CAPITOLO 35

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È già passata più di una settimana dalla festa che abbiamo fatto alla piccola Maria Emma, io sono sempre più contenta di fare la zia ma allo stesso tempo non vedo l'ora di avere mia figlia tra le braccia.

Stefano lo capisco sempre meno, è distante in tutto e per tutto, più cerco di chiedergli scusa, più mi avvicino e più lui si allontana. È per questo che ho deciso di lasciargli il tempo senza più cercarlo, tanto ora è inutile... se deciderà di conoscere sua figlia sarò la persona più felice del mondo, se così non sarà cercherò di abituarmi alla sua assenza amandolo da lontano perché credo che anche se la riconoscesse per noi non ci sia più posto, almeno secondo lui... ho imparato a conoscerlo e so che molto probabilmente la pensa così, anche se ultimamente ammetto non so più leggergli dentro, perché non mi dà più la possibilità di farlo.

Sospiro mentre osservo la mi cameretta. Devo dire che mi è mancata tanto in questi mesi. Ci sono tanti ricordi qui, belli ma anche brutti. Tante confessioni con le mie amiche. Tante stronzate fatte. Tante notti insonni a parlare, tanti pigiama party. Tante esperienze vissute... di tutto e di più... sembra sia successo in un'altra vita.

Mi stendo sul letto accarezzandomi la pancia. Sento la mia piccola scalciare e sorrido cominciando a parlarle come faccio da un po' di tempo a questa parte.

E: - Amore mio che c'è? Ti sei svegliata? – sento che continua a scalciare, così accendo lo stereo e metto il cd che ho fatto con le canzoni che parlano di questo momento, per farla calmare. Parte con "Celeste" di Laura Pausini – ti va se cantiamo un po'? – chiedo amorevolmente. Aspetto che cominci e poi inizio a cantare dietro a Laura – "Avrai gli occhi di tuo padre e la sua malinconia" – già sicuramente sarai così, avrai quegli occhi che tanto amo, così profondi e misteriosi... -  "il silenzio senza tempo che pervade al tramonto la marea. Arriverai con la luna di settembre che verserà il suo latte dentro me e ti amerò come accade nelle favole per sempre..." già ti amerò con tutta me stessa, indipendentemente da ciò che succederà. – mormoro mentre la canzone continua – " ti aspetterò e prima o poi arriverai senza nemmeno far rumore, ti sentirò e resterai mentre ormai le foglie cambiano colore, al mio paese che ancora non sai dove l'autunno odora di caldarroste e il cielo è così...celeste!" ti aspetto e non vedo l'ora di stringerti a me e darti tutto l'amore che ho... - continuo a parlarle sopra la canzone e so che lei mi sente – "e poi avrò il coraggio di aspettarti ancora un po' e ti prometto che vedrai dalle finestre un cielo così...celeste...celeste... un cielo così.. celeste" spero che per te il cielo sia sempre così celeste e mai grigio come è in questo momento il mio. – il cd continua passando per 'A modo tuo di Elisa', arrivando a 'Come l'acqua dentro il mare dei Modà'; mentre canto mi accorgo di essere osservata ma non voglio illudermi della persona che credo che sia. – "Amore ascolta bene, non smetter di sognare perché i sogni sono le ali per volare. Se vuoi porta qualcuno in viaggio, ma a nessuno dai modo di potertele spezzare. Accetta le sconfitte, l'invidia e l'impotenza di chi osserva e perde il tempo a giudicare e abbi sempre la coscienza, la pazienza, la prudenza e ricordati che è sempre meglio dare" – alzo gli occhi e me lo ritrovo lì... lui, il padre di mia figlia che mi guarda con gli occhi lucidi – "Amore fai tesoro di ogni tuo respiro e difendi la bellezza del perdono. Ricorda che un sorriso è il gesto più prezioso per piacere e per farsi ricordare. Ricorda che l'amore a volte può far male ma del mio tu non ti devi preoccupare, perché non può finire come l'acqua dentro il mare..."- continuo a cantare mentre lo fisso. La canzone finisce e abbasso il volume, credo che voglia parlare o almeno lo spero.

E: - Da quant'è che sei lì? – sussurro quasi per non voler rovinare l'atmosfera.

S: - Da quando hai iniziato a cantare 'Celeste' – sussurra anche lui avvicinandosi e sedendosi vicino a me. Le paure si stanno impossessando di me e mia figlia non mi aiuta scalciando in continuazione.

Voglio esprimere delle sensazioni attraverso i miei disegni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora