37. "Voglio portarmi una tua felpa, dov'è quella verde?"

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Il resto dei quattro giorni da passare io e Harry lo passammo al meglio: facevamo l'amore, guardavamo film, uscivamo con i ragazzi e giocavamo alla play station. Lo stile di vita più semplice e infantile che ci fosse, tranne la prima azione. In quel caso non c'era nulla di infantile.

"Avanti Louis, vieni a giocare con noi a Just Dance" -disse Niall prendendo il joystick in mano, lui e i ragazzi erano arrivati a casa mia dieci minuti prima. Appropriandosi della mia play e del mio salotto. Restai fermo sdraiato sul divano a guardarli -"avanti Louis, non puoi comportarti come un vecchietto depresso" -sbottò Zayn ridendo, in quel momento sentii il forte impulso di picchiarlo -"ehi ragazzi" -la voce di Harry ci fece voltare tutti, stava scendendo al piano di sotto mentre con una mano si scostava i ricci all'indietro. Era un gesto che faceva continuamente.

"Buongiorno bellezza!" -esclamò Liam sorridendo, il mio ragazzo arrivò vicino al divano e mi lasciò un bacio sulla fronte -"si può sapere perché ci metti vent'anni a fare una valigia?" -quella frase bastò a farmi rabbuiare, Harry aveva sistemato alcune delle felpe che mi aveva prestato in uno zaino. Aveva preparato quel bagaglio per tornare a casa, i suoi genitori erano in viaggio di ritorno -"stavo decidendo come vestirmi oggi, quale felpa scegliere. Lasciami in pace" -la conversazione cessò con l'inizio del gioco. Zayn, Liam e Niall cominciarono una partita mentre Harry venne a sedersi accanto a me.

Restai sdraiato a pancia in su, guardando il soffitto -"ha ragione Zayn, sembri un vecchietto depresso" -commentò posandomi una mano sulla guancia, con il pollice iniziò a tracciare piccoli cerchi immaginari -"non è vero" -borbottai sospirando rumorosamente -"non fare così Boo, avanti" -si sdraiò davanti a me, in equilibrio precario tra il bordo del divano e il vuoto. Mi stesi su un fianco e lo abbracciai da dietro, schiacciandolo contro al mio petto -"no ma tranquilli, fate pure come se non ci fossimo" -commentò Zayn ansimando per lo sforzo fatto durante la canzone della partita -"sì, l'intento era quello" -commentai scazzato, sarebbe stata una giornata di merda. Ne ero più che certo...

I ragazzi continuarono a giocare ignorandoci -"sei triste" -"non voglio che tu te ne vada, non voglio svegliarmi domattina senza te che mi abbracci" -mormorai tenendo il broncio, probabilmente sembravo un bambino -"Lou" -cercò di richiamarmi a modi rimprovero, ultimamente andava sempre così: io tenevo il broncio e Harry mi rimproverava dolcemente -"vai a giocare con i ragazzi" -dissi semplicemente -"esatto Hazz, Liam e Zayn mi stanno facendo il culo!" -continuò Niall facendo quattro giravolte e alzando e lasciando ricadere le braccia sui suoi fianchi.

Li ignorammo palesemente, Harry si voltò sull'altro fianco. Appoggiando la fronte contro al mio petto -"stare lontani non è nulla di che Boo, non succederà nulla" -non poteva convincermi -"oggi è domenica, la mia presa di potere effettiva sarà giovedì. Ma non sono sicuro di riuscire a parlare con mio padre della nostra storia, non è possibile che io ne parli prima di una settimana" -spiegai sospirando pesantemente, un peso sul petto mi opprimeva impedendomi il respiro -"due settimane, ti do tempo quindici giorni, poi non m'interessa dove sei o con chi sei. Ti verrò a cercare" -disse nascondendo il viso nelle pieghe della mia felpa -"due settimane sono troppe, non voglio perderti di vista per così tanto tempo. Che ne dici se giovedì stesso organizziamo una cena con i nostri genitori? Potremmo parlargliene e magari" -"ci sto" -borbottò interrompendomi a metà del discorso.

"Sul serio?" -chiesi stupito -"certo, però ad una condizione: adesso smetti di pensare e ci godiamo questa giornata. Sai che odio quando sei triste" -sorrisi spontaneamente, lo abbracciai meglio -"lo so piccolo, dai adesso vai a sfidare Liam. Quel ragazzo sta diventando un vero e proprio ballerino" -commentai scompigliandogli i ricci -"Payne, adesso ti dimostro chi è il vincitore!" -esclamò prima di scendere dal divano. Restai a guardarli mentre avviavano la partita. In un secondo quello in vantaggio fu Liam. Ovviamente...

𝓂𝒶𝓎𝒷𝑒 𝓌𝑒 𝒻𝑒𝓁𝓁 𝒾𝓃 𝓁𝑜𝓋𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora