CAPITOLO 44

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E: - Stefano dove diavolo mi stai portando? – prima di uscire di casa mi ha bendato e questo mi incuriosisce ancora di più. Va bene che è il mio compleanno ma certe sorprese non mi piacciono quindi spero che sia qualcosa di tranquillo.

S: - Tranquilla Em. Siamo ancora in macchina e ci vorrà un po' per arrivare! –

E: - Ah si! E perché siamo fermi? –

S: - Perché c'è il semaforo! –

E: - Oh! Credevo ti fossi fermato perché volevi fare qualcosa alla Cinquanta sfumature! –

S: - Quanto sei scema! Da quando hai letto quei libri hai una fantasia che va oltre proprio! –

E: - Beh tu dovresti esserne contento! –

S: - Non mi sono mai lamentato comunque... tra 10 minuti arriviamo quindi evita di distrarmi! –

E: - Mh ok... mi tratterrò per stasera! –

S: - La smetti di flirtare e sedurre il conducente? –

E: - Mh dipende da cosa ha in mente.–

S: - Una cosa che ti farà piacere! – confessa mentre mi toglie la benda. Davanti a me c'è un casale bellissimo. Appena entriamo ci sono tutti i parenti, amici e tutti i nostri nipotini. L'allestimento è stupendo. Ci sono luci, tavoli e palloncini, e una struttura con il mio nome. Mio dio sono felicissima.

E: - Grazie Ste è bellissimo! –

S: - Tanti auguri per i tuoi 26 anni! –

E: - Grazie Amore! –

G: - Mi dispiace Ste ma te la ruberemo tutta la sera lo sai?! –

S: - Basta che me la ridate intera per il dopo festa! – gli tiro uno schiaffo dietro al collo, e dopo aver salutato tutti mi scateno in pista con Alessandra, Elena, Grazia, Sonia, i ragazzi e Stefano. Era da tanto che non ballavo così. Fortunatamente siamo tra noi e non ci sono intrusi. Ogni tanto dò un'occhiata ai bambini che giocano tranquilli tra di loro e con i nostri genitori che li tengono d'occhio.

G: - Andiamo a prendere qualcosa da bere?- annuiamo tutte prima che lei si rivolga ai nostri uomini.- ragazzi aspettateci qui! – annuiscono sorridendoci. Guardo Stefano negli occhi e capisco che stanno tramando qualcosa.

E: - C'è anche il bar? – annuiscono.

G: - E il barista è pure carino! Cosa bevete? – le do una pacca sul sedere e scoppio a ridere

So: -  Long Island... Vincenzo è con i tuoi. Se mi bevo un bicchierino non credo di fare un torto a qualcuno. No? –

A: - Giusto cognata! Io prendo un Sex on the beach! -

E: - Moscow mule, è una vita che non lo bevo! -

G: - Tu Ele? –

Ele: - Emh niente! –

E: - Tu che non ti prendi lo Sweet Martini? –

Ele: - No non posso bere! –

A: - Che hai? Stai male? –

So: - Oddio perché? –

Ele: - Mamma mia da quando siete diventate mamme siete impossibili, vi preoccupate per ogni cosa! Non sto male è solo che... -

E: - Che? –

Ele: - Aspetto un bambino! – afferma sorridendo.

E-G- So-A: - O mio Dio! – tiriamo un urlo tanto che i ragazzi ci vengono incontro impressionati.

Voglio esprimere delle sensazioni attraverso i miei disegni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora