LA MAGIA DELL'IMPERFEZIONE

Capitolo 40

 Imperfection fu finalmente messo in vendita accompagnato da una poderosa campagna pubblicitaria.

Fu un grande successo che risollevò le sorti della Green Cosmetics e diede ulteriore lustro alla Turkey Cosmetics, tanto che le due società decisero di collaborare ancora a progetti futuri.

Cemal Yilmaz rimase in azienda, quale responsabile marketing, ma i suoi viaggi si ridussero sensibilmente dal momento che Sanem non c'era più e lui non aveva più motivo di scappare.

Grazie al soldi guadagnati dalla pubblicità, Sanem e Serkan riaprirono la scuola di danza, che era stata per molti anni della madre di Sanem, ma con una particolarità: i suoi allievi avevano tutti dei deficit motori. L'iniziativa non passò inosservata e molti furono i benefattori che vollero contribuire, compresa Melis che donò una considerevole somma di denaro. Ciò permise di creare anche un fondo a sostegno delle famiglie più svantaggiate, che, dovendo sostenere le spese per le cure dei propri figli, non potevano permettersi di pagare anche quelle per far frequentare i corsi di danza.

Sanem era raggiante. Non era diventata una ballerina professionista come avrebbe voluto, ma aveva realizzato qualcosa di molto più grande: regalava sogni a tanti bambini sfortunati. Quando frequentavano la sua scuola si sentivano speciali, perché lei non vedeva la loro diversità come un ostacolo, ma come un'opportunità per sviluppare altre capacità. Se non potevano usare le gambe insegnava loro la gestualità delle braccia e viceversa, traendo da tutto ciò un profondo benessere, che, poco a poco, sanò le sue ferite.

Il rancore covato per tanto tempo, alla fine, lasciò il posto all'accettazione . Questo non significava che avesse perdonato suo padre che le aveva nascosto la verità, o il sig. Ferit che aveva pagato perché quella verità non venisse mai a galla o, ancora, Cemal che non aveva avuto il coraggio di affrontarla, ma semplicemente non ci pensava più. Finalmente si era gettata tutto alle spalle ed era andata avanti.

Spesso ripensava a Can e riascoltava il messaggio che le aveva mandato prima di partire: "Ti amo!" ed ogni volta quelle parole, pronunciate dalla sua voce calda e profonda, le provocavano un brivido ed un'emozione indescrivibili. Chissà se era ancora così, se ogni tanto pensava a lei...ormai erano passati mesi e Melis le aveva detto che Can non l'avrebbe aspettata per sempre...Quando se ne era andato lei, pur amandolo, gli aveva scritto che non era pronta. Adesso lo era? Aveva superato tutte le sue insicurezze e quel senso di inferiorità causati dalla sua zoppaggine, che le impedivano di essere pienamente se stessa e di donarsi senza riserve?

Lo avrebbe scoperto presto, si disse, mentre saliva sull'aereo che l'avrebbe portata a Londra.

Durante il volo ripensò alla conversazione che aveva avuto alcuni giorni prima con Luke Patterson, il socio di Can. Aveva chiamato l'ufficio perché al cellulare lui non rispondeva mai e, al terzo tentativo, Luke le aveva chiesto: "Sei Sanem, vero?"

"Sì, sono io" aveva risposto titubante

"Can non è qui al momento; è fuori per lavoro...e anche se ci fosse non te lo passerei...Scusa la franchezza Sanem, ma credo che una telefonata non sia sufficiente."

"Non capisco.." aveva detto lei che, in effetti, temeva di non aver aver compreso il significato di tutte quelle parole pronunciate in inglese.

"Voglio dire che se vuoi parlare con Can devi venire qui" le aveva ripetuto Luke.

"Devo venire lì?" aveva chiesto nuovamente lei.

" Sì! Can rientrerà la prossima settimana. Non so come stiano le cose tra di voi, ma conosco Can e se ci tieni davvero a lui è meglio che tu venga qui!"

"D'accordo" aveva detto Sanem "verrò lì!" ed aveva riattaccato.

Luke era rimasto a fissare incredulo la cornetta pensando che quella fosse una vera e propria dichiarazione d'amore ed era più curioso che mai di scoprire chi fosse in realtà Sanem.

Can si era limitato a dirgli che con lei non aveva funzionato, senza dargli alcun dettaglio e Luke sospettava che sotto ci fosse molto altro...Bene a breve lo avrebbe scoperto!