Voglio esprimere delle sensazioni attraverso i miei disegni

CAPITOLO 55

Il matrimonio per alcuni è solo un accordo che due persone stipulano alla presenza di un ufficiale di Stato Civile, due firme su un pezzo di carta. Per me che sono un'eterna romanticona non è così. Il matrimonio è il coronamento di un sogno: l'unione di due persone che si amano, che hanno scelto di amarsi per tutta la vita. È una cosa talmente importante che oltre a giurarlo davanti all'ufficiale, lo giurano davanti a Dio. Giurano di percorrere insieme questa strada infinita, bellissima, fatta di tante gioie ma anche di ostacoli che attraverseranno e supereranno insieme.

A volte ripensando al passato ci sono momenti che rimangono più impressi di altri come: il giorno del diploma o della tua laurea, il giorno del tuo matrimonio, o il giorno in cui vieni a sapere che stai per diventere madre; la maggior parte delle volte accadono in quest'ordine, ma non sempre. Io mi sono diplomata, ho scoperto di aspettare una bambina ma nello stesso momento mi sono sentita chiamare mamma da un bambino speciale, Andrea e in fine oggi mi sposo. Già oggi tocca a me.

M: - Emma oh ci sei? – sorrido a mia mamma che è nel panico più di me.

E: - Sì, mamma ci sono! – mormoro sospirando per calmare l'ansia.

M: - Ok le parrucchiere e le truccatrici sono qui, le faccio salire! – annuisco e mentre lei esce dalla mia camera, entra Ludovica.

L: - Mamma, come stai? – mi chiede più emozionata di me.

E: - Sono un turbine di emozioni tesoro! Non puoi nemmeno immaginare! -

L:- Sai che nel tuo stato non puoi aggirarti?- mi domanda sussurrando in modo che lo senta solo io.

E: - Lo so tesoro, però oggi è un giorno troppo importante per me... ti giuro non ci credo ancora! - confesso mentre le lacrime iniziano a scendere.

L: - Mamma piangi adesso che altrimenti dopo dovranno rifarti il trucco per non so quante volte! - sorrido per la spontaneità di mia figlia.

Vedo entrare le truccatrici e le parrucchiere per iniziare a sistemarmi i capelli e il trucco come avevo chiesto.

L: - Mamma, Andrea è andato da papà ha detto che ti aspetta in chiesa con lui! -

E: - Gli hai ricordato di non dirgli che entro con lui? -

L:- Certo tranquilla mamma! - la truccatrice, intanto che la parrucchiera mi fa i capelli, fa il trucco a lei. Ne frattempo cerco il cellulare non lo trovandolo e subito mi sale il panico.

E: - Lulù il mio telefono? -

L:- Ce l'ho io qui a caricare perché altrimenti tu e papà cominciate a messaggiare o a chiamarvi e non la finite più! Già l'ho detto anche a lui! -

E: - Uffa... non vedo l'ora di sposarmi!- tutti scoppiano a ridere ma a me viene solo da piangere. Una volta finiti i capelli passo al trucco e una volta finito anche quello faccio un respiro profondo e vado nell'altra camera a vestirmi. Ale e mia mamma mi aiuteranno e spero non mi stia stretto.

A: - Eccoti! pronta? -

E: - Sì, pronta! Speriamo che mi entri! – mormoro a lei.

A: - Certo che ti entra cretina! - mi aiuta a infilarlo e poi mi sorride - Sei bellissima! - Vado allo specchio e mi guardo. L'abito è in taffetà ed ha uno scollo a cuore. Il corpetto è tutto ricamato con Swarovski e paillettes, la parte sotto è un po' ampia ma non troppo ma anch'essa ha il ricamo che riprende quello del corpetto. Appena l'ho indossato la prima volta me ne sono innamorata.

R: - Tesoro, sei bellissima! – mio padre mi guarda dalla porta ed io sorrido.

E: - Non farmi piangere che altrimenti devono rifarmi il trucco! –