Faccio respiri lunghi poggiandomi sullo stipite della sala da pranzo.
Vedo Stefano e Andrea entrare e bloccarsi davanti al salone, si guardano non accorgendosi subito di me.
A: - Papà che succede? –
S: - Vorrei saperlo anche io! – risponde prima che entrambi si girino verso il mio lato.
A: - Mamma sei bellissima! – pronuncia venendomi a salutare.
E: - Grazie Amore! –
S: - Wow... sei...sei... - balbetta squadrandomi.
E: - Compra una vocale amore! – sorrido.
S: - Sei bellissima, anzi siete bellissime! – si avvicina baciandomi e baciando anche il mio pancione.
A: - Mamma posso mettere la camicia e la cravatta? -
E: - Certo, stasera puoi vestirti come vuoi! –
A: - Figo! – corre nella sua cameretta ed io sorrido abbracciando Stefano.
S: - Non saranno un po' troppo alti questi tacchi? –
E: - Dai amore siamo a casa! –
S: - Va bene, va bene vado a rendermi più presentabile! –
E: - Sei perfetto così! –
S: - Emh... felpa, tuta e scarpe da ginnastica? Per una cena a lume di candela in famiglia? – ridacchio
E: - Va bene vai, intanto vado a vedere la peste che combina! – sorrido lasciandogli un ultimo bacio.
...
S: - La cena era perfetta! –
E: - Peccato che non abbia cucinato io! – metto il finto broncio.
S: - Dai anche tu sei una brava cuoca, tranquilla! –
A: - È vero sei bravissima, soprattutto quando fai i dolci! – sorrido accarezzandogli la testa.
E: - Grazie tesoro! –
S: - Non te l'ho chiesto ancora, ma come mai hai organizzato tutto questo? –
E: - Perché ultimamente sono troppo lunatica e voi mi sopportate tanto. Volevo per una volta fare qualcosa io per voi! –
A: - Mamma tu fai tante cose! –
S: - Andrea ha ragione tesoro... non sentirti in colpa di nulla... da quando ti abbiamo conosciuto tu ci hai aiutato tanto. -
E: - Vi amo! –
A: - Anche io! –
S: - Vi amo anche io amori! – ci abbraccia ma subito il mio cellulare ci interrompe.
E: - E adesso chi è? – domando irritata. Ormai basta poco per farmi innervosire. - Pronto! –
Ele: - Enrico fermo... emh Emma mi sono dimenticata di dirti che nel frigo ci sono le pastarelle... ciao ciao... Enrico dai... - attacca ed io sorrido anche se sentire lei ed Enrico, nel mentre, mi schifa un pochino.
S: - Che succede? –
E: - A parte che stavano per... - faccio dei segni con le mani vista la presenza di Andrea – mi ha detto che nel frigo ci sono le pastarelle! –
A: - Posso prenderle io? –
E: - Certo! Ma non so su che ripiano siano! – confesso alzandomi per stendermi sul divano, con Stefano che dopo aver controllato Andrea mi fa poggiare la schiena al suo petto.
A: - E io dove mi metto? – domanda venendo verso di noi con il vassoietto.
S: - Vieni qui in braccio a me! – pronuncia prendendolo in braccio e mettendoselo sulle gambe.
E: - Dai apri che ho voglia di cioccolata! – mi guardano e contemporaneamente alzano gli occhi al cielo. Ormai sono stufi della mia continua voglia di cioccolata. Prendo una pastarella e inizio a mangiarla di gusto mentre Stefano e Andrea ridono iniziandomi a prendere in giro. – Perché ridete adesso? –
A: - Sei sporca di cioccolato mamma! –
E: - Cosa? Dove? – chiedo pulendomi la bocca.
S: - Qui! – Mi prende il viso e mi bacia il naso.
A: - Che schifo! –
S: - Adesso dici così, poi quando sarai grande vedremo! –
E: - Tuo padre ha ragione Andrì! -
S: - Campione comunque è ora di andare a nanna, che è tardi! – lo informa guardando l'orologio.
A: - Ma io non ho sonno! –
E: - Vai campione papà ha ragione, andate che vi raggiungo! – dico alzandomi e andando in cucina per posare i piatti.
S: - Andiamo Andri! –
A: - Uffa! –
Torno in salone per andare a prendere le altre cose ma mi blocco di punto in bianco poggiandomi alla sedia.
E: - Oddio... Emma calmati... - sussurro tra me e me – Ste! – urlo cercando di non andare nel panico – Ste corri! –
S: - Emma cos'hai? – arriva correndo.
E: - Ste... mi si sono rotte le acque... - mormoro facendo una smorfia di dolore.
S: - Oddio... siediti qui che prendo la borsa e Andrea. –
E: - Anche una tuta mi devo cambiare. Fai presto! – Urlo più che per il dolore per il panico e la paura.
A: - Papà che succede? – ci guarda impaurito.
S: - La sorellina sta per nascere, vai vicino a mamma che ora andiamo! –
A: - Mamma... –
E: - Tranquillo tesoro è tutto a posto non ti spaventare! – affermo trattenendomi dall'urlare.
S: - Eccomi.-
E:- accompagnami un'attimo in bagno che mi cambio e mi sistemo.-
S:- si, Andrea aspettaci sul divano.- lui annuisce semplicemente, mentre con Stefano entriamo in bagno, dove cerco di sistemarmi, non posso di certo andare tutta zuppa. Mi cambio sistemandomi come da protocollo, sperando che non arrivi subito in altra contrazione. – ci sei? – annuisco - ok, andiamo! Poggiati a me! – mi poggio a lui e uscendo ci mettiamo in macchina. – Tesoro respira tranquilla! –
E: - Si... sbrigati che già inizio a non farcela! – confesso mentre prendo il telefono e chiamo le ragazze.
G: - Pronto! –
A: - Emma tutto bene? –
Ele: - Oi Em come è andata la serata? –
E: - Ragazze... sto per partorire chiamate i miei... i suoi e... tutti gli altri, vi prego noi stiamo andando in ospedale...- mi trattengo dal cacciare un urlo per evitare che Andrea si spaventi.
G: - Oddio... -
Ele: - Arriviamo... -
A: - Stai tranquilla Emma! – attacco continuando a respirare.
E:- Fa malissimo Ste.-
S:- lo so amore! Cerca di respirare e non andare nel panico.- annuisco sperando di arrivare il prima possibile in ospedale.
Spazio autrice:
Eccoci, sta per arrivare una baby De Martino! Allora che nome gli diamo?
So che non è lunghissimo, però prometto che se ci saranno un po' di commenti visualizzazioni, o voti domani vi posto subito il prossimo 😘
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Voglio esprimere delle sensazioni attraverso i miei disegni
FanfictionQuando si sprofonda, quando si subisce una perdita a volte si fa fatica a risalire da soli, si fa fatica rivedere i colori della vita, credi che tutto sia finito, e l'unica cosa che resta da fare è sopravvivere. Però un giorno qualcuno ha detto "non...