27. "Lui è la mia persona, io non voglio perderlo"

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Mi ritrovai davanti Liam e Zayn, il più piccolo mi corse incontro e mi abbracciò -"ehi Ly" -risi contro al suo collo -"sei un idiota, dovevi avvertirci prima di partire per New York! Sei un cretino!" -esclamò colpendomi sul petto, all'altezza del cuore -"Liam, stai calmo" -borbottò il moro tirando indietro il suo fidanzato -"e se ti fosse accaduto qualcosa? Mi spieghi che cavolo ti è preso?" -Liam era proprio fuori di sé, come una madre apprensiva con il figlio.

Credetti che la situazione potesse migliorare ma quando abbracciai Zayn mi colpì sulla testa -"ahi!" -"sei un idiota, un cretino! Prendi e scappi senza avvisare! Ti odio cazzo!" -gli bloccai le mani e l'abbracciai -"dai Zy, non anche tu" -"non puoi fare così, non puoi sparire senza dare notizie" -mi allontanai per guardarlo, aveva gli occhi lucidi e il labbro tremante -"oddio, Zayn Malik l'arrogante piange, che cazzo succede? Domani moriremo tutti" -lo presi in giro cercando di farlo tranquillizzare -"non è divertente" -borbottò asciugandosi le guance -"invece si" -mormorammo io e Liam nello stesso momento.

"Mi dispiace ragazzi" -abbracciai di nuovo Zayn -"avevo paura che potessi fare qualche cazzata" -ammise il moro contro alla mia spalla -"dai ragazzi, accomodatevi" -Liam prese per mano il suo ragazzo e ci dirigemmo a sederci sul divano, Zayn in braccio al mio migliore amico e io sulla poltrona di fronte...

"Ragazzi, possiamo parlare? Seriamente" -esordii preoccupato dalle loro possibili reazioni -"che succede?" -chiese Liam, vedevo nella sua espressione l'ansia che provava -"Niall vi ha parlato della lettera che ho scritto a Harry? Quella che il riccio ha voluto tenere per sé e nessuno sa di cosa parla?" -chiesi tremendamente nervoso -"ce l'ha accennato" -ammise Zayn squadrandomi con diffidenza, presi fiato e raccontai -"questa sera aspetterò Harry nel nostro posto, se a mezzanotte non sarà lì: partirò per New York. Mi trasferirò lì" -"non puoi farlo Louis, non per un ragazzo" -mormorò Zayn sbuffando rumorosamente.

"Hai presente quando nei libri si parla di primo amore? Quando quella persona entra nella stanza e non riesci a smettere di guardarla? Quando se ne va e senti un vuoto assalirti nel petto? Quando c'è la gelosia? Un bisogno incontrollato di stare insieme? L'attrazione?" -presi fiato -"ecco, io tutto questo lo provo per Harry e fa schifo sapere di avergli fatto del male. Ma ho paura di perderlo e ho paura di ciò che provo per lui, non ho mai amato nessuno dopo la morte di mia madre eppure lui è riuscito a farmi provare delle sensazioni contrastanti, che non avevo mai nemmeno immaginato di poter sentire" -mormorai sentendo gli occhi pizzicare.

"Louis, credi che non ti perdonerà?" -domandò Liam preoccupato -"dovevate esserci quando gli ho detto che non provavo nulla e che era stato solo per pura attrazione sessuale... Aveva lo sguardo perso, e piangeva" -presi fiato -"e il giorno del mio compleanno: siamo stati insieme ma sapeva che mi avrebbe lasciato, e io ero consapevole de fatto che stesse con me solo perché ero talmente ubriaco da rischiare di non ricordare nulla. Harry non è solo un ragazzo, lui è la mia persona, l'unico che mi abbia mai fatto innamorare... e io non voglio perderlo" -Zayn venne ad abbracciarmi  -"e allora non smettere di lottare per lui, dimostragli quanto lo ami".

"Se lo scoprissero i nostri genitori, sarebbe la fine" -mormorai improvvisamente cupo, ero stato talmente preso dalla situazione che avevo creato che non mi ero reso conto di cosa sarebbe successo se Desmond l'avesse scoperto -"basta con queste cazzate Louis, se lo ami stai con lui e affronta tutti gli ostacoli che si presenteranno. Sai da quanto tempo Harry è innamorato di te? Da quando aveva quattordici anni e ti vedeva alle cene di affari" -sbottò Liam seriamente -"non l-lo sapevo" -sussurrai praticamente balbettando -"è ovvio! Tu e Zayn non vedete ciò che accade o decidete di ignorarlo completamente" -scoppiammo a ridere entrambi...

"Possiamo parlare di cose serie?" -mormorò Zayn, io e Liam ci pietrificammo immediatamente: era strano che lui fosse così concentrato -"mi fai paura"-ammisi senza fiato -"non ti trasferire a New York" -mormorò puntandomi i suoi occhi nocciola addosso, era seduto vicino a Liam eppure guardava solamente me -"Z-Zy" -"no Louis, ascoltami, siamo amici da anni e non puoi cambiare città e non p-puoi lasciarci qui" -lo osservai mentre abbassava il viso e fingeva di sorridere.

Fu in quel momento che capii che qualcosa non andava -"cosa succede Zayn?" -chiesi molto preoccupato -"mia sorella è all'ospedale, ha avuto u-un incidente d-due giorni fa e ora è r-ricoverata" -mi precipitai ad abbracciarlo, ero stato talmente impegnato con i miei problemi che non avevo pensato a lui -"vieni qua Zy" -lo abbracciai stretto, lui scoppiò in lacrime -"Liam, come sta ora?" -chiesi continuando a stringere il mio amico -"si è svegliata dal coma questa mattina, ora sta meglio, anche se dovrà fare un lungo periodo di riabilitazione" -spiegò Liam guardandomi -"dai amico, starà bene" -rassicurai il moro accarezzandogli la schiena.

"L-la stavo p-per perdere, non v-voglio perdere a-anche t-te" -singhiozzò contro la mia spalla -"non mi perderai Zy, sei il mio migliore amico" -scosse la testa violentemente. "Zayn" -lo richiamò Liam preoccupato, il moro si allontanò da me e si diresse verso il suo ragazzo, che lo accolse tra le sue braccia -"non mi perderete ragazzi, anche da New York saremmo migliori amici" -mormorai solennemente, come fosse una promessa -"perché partite dal presupposto che Harry non verrà all'appuntamento? Ti ama Louis, ci sarà" -esordì Liam sorridendo, come se Zayn avesse smesso di piangere -"Zy".

"Lascia stare Louis, v-va tutto bene, sono solo s-stanco" -borbottò asciugandosi le guance -"no che non va bene, non puoi dubitare della nostra amicizia" -protestai avvicinandomi, lui si allontanò dalle braccia di Liam e si diresse verso la porta -"Zayn" -"ci vediamo a casa Ly, Louis: spero tu non parta senza prima salutarmi" -concluse uscendo dalla porta -"perdonalo amico, è da tre giorni a questa parte che si comporta come se da un momento all'altro potesse perdere tutte le persone a cui tiene" -ammise il mio migliore amico guardandomi apprensivo -"beh la storia della sorella l'avrà scioccato molto, lo capisco" -mormorai...

"Ascolta Louis: Harry ci sarà, e tu non partirai per New York, vivrete il vostro amore e andrà tutto per il meglio" -disse sorridendomi -"lo spero Ly" -"sai che vorrei tanto restare con te , ma devo andare dal mio ragazzo prima che faccia qualche cazzata" -riconobbi il panico nella sua voce -"chiedigli scusa da parte mia" -conclusi prima di accompagnarlo alla porta -"tienici aggiornati" -ci abbracciammo e lo guardai andare via.

Mi diressi in cucina e provai a mangiare qualcosa, inutile dire che corsi a rimettere tutto ciò che avevo ingerito. Proprio quel momento mia sorella chiamò -"ehi splendore!" -esclamò felice -"ciao" -rantolai con la gola che bruciava -"stai bene fratellone? Papà ha detto che sei tornato a casa" -mormorò, cercai di migliorare la situazione -"si, sono solo stanco per il viaggio" -"come va con gli Styles?" -chiese.

"Ora sono a casa mia, ho avuto un paio di discussioni con il figlio e mi sono allontanato" -ammisi, io e mia sorella avevamo un bellissimo rapporto, quando eravamo piccoli ci eravamo promessi di raccontarci tutto -"intendo: potrei chiederti di venire qui?" -"certo fratellone, dammi cinque minuti e sono lì da te" -fu così, aprii la porta e mi abbracciò di slancio...

𝓂𝒶𝓎𝒷𝑒 𝓌𝑒 𝒻𝑒𝓁𝓁 𝒾𝓃 𝓁𝑜𝓋𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora