Harry chiuse la porta d'ingresso con una lentezza snervante, mi avvicinai a lui e l'abbracciai da dietro, appoggiando la testa contro la sua spalla -"che succede?" -chiesi -"niente" -rispose voltandosi e togliendosi dal mio abbraccio, si diresse in cucina e mise una pentola piena d'acqua sul fuoco -"Harry" -dissi a modi rimprovero -"cosa vuoi Louis? Sono solo preoccupato okay?!" -esclamò voltandosi per guardarmi male, anzi, per fulminarmi con lo sguardo.
"Non trattarmi così! Non ho deciso io di soffrire di nausea in questi giorni!" -urlai arrabbiato -"perché non me l'hai detto ieri?! Stiamo insieme porca puttana!" -oramai anche lui stava gridando -"perché non so nemmeno io cosa mi succede e ho paura okay? Perché anche mia madre non riusciva a mangiare e ho fottutamente paura va bene? E mi stai facendo stare male cazzo!" -caddi in ginocchio, prendendomi la testa tra le mani -"Lou, no Lou" -disse Harry correndo a sollevarmi, mi posò le mani sui fianchi e mi tirò contro il suo petto -"ho paura" -singhiozzai.
"Mi dispiace tanto amore, perdonami" -mormorò abbracciandomi -"andrà tutto bene okay? Non hai nulla di cui preoccuparti, ora ci mettiamo a cucinare e poi ci rilassiamo" -Harry mi prese in braccio e si addentrò in cucina, facendomi sedere sul bancone mentre guardava la pasta bollire -"non ho fame" -sussurrai sospirando -"sono un ottimo cuoco perciò vedi di mangiare, altrimenti potrei offendermi" -rise dolcemente buttando la pasta nell'acqua che bolliva, quando ebbe finito allargai le gambe e lo attirai a me, abbracciandolo stretto -"sembri un bambino" -rise appoggiando la fronte contro la mia.
"E tu sembri una giraffa" -ribattei mordicchiandogli il labbro -"piccolo stronzo" -commentò premendo le labbra sulle mie, ricambiai al bacio dolcemente -"mister cuoco, se non ti muovi mangeremo la pasta scotta. E dato che non sono un vecchietto di novant'anni vedi di scolarla" -dissi serio, spingendolo delicatamente all'indietro -"ma non potevo trovarmi un ragazzo meno rompi palle?!" -esclamò Harry con fare melodrammatico -"e io non potevo continuare ad odiarti come facevo un tempo?" -risposi piccato.
Harry tornò vicino al bancone e si sporse verso il mio orecchio -"non potresti mai odiarmi, probabilmente anche prima cercavi di far finta che tra di noi non ci fosse attrazione. Non mi sfidare Tomlinson" -come se nulla fosse tornò a scolare la pasta, poi la guarnì con il pesto -"Styles, dove hai imparato a cucinare?" -chiesi scendendo dal bancone e prendendo due bicchieri e delle posate, apparecchiai la tavola velocemente -"sai com'è, tutte le persone normali sanno fare un piatto di pasta. L'unico che saprebbe bruciare la cucina anche solo facendo un panino, dove tra l'altro non devi usare neanche il forno, sei tu" -ribatté sorridendomi -"non essere così stronzo con me, non ti si addice" -sbuffai...
"Dai scherzo scemo, però tuo padre lo dice sempre che sei una frana in cucina" -si avvicinò a me e mi lasciò un bacio a fior di labbra, poi servì due piatti di pasta -"avanti, devi dirmi cosa ne pensi" -quando l'odore del pesto mi pervase le narici dovetti fare di tutto per non farmi salire i conati di vomito, guardai il piatto per qualche secondo -"Lou?" -"ci sono" - lo rassicurai iniziando a mangiare, il primo boccone fu il più difficile da mandare giù. Poi mi abituai, pensando tutto il tempo al viso di Harry mentre mi guardava sorridendo e mangiando -"allora?" -chiese speranzoso -"da ora in poi quello che cucinerà a casa sei tu" -risposi semplicemente.
Mangiammo abbastanza in fretta, dopo un primo momento di malessere generale mi ripresi e finii tutto il piatto di pasta -"hai voglia di farmi le coccole?" -chiese Harry abbracciandomi dopo aver sparecchiato -"guarda un po' quanto è tenero il signorino Styles" -commentai stringendomelo addosso -"dai scemo" -sbuffò contro la mia spalla -"certo che ti faccio le coccole amore, andiamo sul divano mhm?" -camminai verso il salotto con un esemplare di Harry ancora abbracciato a me, lui si limitava ad indietreggiare. Come se fosse la cosa più normale del mondo.
"Lou, ma oggi non gioca la tua squadra preferita di calcio?" -chiese Harry alzando un sopracciglio -"cazzo! È vero!" -esclamai strabuzzando gli occhi -"dai muoviti!" -mi incoraggiò ridendo, mi lanciai sul divano a peso morto e dopo aver impugnato il telecomando accesi la televisione, Harry mi raggiunse e si sdraiò davanti a me. Immediatamente lo abbracciai da dietro, schiacciandolo contro al mio petto per sentire il suo calore -"ma spiegami, ora passeremo i prossimi novanta minuti così?".
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𝓂𝒶𝓎𝒷𝑒 𝓌𝑒 𝒻𝑒𝓁𝓁 𝒾𝓃 𝓁𝑜𝓋𝑒
FanficLouis Tomlinson, erede di una delle associazioni più importanti del mondo: la Tomlinson corporation, è un ragazzo con molti problemi. Un passato difficile e un presente composto da donne e alcol. La solitudine, però, colpisce tutti. Anche i più pote...