M: - Signorina Marrone buongiorno, questo è il suo cappuccino con la schiuma! – mi saluta appena entro. Io ricambio il saluto prendendo subito il bicchiere coperto che mi porge.
E: - Oddio grazie. Io adoro la schiuma! Ah Melissa seguimi che ho delle cose importanti da dirti. Allora: prima cosa contatta l'agenzia e annullami la prenotazione di domani sera! – mi dirigo verso mio ufficio con la mia assistente che come richiesto mi viene dietro, prendendo appunti. Mi fermo alla prima postazione e guardo i bozzetti al computer, ai quali parte dello staff sta lavorando. – Questi sono buoni ma voglio vederli anche in blu e in verde, quest'anno stanno tornando. E questo vestito mi piace molto, ma mettiamoci una cinta lucida in pelle, sulla vita! – ordino per poi continuare la mia "passeggiata" verso il mio ufficio.
G: - Ok, va bene! –
E: - Ah Milly seconda cosa ricordami la conferenza con il presidente, e manda a William delle bottiglie di Pouilly-Fumé per ringraziarlo e... – mi blocco subito davanti alla vetrata della sala riunioni. Torno indietro intruppando Melissa che si scansa subito. Guardo le foto del lancio della collezione con una modella che sembra uno scheletro – Ragazzi? – richiamo il mio staff scioccata – Stiamo scherzando? Quella modella non ce la voglio sulla copertina della collezione se non ingrassa almeno di dieci kili! È chiaro? Sembra malata! – esclamo seria fulminandoli uno ad uno.
F: - Era solo un idea! –
E: - Idea pessima direi! L'anoressia è una malattia e non deve essere un modello per la moda! Ci siamo capiti? Non voglio più che sottovalutiate questa cosa, anzi è la prima cosa di cui dovete tener conto. Chiaro? – li guardo mentre annuiscono e uscendo mi dirigo finalmente nel mio ufficio.
Quando entro poggio tutti i documenti sulla scrivania, sorseggio il cappuccino prima di poggiare anche esso e poi finalmente mi lascio cadere sulla poltrona.
M: - Oh... Emh... Jonathan voleva vederla per sapere la modella che vuole come volto dell'azienda. -
E: - Sì, giusto digli che prendiamo una ballerina e annulla la riunione. Ora puoi andare! –
M: - Ok! –
E: - Melissa! – si gira guardandomi ed io mi alzo andandole incontro. Le metto le mani sulle spalle e la guardo sorridendo. – Sei un'assistente straordinaria, sei sempre attiva e a volte mi chiedo come tu faccia a starmi dietro, ma ogni tanto cerca di rilassarti e divertirti ok? –
M: - Ok! –
E: - Poi non chiamarmi Signorina Marrone, perché ti ricordo che sono sposata e ho i miei 45 anni suonati, non sono più signorina! Al massimo, se vuoi darmi del lei, chiamami Signora Marrone o De Martino così faccio felice mio marito, ma preferirei mi chiamassi Emma come quando siamo fuori da queste mura ok? Non mi piace avere questo distacco con te sul lavoro! –
M: - Ok! Grazie Signora Marr... De Mart... - la guardo chinando la testa – Emma! –
E: - Meglio! Ora vai che devo chiamare il pazzo di mio marito! – mi sorride ed esce dall'ufficio. Prendo il cellulare e chiamo colui che da più di sei anni è mio marito, e da più di 23 anni è il mio compagno di vita, l'uomo a cui devo tutto.
S: - Pronto! – risponde distratto
E: - Signor De Martino sua moglie la cercava! –
S: - Oi amore scusa, sono indaffarato con Lorenzo che non sta fermo un attimo! Poi stanotte in ospedale abbiamo avuto una giornata infernale... – Lorenzo è l'ultimo arrivato. Anche per lui abbiamo scelto il nome con la L, sempre per dargli qualcosa di Ludovica e siccome non potevamo di certo mettergli Ludovico abbiamo scelto Lorenzo che piaceva ad entrambi.
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Voglio esprimere delle sensazioni attraverso i miei disegni
FanfictionQuando si sprofonda, quando si subisce una perdita a volte si fa fatica a risalire da soli, si fa fatica rivedere i colori della vita, credi che tutto sia finito, e l'unica cosa che resta da fare è sopravvivere. Però un giorno qualcuno ha detto "non...