La serata che Can e Sanem avevano trascorso insieme aveva fatto bene ad entrambi. Ognuno aveva trovato le risposte che cercava ed, ora, erano più sereni.
Can si era liberato di un peso: le aveva fatto capire chiaramente che per lei provava qualcosa, ma che non era sicuro dei propri sentimenti e che, prima di spingersi oltre, doveva assolutamente chiudere i conti con il proprio passato. Sanem, dal canto suo, si era convinta che non l'avesse presa in giro e questo, per il momento le bastava. Gli avrebbe lasciato tutto il tempo e lo spazio di cui aveva bisogno, anche perché, se pensava a Melis, non nutriva molte speranze su come sarebbe finita con Can, ma almeno era stato onesto e non l'aveva illusa...almeno lui.
Il profumo, intanto era entrato in produzione, il packaging ultimato ed ormai la campagna promozionale poteva prendere avvio. Cemal aveva previsto un servizio fotografico ed uno spot pubblicitario ed era pronto a discuterne con Melis ed il suo manager con i quali aveva appuntamento proprio quel giorno.
Quando lei si presentò in azienda, per un attimo, calò il silenzio.
La stessa Sanem che era alla reception ne rimase ammaliata. Melis non solo era bella, era perfetta in tutto e per tutto: nel modo di vestire, di camminare, di sorridere, di parlare e di rivolgersi agli altri, in maniera semplice ed educata senza velleità di protagonismo. Aveva pensato che l'avrebbe detestata a prima vista e, invece, provò simpatia per quella ragazza poco più grande di lei che ora era lì, davanti, e le stava chiedendo del sig. Can Divit.
" E' nel suo ufficio" balbettò confusa "prego le faccio strada.."
Che strana ragazza, pensò Melis mentre la seguiva tallonata dal suo manager.
L'unico che sembrò rimanere impassibile a tanto splendore fu proprio Can che si limitò a salutare entrambi con una veloce stretta di mano e con la tipica frase: "Come va? Il viaggio è andato bene?" per poi rivolgersi a Sanem e chiederle di chiamare Cemal.
"Vado subito...Nel frattempo posso portarvi qualcosa da bere?" chiese per pura cortesia.
"Stiamo bene così, grazie" risposero.
Mentre aspettavano Cemal, Can illustrò loro per sommi capi come si sarebbe svolta la campagna pubblicitaria. Il giorno successivo ci sarebbe stato il servizio fotografico e, quello dopo ancora, si sarebbe girato lo spot. Se tutto andava bene in una settimana sarebbero stati pronti per presentare tutto alla Turkey Cosmetics.
"Tu ci sarei sul set, Can?" volle sapere Melis.
"Non credo che la mia presenza sia necessaria. Io, come ben sai mi occupo di altro, ma sarà presente Cemal Yilmaz che è anche l'ideatore dell'intera campagna"
"Peccato" osservò Melis "avremmo potuto trascorrere un po' di tempo insieme!"
Can la guardò alzando un sopracciglio, ma preferì non replicare limitandosi a risponderle: "Se ce la faccio potrei venire con Sanem!"
"Sanem?" fece lei
"La ragazza che vi ha accompagnato qui..!
Quello scambio di convenevoli, che Can non capiva dove volesse portare, fu interrotto dall'arrivo di Cemal.
"Signorina Demir, che piacere fare la sua conoscenza...Devo dire che le fotografie non le rendono giustizia..."
"Lei è troppo gentile sig. Yilmaz" ripose, ma si notava benissimo che simili complimenti non la sfioravano nemmeno, forse perché abituata o perché risultavano fin troppo gettonati.
Era lampante che Cemal tentasse in qualche modo di far colpo su di lei, ma lei pareva volerlo ignorare.
"Sig. Cemal sarebbe possibile dare un'occhiata alla produzione e magari avere un campione del profumo?...Sa a me piace conoscere le aziende per le quali la signorina Demir presta il suo volto" intervenne il manager.
"Certo non c'è problema. Le faccio visitare molto volentieri il reparto produttivo, a capo del quale c'è mia sorella Leyla, che ha anche creato il profumo...Melis si unisce a noi?" chiese speranzoso Cemal
"Andate voi, intanto, io vi raggiungo più tardi. Vorrei fare due chiacchiere con Can.." rispose Melis.
Quando i due furono usciti Can si rivolse a lei: "Di cosa vorresti parlare?"
"E dai Can, sono passati anni, non ce l'avrai mica ancora con me? "
"No, Melis non ce l'ho più con te da tempo ormai. Mi sono rifatto una vita e sono felice..."
"Ti sei sposato?"
"Dritta al punto eh? Non sei cambiata affatto!....No, non mi sono sposato...ma c'è una persona alla quale tengo molto...""Capisco...sai mi chiedo spesso come sarebbe stato se avessi accettato la tua proposta..."
"Io invece non ci penso mai!" ribatté deciso Can
"Davvero?" lo provocò lei avvicinandosi pericolosamente a lui e guardandolo dritto negli occhi come a volerlo sfidare. Ma Can la conosceva bene: questa era la tattica che usava quando stavano insieme ed avevano litigato e lei voleva fare pace. Solo che adesso non ci sarebbe più cascato!
"Davvero, Melis...e adesso è meglio se raggiungiamo Cemal ed il tuo manager!"
Melis aveva perso la prima battaglia, ma la guerra era appena iniziata ed era ancora lunga, pensò e lei non si sarebbe ritirata tanto facilmente. Lo aveva lasciato andare perché pensava che diventare modella fosse più importante che formare una famiglia, ma si era sbagliata. Gli mancava tremendamente e avrebbe fatto in modo di riconquistarlo. In fondo lo aveva già fatto innamorare una volta, ci sarebbe riuscita anche una seconda!
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LA MAGIA DELL'IMPERFEZIONE
Любовные романыOgnuno di noi ha qualcosa che lo rende unico. Spesso questo qualcosa è invisibile agli occhi e sfugge a un primo sguardo, abituato a cercare la perfezione e dove non la trova non si sofferma, passa oltre perdendo così, il più delle volte, la vera be...