Arrivati in camera chiusi la porta e feci indietreggiare Harry fino al letto, lo spinsi delicatamente e si stese.
Gattonai fino a lui, sedendomi a cavalcioni sul suo petto, si mise a sedere e mi legò le braccia intorno alla vita mentre tornava a baciarmi, ricambiai al bacio ma a differenza sua: non c'era urgenza, cercavo di fare le cose con calma.
"Frena gli ormoni Styles, non abbiamo fretta" -dissi contro le sue labbra, scosse la testa -"io sì, ho tanta fretta, prima che cambi idea" -continuò prendendomi il viso tra le mani -"perché dovrei cambiare idea?" -chiesi allontanandomi.
Sbuffò e mi spinse giù da lui, sdraiandosi accanto a me -"mi è passata la voglia" -si giustificò evitando il mio sguardo, mi rimisi a cavalcioni su di lui e lo costrinsi a guardarmi -"perché fai così? Perché fai l'insicuro adesso?" -gli domandai accarezzandogli il viso -"non sono insicuro" -"allora perché pensi che potrei cambiare idea da un momento all'altro?" -insistetti premendo le labbra sulle sue...
"Sei più bello tu" -rispose semplicemente -"cazzo Styles, non posso credere che tu abbia problemi di autostima, sei stupendo" -si fiondò sulle mie labbra, fu un attacco in piena regola, ricambiai prendendogli il viso tra le mani.
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Mi tolse la maglietta fradicia e la lanciò sul pavimento, poi fece la stessa cosa con i miei pantaloncini bagnati. Oramai eravamo praticamente nudi, coperti solo dal leggero tessuto dei boxer."Sicuro che non torneranno i tuoi?" -chiesi sfilandogli anche l'ultimo indumento -"sicurissimo" -sospirò sentendomi muovere sopra al suo bacino, iniziai a lasciargli baci ovunque, prima sul collo. Marchiando i lembi della sua pelle in modo che il giorno dopo si ricordasse di quello che avevamo fatto, con le labbra scesi fino alle sue spalle. Seguii la linea delle scapole e delle ossa sul petto...
Arrivai ai suoi capezzoli, li mordicchiai tutti e quattro, perché sì erano quattro. Iniziai a stuzzicarli con la lingua e con due dita.
"Lou" -sospirò piegando la testa all'indietro, ero certo che sarebbe potuto arrivare all'apice anche solo facendo così -"ti prego smettila" -lo ignorai continuando il mio percorso, scesi fino ai suoi fianchi e quando lo sentii agitarsi glieli mordicchiai -"ahi! Cazzo" -imprecò mordendosi il labbro, risi nel vederlo così disperato.
Scesi fino alla sua intimità, sorrisi sfiatando -"Louis William Tomlinson, voglio ammazzarti" -disse quasi in un sussurro -"porta pazienza riccio" -mormorai tranquillamente, evitando le sue minacce. Senza preavviso incavai le guance, con una mano mi strinse i capelli continuando a mordersi a sangue le labbra.
Mi allontanai solo per guardarlo -"no, cazzo, non puoi fare così" -mugugnò in dissenso, sembrava talmente piccolo in quel momento -"mio gioco, mie regole" -mi prese il viso e mi costrinse ad alzarmi sul suo volto. Mi catturò le labbra con le sue e mi fece finire sul letto, sotto di lui...
Cercai di protestare ma iniziò a baciarmi il collo -"stronzo" -sbuffai anche io impaziente, per torturarlo non mi ero neanche sfilato i boxer e adesso capivo cosa voleva dire essere torturati -"allora, hai due possibilità: o smetti di torturarmi e fai ciò che devi o me ne vado" -sussurrò contro le mie labbra, arrossendo.
Risi e mi rimisi seduto a cavalcioni sopra di lui -"prima volta?" -chiesi addolcendo il tono della voce -"sì, ecco, s-sì" -sussurrò guardando dall'altra parte della stanza per non incontrare i miei occhi -"guardami Harry" -m'ignorò completamente.
"Piccolo, guardami" -finalmente incontrai i suoi occhi verdi, erano lucidi, le sue guance arrossate -"non devi vergognartene ok? Non con me" -premetti le labbra sulle sue in maniera decisamente dolce, cosa che era del tutto estranea al mio modo di essere e fare -"sei sicuro piccolo? Vuoi davvero?" -domandai preoccupato -"sì, sono sicuro" -iniziai a baciarlo e lentamente portai l'indice verso di lui...
Chiesi ancora una volta se fosse sicuro e finalmente feci ciò che avevo sognato per molto tempo. Iniziai a prepararlo lentamente -"ehi, tutto okay?" -chiesi baciandolo per distrarlo -"s-sì" -aveva le lacrime agli occhi, continuai a baciarlo mentre continuavo -"fa tanto male? Vuoi che mi fermi?" -domandai premurosamente.
"N-no, devo solo a-abituarmi" -balbettò storcendo il volto in un'espressione di dolore -"sei bellissimo piccolo" -finalmente sorrise, lentamente cercò di muovere il bacino per andarmi incontro. Capii che il peggio era passato, cercò di baciarmi e mi piegai su di lui per aiutarlo.
Fu un bacio scombinato, entrambi avevamo bisogno dell'altro eppure io, cercavo di non affrettare le cose, di non fargli del male...
"Lou, ti prego" -sussurrò contro le mie labbra -"cosa ti prego? Cosa vuoi?" -chiesi ridendo, era totalmente in imbarazzo e pensare che fosse impaziente solo per me mi faceva stare bene. Sentirmi orgoglioso di me stesso.
"Dai L-Lou" -scossi la testa violentemente, continuando comunque a muovere le dita -"voglio sentirti parlare piccolo" -insistetti lasciandogli un bacio bagnato sul collo -"ti voglio, ti prego" -sorrisi e lo baciai per farlo sentire a suo agio, spostai le dita e lasciai che corressero sulle sue fossette di venere.
"Puoi fermarmi in ogni istante piccolo, okay?" -dissi prendendo la boccetta che avevo lasciato nella valigia, forse avevo sperato che le cose andassero esattamente così, annuì nuovamente -"Harry, parla" -sussurrai lasciandogli alcuni baci a stampo sulle guance -"okay, ci sono" -catturai le sue labbra in un altro bacio...
Delicatamente lo preparai e mi allineai piano, cercando di non fargli male -"tutto okay?" -chiesi spingendo lentamente per unire i nostri corpi, lui si limitò a sospirare pesantemente, chiudendo gli occhi -"Hazz, piccolo" -finalmente mi guardò e rimasi senza fiato.
Quelle gemme verdi erano colme di lacrime, probabilmente per il dolore, restai fermo: attento a non muovere il bacino per non fargli male -"tutto okay?" -mormorai lasciandogli una serie di baci a stampo sulle labbra -"fa m-male" -sussurrò stringendosi il labbro tra i denti -"adesso passa piccolo, tra poco andrà meglio" -cercai di rassicurarlo continuando a baciarlo.
"Puoi muoverti" -disse prendendomi il viso tra le mani e premendo le labbra sulle mie -"ricorda che puoi fermarmi piccolo" -piano piano iniziai a muovermi, Harry sospirava pesantemente e cercava di stare al mio passo. "Lou" -gemette piegando la testa all'indietro, iniziammo ad avere un ritmo tutto nostro. Non eravamo più solo due corpi, sembravamo uno solo -"Louis! Cazzo" -"non imprecare piccolo, non è da te" -risi contro il suo collo, a corto di fiato.
Eravamo tutti e due quasi al limite quando sentimmo la porta di casa aprirsi e un paio di voci -"ragazzi! Siamo a casa!" -"cazzo, sono arrivati i miei" -disse agitandosi -"shh, sta zitto" -continuai a muovermi -"L-Lou" -gemette oramai quasi ad alta voce, gli tappai la bocca con la mano per offuscare le sue grida...
"Sei bellissimo piccolo" -sussurrai raggiungendo il limite -"tu di più Lou, di più" -sospirò cercando di tenere a bada il respiro -"doccia?" -chiesi scendendo dal suo petto -"doccia".
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𝓂𝒶𝓎𝒷𝑒 𝓌𝑒 𝒻𝑒𝓁𝓁 𝒾𝓃 𝓁𝑜𝓋𝑒
FanfictionLouis Tomlinson, erede di una delle associazioni più importanti del mondo: la Tomlinson corporation, è un ragazzo con molti problemi. Un passato difficile e un presente composto da donne e alcol. La solitudine, però, colpisce tutti. Anche i più pote...