44.Pazza

2.6K 98 33
                                    

Apro la porta e, non appena metto piede nella stanza, vedo una scena abbastanza spiazzante.

C'è Sangio sdraiato sul suo letto e Gaia sopra di lui che continua a baciarlo tenendoli il viso tra le mani.
Subito si accorgono della mia presenza, così Sangio si alza di scatto, mentre Gaia sorride e lascia la stanza.

S:Gaia ti giuro che non è come sembra.

Si affretta a dirmi Sangio.

Io:no non hai bisogno di giustificarti, sono io la pazza che si immagina le cose, anzi sai cosa?! magari mi sono immaginata anche questa scena giusto?

Dico alzando il tono della voce e quasi con le lacrime agli occhi.

S:puoi farmi parlare?
Io:per sentirmi dire cosa? Che mi tardivi? No grazie non voglio ascoltarti.
S:mi fai parlare, c4zz0?!

Dice alzando molto il tono della voce e iniziando a scaldarsi.

Io:io non voglio sapere un c4zz0 Giovanni, io di te non ne voglio più sapere nulla. Pensa ero venuta per parlarti e per risolvere, ma come al solito sono di nuovo io la c0gl1on4 che si è fidata di te. Mi sono fidata nonostante sapessi che avendo una ragazza come Gaia o come Enula in casa tu non potessi mai guardare me, e ovviamente chi ha avuto ragione?! Guarda un pò io.
S:te lo ripeto altre mille volte io e Gaia siamo amici.
Io:ma come cazzo fai a dirmi che siete amici se vi ho trovati che limonavate?! se non ero arrivata io voi già a sc0p4r3 stavate.
S:sc0p4r3?! Ma sei seria Gaia, pensi seriamente che io me ne vada a letto con una che a stento conosco, sapendo in che situazione siamo noi?!
Io:beh ora puoi anche f4rt3l4, tanto non esiste più nessuna situazione tra di noi.
S:sai che ti dico?!, a quanto pare tutte le cose mi hai raccontato su di te sono vere, sei solo una stronza apatica, ti diverti a giocare con i sentimenti delle persone solo per poi distruggerli, ma sai che ti dico?!, io non mi farò distruggere da una diciassettenne del cazzo.

Grida liberando tutta la rabbia, che a quanto pare tenesse dentro da tanto, prima di andarsene e lasciarmi lì quasi paralizzata.
Rimango immobile qualche minuto cercando di metabolizzare tutto ciò che mi ha detto,ma poi presa dalla rabbia e dalla frustrazione di chi non è riuscita a dire tutto ciò che voleva dire, esco di corsa, andando sul giardino del retro.
Inizio a tirare qualche pugno alle pareti per sfogare la mia rabbia, mentre qualche lacrime inizia a rigarmi il viso.
Improvvisamente mi sento osservata così mi volto e vedo....

Me-
Hey guyss.
Come state?

ɪʟ ᴍɪᴏ ᴘᴏsᴛᴏ ғᴇʟɪᴄᴇ....🎀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora