CAPITOLO 26

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E: - Eccomi ragazze! Scusate Stefano ha avuto un'urgenza quindi ha staccato solo ora! – mi siedo con ancora il fiatone a causa della corsa fatta. Mi spoglio velocemente levandomi il piumino e poi saluto tutte. Quando arrivo ad Ale però saluto prima la mia nipotina, attraverso la pancia, e poi lei. – bella di zia come stai? Mamma quanto cresci ogni giorno diventi sempre più grande! – faccio la voce da bimba facendo commuovere Alessandra mentre Grazia ed Elena scoppiano a ridere. – Allora novità? –

A: - Diciamo parecchie? Ma non solo io! Quindi cominciate voi! –

Ele: - Ah che palle! – sbuffa perché ormai non è una novità ciò che le diremo.

G: - Dai comincio io! Ieri sono uscita con Pierdavide... -

A: - Finalmente dopo 4 mesi... che aspettavate che partorissi? -

G: - Ale non è colpa mia se Pier, a differenza di qualcuno, è timido. –

Ele: - Simpatica! –

E: - Tu invece? –

Ele: - Sempre uguale Emma, ci vediamo, parliamo, ci divertiamo e basta! –

A: - Ma sei sicura di non volere di più? Ele dalla tua faccia sembra che non ti vada più bene! –

Ele: - Ragazze quando sto con lui io sto bene... solo che dopo... - tentenna.

E: - Ti senti sola! –

Ele: - Si è che a volte vorrei qualcuno che mi abbracciasse e mi dicesse che va tutto bene. Qualcuno che, quando finisco danza, venga a prendermi senza che glielo chiedessi e non che mi chiami chiedendomi se ho finito e se posso stare a cena da lui. Quando poi non è cenare ma è iniziare a mangiare e parlare di cose nuove da sperimentare... vi giuro mi sembra Christian Grey di Cinquanta Sfumature con la differenza che Christian lo fa con "amore" ad un certo punto mentre Enrico no... per carità mi soddisfa che è una meraviglia però dopo è come se non lo fossi più! –

G: - Ele devi parlarne con lui... -

Ele: - Gra ma come faccio? Quando lo vedo mi si azzera il cervello! –

E: - Allora prendi le distanze! –

A: - Emma ha ragione... se ti chiama non rispondergli, evitalo proprio! –

Ele: - Si e quando usciamo tutti insieme che gli dico? –

E: - Che stai conoscendo un altro e quindi non potete più vedervi perché non ti sembra giusto nei confronti di quel ragazzo. –

A: - Poi se lui farà il geloso allora potrai continuare farlo ingelosire sperando che non aspetti 4 mesi per chiederti di uscire! –

G: - Da quando sei incinta sei insopportabile! –

A: - Oh si ti voglio bene anche io! –

Ele: - Tu con Stefano? –

E: - Bene tutto perfetto! –

G: - E per quel fatto? –

E: - Quale fatto? –

A: - Questo Emma! – si indica la pancia e io mi rattristo.

E: - Per quanto io faccia la pazza quando entriamo in un negozio per bambini per comprare qualcosa per lei, e ovviamente tutti mi domandano di quanto sia, lui risponde subito con "non è per lei" o "non è lei quella incinta" ma lo dice in modo freddo. Non cambierà idea! –

A: - Ma perché non provi a parlarci? –

E: - Perché avrei sempre la stessa risposta che ha dato ai suoi e mi farebbe ancora più male! –

Voglio esprimere delle sensazioni attraverso i miei disegni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora