Contrariamente a quanto si sarebbe aspettato, Cemal gli presentò un prospetto dei costi per la campagna pubblicitaria impeccabile, molto dettagliato e con allegati i giustificativi di ogni singola voce.
Aveva previsto di promuovere il nuovo profumo, non solo attraverso i tradizionali canali come la stampa e la televisione, ma, anche, utilizzando il web, realizzando servizi fotografici e spot supportati da accattivanti slogan.
Un lavoro decisamente ben fatto, decretò Can che lo inviò immediatamente alla Turkey Cosmetics.
Quasi in contemporanea ricevette da quest'ultima la bozza del contratto di partnership, che lesse con estrema attenzione prima di inoltrarlo a Luke, a Londra. Essendo, quest'ultimo, un avvocato, voleva avere il suo parere prima di sottoporlo all'attenzione di Ferit Yilmaz e dei suoi legali. Desiderava che l'accordo fosse equo e che non diventasse un cappio al collo per nessuna delle due società. Poi il suo lavoro poteva dirsi concluso e avrebbe potuto rientrare a Londra.
Quella prospettiva, però, non gli piaceva affatto. Aveva troppe cose ancora in sospeso, lì ad Istanbul, che aspettavano di essere risolte e, così, decise che doveva assolutamente trovare una scusa per prolungare la sua permanenza.
Chiamò Luke: "Buongiorno amico, come vanno le cose nella capitale inglese? Tutto bene?"
"Can, che piacere sentirti...pensavo che il Bosforo ti avesse inghiottito. Qui tutto ok...Tu, piuttosto, cosa mi racconti? Come procede la trattativa?"
"E' proprio per questo che ti ho chiamato. Ti ho appena inviato per e-mail la bozza stilata dalla Turkey Cosmtics. Vorrei che tu le dessi un'occhiata prima che io la presenti alla Green Cosmtics. Non sia mai che tra le righe si nascondano dei cavilli per cui la Green Cosmetics alla fine rischia di lasciarci le penne..."
"D'accordo lo faccio subito...c'è altro?"
"Sì, in effetti sì....teoricamente il mio compito, qui, sarebbe finito... ma ho bisogno di rimanere ancora un po'."
"Beh prenditi un periodo di ferie.." fu la giusta osservazione di Luke.
"No, non hai capito. Ho bisogno di rimanere qui alla Green Cosmetics..."
"Come mai?"
"Ho delle questioni da sistemare... questioni personali..."
Can sentì Luke sospirare e poi l'amico in tono preoccupato gli chiese: "Cosa ti sta succedendo Can?"
"Ho conosciuto una ragazza..."
"Ti prego Can, non dirmi che ci sei cascato di nuovo..."
"Con tutte le scarpe Luke... ma non è come credi. Con lei sono ad un punto morto, ma non posso andarmene prima di aver chiarito e non voglio lasciarla andare come ho fatto con Melis...non questa volta..."
"Ed io cosa dovrei fare?"
"Inventati qualcosa con al Turkey Cosmetics...non so dì loro che sarebbe meglio che io mi fermassi finché il profumo non è uscito sul mercato per vigilare sulla regolare esecuzione del contratto, qualunque cosa, ma devo rimanere qui!"
Luke rimase in silenzio per un po', fortemente combattuto e Can temette che la linea fosse caduta.
"D'accordo Can, mi inventerò qualcosa, ma prometti che se gira male tornerai subito a Londra."
"Hai la mia parola...grazie sei un amico!"
"Spero di non pentirmene...Ok adesso fammi andare...stiamo diventando troppo sentimentali...Ti faccio sapere tutto per e-mail."
Bene, pensò, Can terminando la telefonata, un ostacolo era stato superato, ora, però, doveva trovare il modo di riavvicinarsi a Sanem.
Dopo aver scoperto la verità, si sentiva più protettivo nei suoi confronti ed aveva smesso di usare con lei il suo solito tono provocatorio ed autoritario. Nonostante avesse rinunciato a Guliz, come sua assistente, non aveva chiesto a Sanem di ridiventarlo e la chiamava solo in caso di necessità. In quelle occasioni tra di loro si veniva a creare un'elettricità quasi palpabile: Sanem evitava di guardarlo in viso per non rimanere catturata da quegli occhi che invece non la lasciavano un attimo e che, aveva notato, erano diventati più dolci e caldi.
L'atteggiamento di Can era cambiato, Sanem se ne era accorta, ma ancora non si fidava.
Gli aveva già dimostrato una volta quanto fosse vulnerabile e lui ne aveva approfittato; non ci sarebbe cascata ancora, anche se stargli lontano ed ignorare i suoi tentativi di riavvicinamento diventava ogni giorno sempre più difficile.
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LA MAGIA DELL'IMPERFEZIONE
RomanceOgnuno di noi ha qualcosa che lo rende unico. Spesso questo qualcosa è invisibile agli occhi e sfugge a un primo sguardo, abituato a cercare la perfezione e dove non la trova non si sofferma, passa oltre perdendo così, il più delle volte, la vera be...