Above water

Capitolo21

"Se lo facciamo non possiamo tornare indietro, lo sai questo?" si pronuncia cercando ancora una volta di farmici ripensare

E lo so che ha ragione, so che ci stiamo imbarcando in una nave destinata ad affondare, so che dagli errori si dovrebbe solo che imparare quando io invece non faccio che ricascare nella medesima trappola. Ma è davvero così che voglio vivere? Con il rimpianto, a passare le serate da sola a mangiare cibo spazzatura e attendere che un miracolo mi investa sul divano di casa?

La risposta mi arriva quando, inaspettatamente e senza esitazioni, mi sporgo poggiando le mie labbra su quelle morbide e bollenti di Dylan già pronto ad accogliermi senza remore.

Il bacio è lento, i nostri fiati sono sospesi come se fluttuassero nel cielo come soffici nuvole libere. Sono incredula persino di me stessa quando apro leggermente le labbra e afferro coi denti il labbro di Dylan rimasto inerte sul divano a stringermi a se come se da questo dipendesse la sua integrità.

Mugugna al mio gesto  e stacca una mano dal mio corpo per portarla sulla mia testa e stringere in un pugno i miei capelli con possesso e passione avvicinando, se possibile, ancora di più il mio viso al suo.

Ora il bacio si fa urgente...la sua bocca si muove sulla mia con bramosia e quando meno me l'aspetto, riesco a toccare il cielo con un dito quando finalmente la sua lingua incontra la mia.

Il cuore mi scoppia in petto e rispondo con altrettanto trasporto al suo bacio accovacciandomi come meglio posso in braccio a lui per tentare di avere ancora più contatto con il ragazzo tormentato e scontroso che ora sembra totalmente alla mia mercee come mai prima d'ora.

Nel silenzio della casa gli unici suoni udibili sono lo schiocco dei nostri baci sempre più famelici e in sottofondo il programma degli appuntamenti al buio.

Le sue labbra sono morbide, calde e piene come le ho sempre immaginate.

Se dovessi associare Dylan ad una stagione sarebbe sicuramente l'autunno: fresco, pieno di sfumature e di sorprese. È capace di essere sorprendentemente caldo come le giornate di sole autunnale, ma sa anche essere il vento gelido e penetrante dei giorni che si affacciano all'inverno. I colori della sua anima sono caldi come quelli autunnali: ricchi di differenti sfumature di arancione, giallo, rosso e marrone...ma è anche spoglio e freddo come gli alberi che volta per volta perdono le loro foglie che leggere fluttuano nell'aria posandosi aggraziate sul terreno.

Approfitto del momentaneo allontanamento delle nostre labbra per prendere fiato velocemente, socchiudendo gli occhi solo un attimo curiosa di guardarlo senza farmi notare.

Ha gli occhi chiusi anche lui e le labbra gonfie per i baci.

Sorrido ormai stordita e mi riavvento sulla sua bocca avida e desiderosa di consumarlo.

Lui sorride sulle mia labbra e posando il palmo della mano aperto sulla mia schiena, mi fa stendere sul divano portando anche se stesso su di me senza però pesarmi.

Il suo petto si posa perfettamente sul mio mentre la sua mano scende sulla mia coscia per sollevarla e riuscire ad incastrarsi perfettamente contro il mio corpo.

Mi sfugge un piccolo gemito quando il suo bacino si scontra con il mio disperdendo una scarica di brividi.

La sua lingua continua la sua corsa alla ricerca della mia per giocare insieme e vedere chi riuscirà ad avere la meglio.