"Aspetta aspetta aspetta Enne! Mi stai dicendo che non ha voluto le tue scuse, che gli hai raccontato di te e che avete flirtato spudoratamente cosa a cui è conseguito anche un appuntamento per altro proposto da te che sei la figa di legno più conosciuta della California?"
Alzo gli occhi al cielo agli ennesimi strilli della mia migliore amica non che coinquilina che stesa sul mio letto con la testa penzoloni non fa altro che parlare e urlare da quando le ho fatto un piccolo resoconto di quello che è successo tra me e Dylan a casa sua poche ore fa
"Smettila subito! Non sono affatto una..." inizio senza riuscire a concludere dato che non sono solita utilizzare certi termini così espliciti e sgraziati
"F I G A D I L E G N O...si puoi dirlo tranquillamente" sottolinea la mia coinquilina che tra poco sfratterò senza remore alcune
"Em giuro che ti butto fuori di casa dannazione" sbotto infatti voltandomi nuovamente per darle le spalle e cercare nei meandri del mio armadio,il quale sembra abbia subíto un'esplosione per quanto disordine presenta, un costume decente per la piccola gita fuori porta che ho organizzato su due piedi non so nemmeno io come
Un attimo prima stavo ammirando la maestosità del corpo di Dylan, poi ho alzato gli occhi perdendomi nei suoi così brillanti e verdi e un attimo dopo gli stavo chiedendo di uscire con me...come diavolo mi è venuto in mente? Io non sono così: io penso, pondero le risposte da dare e non mi lascio sopraffare dalle emozioni in alcun modo. E invece ora mi ritrovavo in una situazione alquanto bizzarra e fuori dalla mia portata proprio per un mio trasporto emotivo del tutto incontrollato.
"Quello lo usava probabilmente tua nonna nel laghetto davanti casa Enne! Non ti azzardare! Ti presto il mio rosso piuttosto ma non quello per l'amor di Dio"
"Assolutamente no Em! Il tuo costume rosso è lo stesso che usava la spogliarellista di Los Angeles che abbiamo incontrato in spiaggia due estati fa! Che tra l'altro hai raggirato affinché te lo regalasse...e devo ricordarti cosa è successo per caso?" Mi volto nuovamente nella sua direzione con gli occhi sbarrati mentre nella mia mente si materializza l'immagine della spogliarellista che si priva del costume in mezzo alla spiaggia per porgerlo poi alla mia migliore amica regalandoci uno spogliarello di prim'ordine davanti ad altre 400 persone tra cui bambini di età inferiore ai 10 anni
Emily si solleva spostando i lunghi e lisci capelli tutti su una spalla, per poi scoppiare a ridere di gusto
"È stato esilarante devi ammetterlo! Quella era svitata. Stava fuori come un balcone ma alla fine era una persona generosa" mi schernisce mentre stringo al petto il mio costume intero color senape con i pois
"Tu sei una svitata e stai fuori come un balcone Em! Cosa ti aspettavi da una che è abituata a spogliarsi tutte le notti nei locali notturni? Che ti desse il nome del negozio? Gesù aiutami tu" imploro disperata avvicinandomi al letto per mettere il costume ai piedi di questo per averlo pronto domani mattina
"Non ti permetterò di metterti quella roba da vecchia" mi richiama la bionda indicando il bikini come se fosse radioattivo
"E io non ti permetterò di farmi mettere quel costume striminzito che lascia ben poco all'immaginazione. Non sono una predatrice in cerca di una preda. Sono una psicologa che sta cercando una terapia alternativa per un soldato complicato" ribadisco puntandole il dito contro a mo' di avvertimento
Emily alza gli occhi al cielo e leggera come un elefante in una cristalleria si solleva dal mio letto e si avvicina alla porta di uscita
"Fattela una cavalcata su quel cavallo da corsa Enne. È la miglior terapia" conclude poi facendo la sua uscita di scena in gran stile chiudendosi velocemente la porta dietro aspettandosi già la scarpa che le ho effettivamente lanciato dietro ma che è finita contro la porta chiusa
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Above water
ChickLit[COMPLETA] Una lotta tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato Tra il dolore e la ricerca di una felicità precaria Tra consapevolezze ed arrendevolezze Una lotta contro il tempo, contro il dolore e mura invalicabili di una sofferenza ed un vuoto...