CAPITOLO 41

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E: - Andri, Lulù dai andatevi a lavare le mani che ora arriva anche papà su! –

L: - Mammina ma io non ti allivo! –

A: - Si dice arrivo! –

L: - E io cota ho detto? – chiede ingenuamente.

E: - Amore andiamo che ti do una mano! Andri non prenderla sempre in giro, ha solo 2 anni! –

A: - Mi diverto a prenderla in giro perché lei nemmeno se ne accorge! –

E: - Eh certo, bello prendersi gioco di quelli che non ti rispondono eh? Sei un pestifero! – rido facendogli il solletico.

Sono già passati poco più di due anni dalla nascita di Ludovica e questi anni sono stati davvero molto intensi e pieni di scoperte. Appena la nostra Lulù è nata Stefano mi ha chiesto di accompagnare lui e Andrea al cimitero da Ludovica. Non me lo aveva mai chiesto ma quel giorno volevano che sia io che la piccola conoscessimo la donna che si è presa cura di loro prima di me. Quel giorno ero molto ansiosa perché anche se non l'ho mai conosciuta sentivo di avere una certa responsabilità verso Stefano ma soprattutto verso suo figlio e volevo che lei da lassù fosse contenta, infatti ho apprezzato tantissimo il suo gesto. Non era scontato, ma quello che ci accomuna è proprio questo, il dimostrarci giorno per giorno quanto ci amiamo e quanto siamo importanti l'uno per l'altra.

S: - Sono a casa! –

A-L: - Papà! –

S: - Tesori miei, mi siete mancati! – pronuncia inginocchiandosi per accoglierli.

L: - Ante tu papi! – si abbracciano tutti e tre ed io sorrido. Sono felice perché la differenza tra i piccoli non c'è mai stata né da parte mia e né da parte di Stefano. Le nostre paure iniziali di non trattarli nello stesso modo, sono rimaste solo futili paure, non si sono mai avverate fortunatamente, e di questo ne vado molto fiera.

S: - Buonasera! – mi saluta con fare teatrale ed io rido per quanto è scemo.

E: - Mh... la parte dell'attore non ti riesce bene! –

S: - Ah no? – chiede malizioso.

E: - No, amore! –

S: - Mi ritengo offeso! –

E: - Mh... devo rimediare mi sa eh? –

S: - Si decisamente! – sorrido ancora di più perché siamo pazzi. Avvicino il mio viso al suo e lo bacio approfondendolo e rendendolo molto passionale. – Amore vorrei tanto ma ci sono i piccoli! –

E: - Mh ma dopo sei tutto mio! –

S: - Sono sempre tuo! – mi bacia e sorrido.

A: - Mamma, papà abbiamo fame! –

E: - A tavola su! –

Iniziamo a mangiare tutti insieme tra le chiacchiere di Ludovica che anche se non parla benissimo chiacchiera moltissimo, e di Andrea che anche se la prende in giro le vuole un bene dell'anima. Io e Stefano ogni tanto ci mandiamo degli sguardi, ci sorridiamo, e amiamo tanto questo equilibrio che si è creato e spero non si rompa mai.

Finiamo di mangiare e come al solito i piccoli li facciamo mettere in pigiama così che se si addormentano durante il film li portiamo tranquillamente a letto.

Quando torniamo in salotto, lascio i piccoli scegliere quale film vedere mentre mi dirigo in cucina, dove trovo Stefano che ha già sparecchiato la tavola. Lo abbraccio da dietro e poi mi dedico ai piatti.

S: - Dai ti do una mano! – afferma prendendo uno strofinaccio.

E: - Come è andata a lavoro? –

Voglio esprimere delle sensazioni attraverso i miei disegni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora