6. Chiarimenti verso la segretaria

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La mattina dopo mi svegliai sentendo un peso sopra di me, misi a fuoco la stanza. Harry dormiva sdraiato sopra di me con il viso nascosto nell'incavo del mio collo e i pugni serrati contro i miei pettorali.

Come se avesse sentito il mio sguardo su di lui aprì gli occhi, rotolando al mio fianco -"no, no, ho combinato un disastro" -borbottò alzandosi e iniziando a vestirsi -"ma che stai dicendo?" -chiesi stropicciandomi gli occhi ancora assonnati -"quello che è successo ieri è stato un errore, non dovrei neanche essere qui" -mormorò finendo di allacciarsi la camicia -"ci siamo solo baciati, non è successo nient'altro" -commentai sdraiandomi con le mani dietro alla testa, volevo proprio vedere dove sarebbe andato a parare il discorso -"se mio padre dovesse venire a scoprire tutto questo per me non finirebbe bene, è sbagliato" -era nel panico più totale, camminava avanti e indietro per la stanza torturandosi le unghie.

"Harry, eravamo ubriachi e non sei il solo a rischiare" -mi alzai e lo seguii fuori dalla stanza, scese le scale di corsa, sistemandosi i capelli all'indietro -"non lo verrà a sapere nessuno, io non dirò nulla e neanche tu. Non fare una questione di stato solo per un bacio" -insistetti prendendolo per un polso per fermarlo -"non toccarmi!" -sbottò strattonando la sua camicia all'indietro...

"Ho capito perché ti comporti così: ti è piaciuto, è per questo che fai così" -lo provocai dirigendomi in cucina per versarmi un bicchiere d'acqua, avevo la gola secca e la testa iniziava a farmi davvero male -"non dire idiozie" -disse a denti stretti, si stava arrabbiando -"che c'è Styles? Ti da fastidio ammetterlo?" -insistette appoggiandomi con la schiena contro il bancone di legno -"sta zitto, smettila di parlare" -alzò la voce, ma non diedi segno di esserne scosso. Mantenni il controllo guardandolo con un sopracciglio alzato -"non vuoi ammettere di essere gay?" -prima che potessi aggiungere qualsiasi cosa vidi un pugno colpirmi in pieno viso.

"Cristo! Che male!" -sentii il sangue grondare dal mio naso e sporcarmi le labbra, feci il giro del bancone, aprii il cassetto e cercai di fermare il fiume di sangue.

Harry rimase a guardarmi sospirando -"mi dispiace" -disse alzando lo sguardo per incontrare i miei occhi -"sarà meglio che il mio naso smetta di sanguinare, altrimenti finirai nella mia stessa situazione" -lo minacciai dirigendomi verso il lavandino per sciacquarmi il viso -"non provare a dire mai più che sono gay, sei stato tu a baciarmi e mi sembra piuttosto chiaro che la colpa di tutto questo non sia mia" -mormorò deciso, allontanandosi verso la porta d'ingresso -"non sai nulla di me, non puoi dedurre che sia attratto dai ragazzi solo perché da ubriaco ne ho baciato uno" -insistetti guardandolo con sdegno.

"Fanculo Tomlinson" -sbottò prima di uscire da casa sbattendo la porta con forza...

Come a castigarmi ulteriormente mi chiamò mia sorella -"Lottie, che c'è?" -"ora spiegami perché il figlio degli Styles è uscito da casa tua a quest'ora" -esclamò ridendo -"spiegami perché mi spii, non posso stare tranquillo neanche in casa mia" -abitava a cinque chilometri dalla mia villa, che diavolo ci faceva lì?

Lottie mi chiuse il telefono in faccia, subito dopo il citofono suonò come se fosse impazzito.

Aperta la porta mi ritrovai davanti la mia biondina preferita, aveva un paio di jeans neri e una camicetta rossa che mostrava bene le sue curve -"no fratellone, non ti spio" -rise abbracciandomi, immediatamente passai il mio sguardo sul suo corpo, dalla testa ai piedi -"non mi guardare così, non è tanto scollata" -si giustificò Lottie tirandosi su la maglietta.

"Dai, dimmi perché sei qui" -risi scuotendo lievemente la testa -"ieri sera non hai risposto alle mie telefonate quindi ho contattato Zayn e Liam, mi hanno spiegato che dopo l'esame eravate usciti insieme e subito dopo eri tornato a casa perché non ti sentivi bene. Ho pensato di venirti a trovare" -spiegò accomodandosi sul divano, mi sedetti sulla poltrona di fronte -"sì, non credo che l'esame sia andato bene, ma non serviva che ti preoccupassi" -mormorai sistemandomi i capelli -"perché Harry Styles è uscito da casa tua?" -era ovvio che non si fosse dimenticata di ciò che aveva visto...

𝓂𝒶𝓎𝒷𝑒 𝓌𝑒 𝒻𝑒𝓁𝓁 𝒾𝓃 𝓁𝑜𝓋𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora