Mi guardò mezzo scioccato -"hai bisogno di un'illustrazione?" -chiesi sbuffando, come al solito perdevo in un secondo la pazienza -"ma io volevo continuare quello di prima" -borbottò mettendo il broncio -"ho capito, hai bisogno di tempo per sistemare il disastro che hai nei pantaloni" -si alzò e improvvisamente mi prese dai fianchi e mi fece sdraiare sul letto, sotto di lui.
Con una mano mi fermò i polsi sopra la testa e con una mano scese fino all'orlo dei miei pantaloni, provai a dimenarmi per fermarlo ma oramai era arrivato ai miei boxer.
"Harry, cazzo" -gemetti piegando la testa all'indietro, le sue dita scorrevano sopra al cavallo dei miei pantaloni -"mhm? Che c'è Lou? Ora ho combinato un disastro?" -rise contro le mie labbra, lo guardai ammaliato...
"Devo risolvere un bel problema adesso. Vado a farmi una doccia, e sarà meglio che al mio ritorno tu sia pronto" -sbuffai spingendolo giù da me, si lasciò stendere senza difficoltà -"va bene Lou Lou" -sorrise ancora sdraiato sul letto -"vaffanculo Styles" -mi diressi verso il bagno.
Feci una doccia ghiacciata e finalmente riuscii a riprendermi, mi vestii e uscii dal bagno già pronto per uscire.
"Ce ne hai messo di tempo, il tuo problemino doveva essere un serio disastro" -rise Harry porgendomi una felpa blu -"cretino, oramai ci hai preso gusto a vedermi indossare la tua roba?" -chiesi infilando il capo -"si, effettivamente sei carino con i miei vestiti addosso: sembri piccolo" -rise prendendomi per i fianchi -"fanculo Styles, se continui così ti sbatto sul letto e ti faccio vedere io chi é piccolo" -mormorai avvicinandomi alle sue labbra, lo sentii sospirare.
"Andiamo" -disse voltandosi per uscire dalla porta, quando arrivammo in salotto trovammo Desmond, Anne e Gemma che litigavano. Le due donne difendevano Harry...
"Non m'interessa! Cazzo lo volete capire che senza disciplina diventerà gay?!" -urlò il Signor Styles, istintivamente presi per mano il riccio cercando di tranquillizzarlo -"e quindi?! Cosa ci sarebbe di male in questo?! È comunque amore e non puoi giocare con le persone!" -esclamò Gemma inveendo contro il padre. Nessuno si era accorto della nostra presenza -"io ti avviso: se fai del male ai miei figli, che sia fisico o emotivo, io chiedo il divorzio e li porto con me!" -Anne urlò.
Era strano sentirla alzare la voce, lei era quella calma della famiglia, la persona che teneva le situazioni sotto controllo.
In quel momento si girarono a guardarci, Desmon si avvicinò pericolosamente al riccio e lo prese per la maglietta -"sei cresciuto un piccolo ingrato, dovresti solo ringraziare tua madre. Se fosse per me saresti già morto".
Al sentire quelle parole persi la pazienza, presi i polsi del signor Styles e lo allontanai da suo figlio -"crede che per essere un capo si debba sposare una ragazza qualunque? Crede che l'amore esista solo tra donna e uomo? Crede che con la violenza si risolvano le cose? Io le consiglio di smetterla Desmond, se mio padre venisse a scoprire di questa discussione potrebbe decidere di tagliare i ponti con la sua associazione. E io essendo il capo, ho più diritto di giudizio" -lo minacciai puntandogli un dito sul petto...
"Non serve dirlo a tuo padre, ho capito" -mormorò come rassegnato, lui poteva anche essere potente ma di certo non mi faceva paura -"se non serve lo deciderò io, ora la smetta di voler fare il gradasso. Sappiamo entrambi che senza la Tomlinson Association la sua società andrebbe a farsi fottere" -continuai con tono monocorde, mai mostrare i propri sentimenti -"sei proprio uguale a Mark, spero sia un lato positivo" -borbottò allontanandosi da me.
"Harry è proprio diverso da lei, è uguale ad Anne, e questo sì. È un lato positivo, e lui farà strada nella vita" -commentai prima di spingere il riccio fuori dalla casa, prima di chiudere la porta sentii Anne dire a Gemma -"Louis è la persona che mancava nella vita di Harry, spero tutto questo non finisca"...
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𝓂𝒶𝓎𝒷𝑒 𝓌𝑒 𝒻𝑒𝓁𝓁 𝒾𝓃 𝓁𝑜𝓋𝑒
FanfictionLouis Tomlinson, erede di una delle associazioni più importanti del mondo: la Tomlinson corporation, è un ragazzo con molti problemi. Un passato difficile e un presente composto da donne e alcol. La solitudine, però, colpisce tutti. Anche i più pote...