21. ITALIANO

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Era un giorno speciale per Cassandra e Varian. Erano nell'ospedale di Corona perché tra poche ore sarebbe nata la loro piccola figlia. Ancora, pur sapendo il sesso della creaturina che viveva nella pancia di Cassandra, non le avevano dato un nome, ma lo avrebbero deciso quando sarebbe nata.
Varian era il più agitato tra i due, insomma diventare papà non era una cosa da tutti i giorni. Ma nemmeno diventare mamma e, anche se all'apparenza Cassandra sembrava tranquilla, forse in realtà non lo era per niente.

Cass stava nel letto dell'ospedale stesa a cercare di tranquillizzare Varian. «Varian, ehi, ascoltami. Andrà tutto bene, vedrai»

«Cassie.. tu non sai perché sono realmente preoccupato» disse Varian alla sua amata che lo stava osservando con curiosità.

«Avanti, parla» disse Cassandra.

«La verità è che mia mamma... è morta dandomi alla luce.. e non vorrei mai e poi mai che succedesse qualcosa di brutto a te, all'amore della mia vita» disse l'uomo iniziando a piangere.

«Varian, amore mio, non succederà niente. Te lo prometto» disse Cassandra e diede un bacio sulle labbra del ragazzo.

Dopo ore di attesa ecco che si fecero sentire le prime contrazioni del travaglio. Varian chiamò i dottori che fecero portare Cassandra in sala parto, mentre suo marito le teneva la mano.
————
Erano passati tre anni da quando Cassandra morì dopo aver dato alla luce la loro piccola figlia di nome Lila. La donna poté tenere solo per poco la sua piccola in braccio e guardandola aveva deciso il nome. Le diede il nome di un fiore, come il fiore che Varian regalava ogni giorno a Cassandra.

Varian era ogni giorno sempre più distrutto, ma doveva essere forte per lei, per la loro piccola, per il frutto di un amore durato fin troppo poco.
Cassandra era giovane, non doveva fare quella fine, ma era ciò che il destino aveva deciso per lei.

«Papà» chiamò la piccola Lila. Era notte e a quanto pareva la bambina non riusciva a dormire.

«Amore mio, dimmi» disse Varian prendendo in braccio la piccola.

«Dove è m-mamma?» Varian impallidì sentendo la domanda di sua figlia. Non era la prima volta che Lila faceva questa domanda e puntualmente Varian non sapeva come rispondere, ma credeva che fosse arrivato il momento.

«Beh, sai piccola mia.. la mamma è ora un angioletto, che ci osserva dal cielo e-» iniziò Varian ma Lila lo interruppe «E pecchè?» la piccola non riusciva ancora a pronunciare la lettera "R".

«Perché lei ha dato la.. la sua vita per te» disse Varian iniziando a piangere.

«Papy, non piangere. Mamma se ci guada ora vede che sei tiste e sono sicua che non vuole»

Varian si asciugò le lacrime e le disse che aveva ragione. Cassandra non avrebbe mai voluto che si piangesse per lei, ma per Varian era inevitabile. Infondo Cassandra era l'amore della sua vita.

Cassarian|| One ShotsWhere stories live. Discover now