non le sarebbe piaciuto rivedere la sua parte fragile. “Hai bisogno di aiuto?” si ritrovò a domandare per smettere di pensare.“No ..è tutto ok” cercò di dire tra un conato e l’ altro.

Si alzò anche lei e posò i piedi nudi sul pavimento freddo. Solo in quel momento si accorse che era anche lei , leggermente impresentabile. Fortunatamente il giorno prima, contro il parere di Clary, no si era truccata, quindi non sembrava un panda. Nonostante ciò, la crocchia che aveva si era quasi completamente sciolta, e i vestiti, del giorno prima, erano molto stropicciati. Cercò di darsi una sistemata, si rifece lo chignon e si lisciò la maglia nera che portava.

Lo raggiunse in bagno e Logan era completamente steso per terra esausto, con gli occhi chiusi. Di sicuro aveva appena finito di vomitare.

“Stai meglio ora.? “

“Molto, mi sento più … leggero.” Concluse alla fine , alzandosi con il busto.

“Ricordi?” si lasciò sfuggire la ragazza.

“Cosa?” rispose con un’altra domanda mentre aveva ancora gli occhi chiusi. Andrea era certa che se ce li avesse avuti aperti, non avrebbe avuto il coraggio di continuare a parlare.

“Di ieri.”

“Oh ricordo tutto.”e quelli iridi verdi fecero capolino sul suo volto.”grazie per non essertene andata.” Continuò dopo una piccola pausa di silenzio.”Non dormivo così bene da mesi.,” disse sincero.

“Ti credo, di certo eri impegnato a soddisfare i tuoi bisogni le altre notti.” Cercò di cambiare discorso.

“Poi sarei io quello che dice cose … poco caste …” mimò le virgolette sorridendo.

Black#Wattys2015Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora