Andrea non riuscì ad entrare in classe .Si sedette su una panchina del giardino della scuola, facendo attenzione a non farsi beccare dai bidelli. Era arrabbiata , ma soprattutto delusa e ferita da ciò che le aveva detto Michael. Lui non sapeva ciò che era successo la notte precedente, lei voleva soltanto aiutare Logan , non aveva fatto niente di male , e lui non aveva diritto di giudicarla, o per giunta saltare a conclusioni così affrettate , e inverosimili.
Non provava niente per Logan, era solo dispiaciuta per lui, e non voleva che trattasse o facesse del male a Clary. Era solo quello, almeno così cercava di convincere se stessa.
“Ma dov’eri finita? Perché non sei venuta in classe?” la raggiunse la sua amica. Andrea non si era accorta che era già passato tutto quel tempo.
“Ho litigato con Michael, ma non ne voglio parlare, non ora almeno.” “Michael ? Davvero? Ok , ok , se non me lo dirai tu, lo andrò a chiedere direttamente a lui. E se ti ha ferito, gliela farò pagare amaramente. Ma ora alza il tuo bel culetto, non perderai anche la seconda ora di lezione.” Detto ciò prese le mani e la tirò su, cercò i tirarla su.
“Per quanto tu sia leggera, io non sono molto forte, anzi è già tanto che riesca a portare i libri, quindi alzati da sola” concluse la rossa.
“Dio non voglia che perda una lezione.” E andarono insieme nella classe di musica. Rea sperava con tutto il cuore di non incontrare Michael.
Ma ovviamente le sue preghiere non furono ascoltate. Il ragazzo era li' , e appena noto' la presenza del bionda, la guardo' dispiaciuto e sofferente. Si era pentito di quello che gli era uscito da quella bocca che avrebbe fatto meglio a stare zitta, e a non aggredirla in quel modo. Non era fatto cosi' , non aveva mai aggredito verbalmente nessuno in quella maniera. Era sempre stato razionale e per niente impulsivo. E quelle poche volte che si arrabbiava veramente , contava fino a dieci prima di parlare . E di sicuro avrebbe duvuto far parlare Andrea, chiederle la sua versione dei fatti, non basarsi solamente su cio' che dieceva Clary. Doveva chiarire con lei, non voleva che lo odiasse.
" Ragazzi tutti in classe! Oggi ci sara' con noi di nuovo Michael ." disse burbero, ma in un secondo sembro' illuminarsi il viso, sembrava felice ma allo stesso tempo nervoso. Quando continuo' a parlare tutti i suoi alunni capirono perche' "anzi sara' lui a fare lezione, io non ci saro' , mi ha appena chiamato mia suocera, sta per parotire mia moglie. Ho gia' avveritito il preside. Comunque se vuoi farti aiutare da qualcuno dei ragazzi chiedi pure." prese la sua ventriquattrore e mentre stava per uscire, tutti i ragazzi gli urlarono in coro i loro Auguri.
" Ora siamo rimasti soli, beh siamo in 27 , non siamo proprio soli soli." disse scherzoso Michael cercando di rompere il ghiaccio. Era spaventato, avrebbe dovuto fare lezione, quasi suoi coetanei. Andrea se ne accorse,ma gli altri erano troppo, soprattutto le ragazze, impegnate a fissarlo con sguardo sognante.
" Ragazzi che volete fare oggi?" chiese non avendo nessuna idea, il suo cervello si era come bloccato, non elaborava piu' niente. Nessuno rispose, solo un ragazzo,Luke, con tono strafottente parlo' : " Se non lo sai tu lo dovremmo sapere noi ? Chi e' l' insegnante qui? Se non sei ingrado di tenere una lezione,perche' non te ne vai? " La classe scoppio' a ridere. Michael divenne rosso dalla vergogna, concordava con cio' che aveva detto quel ragazzo di cui non conosceva il nome.
" Luke sta zitto" lo riprese Clary.
" Reddy sta zitta tu." la prese in giro lui.
" Reddy?!? Seriamente? " gli urlo' contro.
" Sai ha dei bellissimi capelli rossi come il fuoco, chi sa' se sei focosa anche a letto." le disse malizioso.
" Sei un porco" rispose schifata Clary. Mentre quei due battibeccavamo, Andrea si era alzata in piedi e si era posizionata di fianco a Michael.
Per quanto provasse rabbia e dolore per il suo comportamento, non avrebbe lasciato che lo trattassero cosi' , lei non portava rancore, ma di certo non dimenticava.
" Luke sei vuoi deliziare le persone con le tue parole, ti conviene uscire da questa classe." gli intimo' e con voce fredda.
" Oh ora fai la maestrina? Ma va al diavolo stronzetta."
" Esci subito, o vogliamo raccontare a tutti come ti sei fatto picchiare da una ragazza?" lo avviso' dura." O di come hai cercato di stu..." non fini' la frase poiche' Luke , non volendo che tutti sapessero che cosa avesse cercato di fare a Clary, stava gia' uscendo dalla classe. Andrea sorrise soddisfatta.
"Perche' ti sei alzata?"chiese sottovoce Michael.
"Non so per quale motivo sta mattina tu ti sia rivolto a me in quel modo, ma non meriti di essere trattato male da Luke o da qualcun'altro, devi farti rispettare, e io ti aiutero' a farlo." gli rispose sincera.
" Grazie" Michael non riusciva a crederci.Quella ragazza era molto buona sotto la sua corazza, e lui non meritava la sua gentilezza.
" Allora , chi non vuole stare in classe, segua l' esempio di Luke." ordino'.Nessuno si mosse. Forse per paura , o per curiosita'.
" Bene, nessuno di voi sa suonare un strumento, rimedieremo subito. Ognuno di voi vada a prendere una chitarra da quei scaffalli li' in fondo, oggi impareremo gli accordi piu' importanti, sono la base, se non si conoscono, non riuscirete mai a suonare." disse con piu' calma , essendosi accorta che gli aveva spaventati parecchio.
" Forza che aspettate ?" solo in quel momento andarono a prendere gli strumenti, cosi' poterono iniziare la lezione. Andrea si occupava di un gruppo della classe e Michael dell' altro. La ragazza rispondeva alle loro domande e spiegava con voce tranquilla e serena, sembrava una persona diversa. Era la musica a cambiarla, Andrea aveva dimenticato che i ragazzi che stava aiutando , la avevano sempre emarginata, a male pena sapevano il suo nome. Ma il quel momento non le importava, voleva solo fare qualcosa di buono, solo aiutare. L' ora passo' velocemente, come un soffio di vento. La campanella era gia' suonata da qualche secondo, ma nessuno sembrava intenzionato ad porre via le chitarre e ad andare alla prossima lezione.
" Cavolo non avrei mai pensato che potesse essere cosi' divertente! " sussurro' una ragazza alla sua vicina di banco. Quest'ultima era d'accordo con lei, come del resto tutti gli altri. Si erano trovati bene, forse era stata la miglior lezione di musica di tutto il semestre, fino ad allora.
"Ragazzi credo che ci meritiamo tutti un grande applauso." si congratulo' Michael" Ma soprattutto che ne dite di fare un applauso ad Andrea? E' stata davvero brava."
I ragazzi accosentirono , e iniziarono ad applaudire , gridandole anche grazie. Le guancie di Rea si colorarono di un rosso tenue. Era leggermente imbarazzata. Nessuno l' aveva mai fatta sentire cosi' apprezzata.
" Ma ora andate a lezione , non voglio lamentele dai vostri professori".
Mi scuso per il ritardo enorme. Il capitolo fa schifo ed e' pure corto :( immaginate che l' ho scritto a scuola durante le ricreazioni. Scusate ancora :'(
STAI LEGGENDO
Black#Wattys2015
Teen FictionIl nero rappresenta il limite assoluto oltre il quale non c'è più nulla. È il "no" contrapposto al "si" . Il nero è la fine. Il nero quindi esprime negazione per la vita futura con conseguente rifiuto a lottare, negazione per la realtà in cui si viv...