"Dimmi che stai scherzando mamma!"
Mia madre dall'altro capo del telefono si lascia andare ad un sospiro esasperato dopo il mio ennesimo eccesso di isteria nello scoprire solo ora che mia nonna ha avuto la geniale idea di invitare anche Dylan al suo compleanno questo fine settimana.
"Deve essere un dannato incubo..." biascico ormai completamente arresa alla pazzia della nonna
Il suo amore per Dylan ha raggiunto decisamente dei livelli esasperanti
Già non sono dell'umore di festeggiare vista la situazione, ma decido di fare lo sforzo solo per compiacere mia nonna. E poi? Come vengo ripagata? Con un bell'invito alla fonte dei miei drammi esistenziali più profondi.
"Tesoro non prenderla così...non è detto che accetti l'invito,la nonna glielo ha solo proposto" mia madre per l'ennesima volta da quando abbiamo iniziato a parlare al telefono tenta di tranquillizzarmi e farmi vedere il bicchiere mezzo pieno
La verità è che una parte nascosta di me, quella che tento di reprimere ogni volta, desidera ardentemente vederlo e sapere come sta, cosa fa nelle sue giornate ora che non ci sono più io a tormentarlo...ma la mia parte razionale e masochista, mi ricorda che non è giusto nei suoi confronti. Lui è stato molto chiaro: se mi fossi voltata non sarei più potuta tornare indietro. Non posso giocare coi suoi sentimenti né tantomeno coi miei.
Lontano dagli occhi lontano dal cuore no? Beh mia nonna, dall'alto della sua veneranda età, non deve conoscere questo detto a quanto pare
"Non prendermi in giro mamma! Sappiamo entrambe che quando la nonna prende iniziativa non c'è verso di farle cambiare idea. Farà la qualunque perché Dylan presenzi" ribatto subito
Silenzio dall'altra parte...lo sa anche lei che ho ragione e non ha più vie di uscita
Alzo la testa sbuffando e subito noto Emily sullo stipite della porta della nostra cucina in canotta e pantaloncini che mi fissa seria e pensierosa
Nell'ultimo periodo è molto strana. Non ho avuto molto tempo da trascorrere con lei. Quando soffro tendo ad immergermi nel lavoro e fare orari improponibili per evitare che la mia testa partorisca pensieri deleteri e privi di speranza.
Non è sofferente, però è molto cogitabonda e sembra analizzarmi senza però proferire parola. Parliamo poco e di niente per la maggior parte del tempo. So che è delusa da me, ma so che mi vuole bene e che comunque mi appoggia a prescindere delle scelte che posso fare. Ma so anche che Dylan ha un forte ascendente su di lei, e ciò mette a rischio la sua imparzialità.
"Senti lascia stare, ci vediamo sabato" dichiaro alla fine concludendo la telefonata
So di aver trattato mia madre male, ma sono davvero nervosa. Non era ciò che mi serviva. Ora ovunque io vada ho ricordi di Dylan, belli e brutti che siano. Casa mia era l'unica cosa rimasta intatta, e ora invece verrà contaminata anche quella parte di me.
"Problemi in paradiso?" Emily si fa avanti avvicinandosi al frigo per prendersi un succo
Congiungo le sopracciglia confusa dalla sua domanda
"Quale paradiso?"
Lei si porta la cannuccia alle labbra per bere un sorso prima di rispondere
"Col tuo nuovo fidanzato" spiega atona
"Stavo parlando con mia madre Em e lo sai, e non ho alcun fidanzato quindi di che diavolo stai parlando?" Sollevo le braccia in aria totalmente distrutta psicologicamente
Ora mi ci mancava una discussione con la mia migliore amica...non ce la posso fare
Emily fa due passi avanti per appoggiarsi col fianco contro il ripiano di marmo
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Above water
Literatura Kobieca[COMPLETA] Una lotta tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato Tra il dolore e la ricerca di una felicità precaria Tra consapevolezze ed arrendevolezze Una lotta contro il tempo, contro il dolore e mura invalicabili di una sofferenza ed un vuoto...