30. "Più di così? Tu sei ossessionato da me Tomlinson"

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"Mi dispiace Louis, hai fatto il possibile ma" -disse Thomas guardandomi con gli occhi pieni di lacrime, mia madre era morta. Era morta tra le mie braccia. Avevo cercato di farle il massaggio cardiaco dopo aver chiamato l'ospedale piangendo ma nulla...
Lei non c'era più -"avevi promesso! Avevi promesso che sarebbe andato tutto bene!" -urlai guardandomi le mani che tremavano. Un ragazzo di sedici anni costretto a guardare la madre morire, era una scena tutt'altro che semplice da digerire -"lo so Louis ma" -"basta! Stammi lontano! Lo avevi promesso e lei è morta! Non rivedrò mai più mia madre! Non mi dirà mai più un ti voglio bene! Non mi abbraccerà mai più! Lo avevi promesso!" -strillai continuando a piangere e tremare, l'aria mi mancava, il mondo sembrava essere in bianco e nero, un vuoto nel petto mi opprimeva.

"Non voglio mai più vederti! Mi ero fidato di te!" -uscii di corsa da quella stanza e mi diressi verso l'obitorio, dove avrebbero tenuto la mia mamma per altri due giorni...

"Lou! Louis svegliati!" -esclamò una voce scuotendomi prepotentemente, mi tirai su a sedere prendendo un enorme respiro -"m-mamma" -mi asciugai le lacrime ai lati degli occhi -"un incubo?" -domandò Harry facendomi sdraiare sul suo petto e iniziando ad accarezzarmi la schiena dolcemente, riuscì a calmarmi. Era l'unica persona a riuscirci -"sì, scusami se ti ho svegliato sono solo le due" -mormorai guardando la sveglia sul comodino -"non devi chiedere scusa per questo amore, stiamo insieme e affronteremo i problemi insieme" -sorrise contro ai miei capelli.

"Lou" -fu la voce di Harry ad interrompere nuovamente il silenzio -"dimmi piccolo" -"chi è Thomas? Insomma: mentre sei stato a New York hai conosciuto lui? Puoi dirmelo" -mi tirai indietro per guardarlo, avevo il mento appoggiato sulle mie mani e sul suo petto -"perché me lo chiedi piccolo? Come fai a sapere quel nome?" -chiesi alzando un sopracciglio -"lo hai detto mentre dormivi" -"lui era il m-medico di mamma, o meglio dire: un medico bravissimo. Aveva una ventina di anni, un giorno mentre mia mamma era all'ospedale sono corso nella caffetteria per cercare un medico, ho trovato lui. In quel momento è scattato il primo Codice blu di mia madre, aveva avuto un arresto cardiaco. Mi ha portato nella stanza del medico di guardia mentre rianimavano mia madre e abbiamo parlato fin quando mi ha fatto dormire" -spiegai prendendo fiato.

"Respira amore" -sussurrò Harry accarezzandomi le guance -"da quel momento siamo stati inseparabili, ogni giorno lui si preoccupava di chiedermi come stavo, di portarmi da mangiare, di farmi dormire il giusto quantitativo di ore, di farmi stare bene e di farmi sorridere. Addirittura una volta aveva messo sulla televisione nella stanza di mamma Netflix, alla fine ci eravamo ritrovati io, Thomas e Mamma a guardare una serie stupidissima" -mi fermai un secondo e mi asciugai gli occhi -"era diventato la mia unica speranza, papà era sempre in viaggio, mamma era in quell'ospedale, le mie sorelle erano decisamente troppo piccole e io ero l'unico a dover sopportare quel dolore. Thomas lo capiva e non mi lasciava mai" -presi la mano di Harry tra le mie e intrecciai le nostre dita -"poi che cosa è successo?".

"Mamma è morta, eravamo a casa quando è successo, ho chiamato l'ospedale mentre tra le lacrime cercavo di farle una specie di massaggio cardiaco. Quando siamo arrivati in clinica hanno dichiarato l'ora del decesso, Thomas mi ha portato via dalla stanza perché potessero trasferire il corpo senza vita di mia madre all'obitorio" -presi un altro respiro -"me la sono presa con Thomas, dicendogli che non volevo mai più rivederlo, che non era andato tutto bene come mi aveva promesso. Lui ha cercato di fare il massimo ma io me la sono presa con lui" -Harry mi strinse delicatamente -"non è colpa tua Lou, eri un ragazzo di sedici anni che aveva appena perso la mamma"...

"Ora sai chi è Thomas" -mormorai sorridendo tristemente -"e so che sei bellissimo quando sorridi, perciò ora basta piangere okay?" -rispose il riccio scompigliandogli i capelli -"okay" -sprofondai il viso nell' incavo del suo collo, ispirando il suo profumo di menta -"ti piacerebbe incontrare di nuovo Thomas?" -domandò -"io n-non lo so" -sussurrai dopo un attimo di esitazione, di certo non mi aspettavo una questione del genere -"beh ogni tanto pensaci. Potrei accompagnarti o aiutarti a chiudere questo capitolo senza rimorsi" -mormorò Harry continuando a coccolarmi -"grazie piccolo" -borbottai appiattendo la guancia contro la sua spalla -"dormi Lou".

𝓂𝒶𝓎𝒷𝑒 𝓌𝑒 𝒻𝑒𝓁𝓁 𝒾𝓃 𝓁𝑜𝓋𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora