CAPITOLO 42

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Disegno cerchi immaginari sul suo petto mentre lui fa altrettanto sulla mia schiena. Se 3 anni fa mi avessero detto che mi sarei ritrovata in questa situazione credo che mi sarei fatta una gran bella risata. Invece ora trovarmi in questa situazione mi fa capire quanto la vita è imprevedibile. Le cose avvengono quando meno te le aspetti... ed io mi sarei aspettata altro dalla vita ma non tutta questa felicità, spero che Simona non la rompa perché non so cosa potrei fare.  L'ultima cosa che voglio è che la felicità di Stefano e dei miei figli sia distrutta.

Alzo lo sguardo e noto Stefano che piano piano chiude gli occhi. Sorrido ma poi mi ricordo di ciò che ho detto ai piccoli.

E: - Oddio Ste vestiti! –

S: - No... perché?  Stiamo bene anche così pelle contro pelle! –

E: - Emh... ok ti amo per il tuo romanticismo ma se vuoi rimanere così domani mattina spiegherai tu ai bambini perché dormiamo nudi, ok? –

S: - No... vestiamoci che è meglio! – afferma ridacchiando. – C'è tempo per parlargli di queste cose! -

...

L: - Andì ancola dommono? –

A: - Si Lulù! Ma ora li svegliamo! –

L: - E se ti allabiano? –

A: - Non si arrabbiano tranquilla! – sorrido abbracciando di più Stefano e lui ricambia segno che è sveglio.

S: - Che state tramando voi due? – chiede senza aprire gli occhi.

A: - Papà ma siete svegli? -  domanda salendo sul letto, saltandoci quasi sopra.

L: - Fammi spattio! – si dimena intrufolandosi anche lei. Sorrido abbracciandoli tutti e due.

S: - Come mai svegli così presto? –

L: - Boglio sapere la toria! – guardo Stefano sorridendo e dopo esserci messi comodi, raccontiamo questa storia cercando di far capire qualcosa di più a Lulù visto che comunque è ancora piccola.

E: - Quindi tu e Andrea siete fratelli solo dalla parte di papà perché la sua mamma è lei.– racconto indicandole la foto di Ludovica.

L: - È bellissima! –

S: - Già era davvero bella! –

L: - Pecché allola Andi ti tiama mamma? -

E: - Perché sai a volte non è il sangue a determinare chi è il genitore per un bambino ma è l'amore... Andrea mi chiama mamma perché per lui è come se fossi una seconda mamma, ma lui sa benissimo chi è la persona che lo ha messo al mondo! –

A: - Ti dispiace se la chiamo così? – le chiede un po' impaurito.

L: - No, io ti boglio bene e la mia mamma è ante la tua! – lo abbraccia e sorrido all'ingenuità di Lulù. Lei è una bambina che esprime sempre ciò che prova, si preoccupa per tutti, ed è sempre in cerca di abbracci, anche con Andrea. Quando litigano se sa di aver sbagliato tenta di rimediare così e per quanto lui faccia l'arrabbiato cede quasi subito agli occhi dolci della sorella.

S: - Che ne dite andiamo a fare colazione? –

A: - Si! Arrivo prima io! – dice correndo verso la porta.

L: - Ennò appettami! – escono come uragani ed io abbraccio Stefano euforica.

E: - Li amo! Non puoi immaginare quanto! –

S: - Invece lo immagino, anche io provo le stesse cose! – ci baciamo e scendiamo a preparare la colazione.

Guardo la mia famiglia così felice e mi chiedo se forse qualche passo verso Simona devo farlo anche io, perché voglio assolutamente mettere in chiaro le cose prima che si distruggano.

Voglio esprimere delle sensazioni attraverso i miei disegni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora