36. "Quando riusciremo a non avere più paura?"

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Erano le otto del mattino quando venni svegliato di soprassalto -"forza! Svegliati fratellone!" -le gemelle avevano iniziato a saltare sopra al letto, Harry era già sveglio e mi guardava sdraiato su un fianco -"Hazz, falle smettere" -sbuffai stropicciandomi il viso -"Lou abbiamo fame, puoi venire a farci la colazione?" -chiese Phoebe tranquillamente, aveva ragione: la sera prima ci eravamo addormentati e non avevamo nemmeno cenato -"va bene lo stesso se scendo io?" -domandò il mio ragazzo alzandosi -"sì, ti aspettiamo di sotto" -Daisy prese per mano la sorellina e la trascinò fuori dalla stanza.

"Piccolo" -borbottai allungando il braccio per cercare il suo viso -"devo andare a preparare la colazione alle piccole, poi torno da te" -scossi la testa, mi misi a sedere e lo presi per un polso. Facendolo cadere sul letto. Mi sdraiai sopra di lui, ignorando le sue proteste -"dai boo" -"shh, stai qui con me" -borbottai mettendo il broncio -"dai amore, sistemo le piccole e poi torno qui" -disse accarezzandomi la testa -"non è giusto, io voglio che stai con me, qui, su questo letto" -borbottai mettendo il broncio, avevo gli occhi chiusi ma sapevo benissimo che stava ridendo -"avanti boo, allora vieni con me" -rispose alzando un sopracciglio.

Poi mi sollevò, per la sorpresa gli legai le gambe in vita e le braccia al collo e tirai un urletto -"molto mascolino Tomlinson" -si complimentò prendendomi in giro -"che cazzo stai facendo?!" -chiesi mentre scendeva verso il piano inferiore -"andiamo a fare colazione" -scese le scale con me in braccio, le mie sorelline erano sedute al tavolo della cucina -"Harry, perché Louis è in braccio a te?" -chiese Phoebe curiosa...

"Perché Lou è un pigrone e non voleva alzarsi" -rise Harry continuando a tenermi -"vaffanculo Styles" -sbuffai contro al suo collo, nascondendo il viso contro la sua spalla. Non volevo staccarmi da lui, volevo restare tra le sue braccia. Non sapevo perché ma avevo bisogno di affetto. Non era da me.

"Lou sai che sembri un bambino in braccio al suo papà? Harry è altissimo" -disse Daisy ricambiando lo scambio di battute con il mio ragazzo -"so quello che stai pensando perciò smettila, è una bambina e non ti do il permesso di dire oscenità" -esordì Harry guardandomi male, risi e lasciai correre. Effettivamente ciò che avevo in testa non era adatto a due bambine di nove anni.

"Che cosa volete fare oggi piccole? -chiese il mio ragazzo facendomi sedere sul bancone della cucina, lo intrappolai immediatamente tra le mie gambe -"noi? Dobbiamo fari i compiti vero?" -domandò Phoebe indirizzato verso l'altra -"già" -"avete bisogno di qualcosa? Devo aiutarvi?" -"non serve Harry, grazie, per fortuna siamo bravissime in inglese" -sorrisero arricciando il naso, la cosa che mi faceva più ridere era che facevano gli stessi movimenti.

"Per qualsiasi cosa sapete che ci sono" -Harry e le gemelle erano così gentili e io ero in un mondo a parte. Mi sentivo strano e avevo troppo sonno persino per rendermi conto di quanto fosse famigliare un ambiente del genere -"facciamo colazione?" -chiese il mio ragazzo distogliendomi dai miei pensieri -"non ho fame, magari più tardi. Tu però mangia qualcosa Hazz" -borbottai passandogli il latte e la scatola di cereali -"tutto okay? Forse è meglio se ti porto di nuovo a dormire, non hai una bella cera" -disse abbracciandomi -"mhm" -"Harry, Louis, noi andiamo in salotto a fare i compiti" -mormorò Daisy strusciando la sedia sul pavimento per alzarsi.

"Noi andiamo su in camera, Lou non sta tanto bene" -sorrisi e appoggiai la fronte contro la spalla del mio ragazzo -"va bene, riposati fratellone. Pomeriggio almeno stiamo insieme" -Harry mi prese in braccio senza aggiungere nulla, gli legai le braccia al collo e le gambe in vita. Salì le scale e mi lasciò solo quando arrivammo sul letto. Mi fece sdraiare tra le sue braccia, facendomi appoggiare la testa sul suo petto -"che ti succede boo?" -chiese accarezzandomi i capelli lentamente -"non lo so, ho tanto sonno, sono stanco e voglio solo stare con te" -continuai mordendomi il labbro con forza -"che ne dici di dormire ancora un po'?" -chiese abbracciandomi -"mhm, tra quanto torneranno i tuoi genitori?"...

𝓂𝒶𝓎𝒷𝑒 𝓌𝑒 𝒻𝑒𝓁𝓁 𝒾𝓃 𝓁𝑜𝓋𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora