35. "Se tra qualche anno staremo insieme. La vorresti una bambina?"

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Tornai in cucina con davvero poca voglia di conversare, Harry stava giocando con le gemelle: stavano colorando e ritagliando delle coroncine -"Hazz" -"dimmi" -rispose alzando il viso per incontrare i miei occhi -"possiamo parlare?" -chiesi preoccupato per la sua possibile risposta -"non ho voglia di litigare, non davanti alle bambine" -mormorò scuotendo la testa debolmente -"perché parti dal presupposto che litigheremo?" -"avanti Louis, siamo noi, litighiamo sempre. Per tutto. Questa volta sarà solo una delle tante" -sembrava sconfitto. Pensava veramente quello che stava dicendo e aveva ragione: avevamo due caratteri contrastanti ed era ovvio che discutessimo.

Anzi, eravamo proprio due teste di cazzo e ce la prendevamo entrambi per un non nulla. Era ovvio che avremmo litigato, lo sapevo, ma non volevo che avesse ragione.

"Sei arrabbiato con me" -provai a dire nuovamente -"basta Louis" -mormorò serio, il suo tono roco mi fece quasi paura -"ti prego Harry parlami, stiamo insieme!" -esclamai, le gemelle si voltarono guardandomi con gli occhioni spaventati. Mi maledii mentalmente per aver fatto quella scenata -"piccole avete voglia di andare a guardare un film in salotto? Magari uno sulle principesse" -esordì il mio ragazzo sorridendo dolcemente, quelle due fossette spuntarono sulle sue guance come un attimo di felicità -"sì! Andiamo!" -Phoebe prese per mano Daisy e la spinse fino al salotto, io rimasi a guardare dalla cucina...

Harry le prese in braccio e le fece sistemare sul divano, coprendole con un plaid colorato e accendendo la televisione: "la Bella e la Bestia" un classico. Dopo cinque minuti tornò in cucina con un'espressione scocciata -"Harry" -"no Louis, ti ho detto che non volevo parlarne davanti alle bambine e hai fatto intendere che stavamo per discutere. Sono piccole, non devono sentire le litigate degli adulti" -disse sedendosi sul bancone, mi misi davanti a lui e gli circondai i fianchi per abbracciarlo.

"Perché ce l'hai con me?" -chiesi nuovamente -"non avevi detto che saresti diventato capo tra due settimane, credevo avessimo più tempo" -mormorò scuotendo la testa debolmente -"cosa? Cosa vuol dire più tempo?" -"avanti Louis, diventerai il capo, avrai tutti gli occhi puntati addosso. E come credi che riuscirò ad affrontare mio padre? Quando verrà a scoprire della nostra storia mi farà fuori, e tuo padre?" -continuò nel panico -"a mio padre non interessa il mio orientamento sessuale, vuole solo che io sia felice, come dovrebbero volere tutti i genitori. E tuo padre se ne farà una ragione, non ho intenzione di perderti solo per il mio ruolo" -mormorai convinto.

"Non puoi dire così Lou, lo conosci mio padre e non si arrenderà così facilmente. E poi, come credi di fare con la stampa e i giornali? Qualsiasi cosa facciamo ci tengono d'occhio, è già tanto se non ci hanno scoperto. Alla tua cerimonia ci saranno decine e decine di giornalisti" -sembrava nervoso, faceva lunghi respiri -"affronteremo tutto insieme amore, non serve preoccuparsi adesso. Tuo padre non ha potere su di me, e la Styles è legata alla Tomlinson. Questo lo rende succube delle mie decisioni future. E presto anche tu sarai il capo della Styles. Non m'interessa dei social media e dei giornalisti, sono anni che credono ci sia qualcosa tra di noi. La nostra storia potrebbe solo migliorare le nostre vite. Ma se non vuoi rischiare... Lo capirò" -mi allontanai da lui facendo tre passi all'indietro.

"Io voglio rischiare, lo farei anche mille volte, ma ho paura" -sussurrò abbassando il viso con fare arrendevole -"ci sono io piccolo, lo affronteremo insieme" -sorrisi dolcemente, ricambiò e le sue fossette mi fecero innamorare per l'ennesima volta ancora di più -"insieme" -annuì scuotendo la testa su e giù. Rimasi a guardarlo qualche secondo, perso nel verde smeraldo delle sue iridi -"andiamo a guardare il film con le bimbe?" -chiesi sorridendo -"andiamo"...

Io e Harry andammo in salotto mano nella mano, mi buttai a peso morto sul divano -"fratellone!" -rise Phoebe arricciando il naso -"LouLou, perché Harry resta lì in piedi e non viene qui?" -chiese Daisy sbadigliando e portandosi una mano sulla bocca -"piccolo vieni qui" -dissi istintivamente, Harry mi guardò scioccato mentre camminava verso di me. Spalancai le braccia e lasciai che si sdraiasse tra le mie braccia, il mio ragazzo sprofondò il viso nell'incavo del mio collo -"perché chiami Harry piccolo? Non siamo noi le tue piccole?" -chiese Phoebe storcendo il naso, adoravo mia sorella ma certe volte era più sveglia del normale.

"Certo che lo siete, ma lo è anche Harry" -risposi in tutta sincerità -"perché? È il tuo fidanzato?" -domandò Daisy, Harry si agitò sussurrando contro al mio collo -"io me ne vado" -lo tenni stretto contro al mio petto mentre rispondevo alle mie sorelline -"sapete tenere un segreto piccole?" -"si!" -esclamarono sorridendo -"io e Harry ci vogliamo tanto bene" -spiegai guardandole, Harry continuava a stare nascosto nell'incavo del mio collo -"come mamma e papà?" -insistette Phoebe con il sorriso stampato in volto -"sì piccola, come loro".

"È fantastico! Harry quindi diventerà nostro zio? O nostro fratello?" -Daisy saltò in piedi sul divano, prendendo per mano anche l'altra sorellina e tirandola in piedi -"non lo so piccole" -risi confuso dai loro ragionamenti -"si! Non capisci Phoebe? Adesso vedremo Harry più spesso!" -"è fantastico!" -le due gemelle ci saltarono letteralmente addosso, facendoci scoppiare in una fragorosa risata...

Dopo un momento di panico generale, Harry, riportò la situazione all'ordine dicendo un semplice -"guardiamo un film sulle principesse?" -"si!" -Phoebe e Daisy si sdraiarono accanto a noi, mentre io lasciai che il mio ragazzo si stendesse sul mio petto. Per tutto il film coccolai Harry, accarezzandogli la schiena -"le bimbe si sono addormentate" -sorrise contro al mio orecchio -"già" -"sei sicuro che sia stata una buona idea dirgli come vanno le cose tra di noi?" -mormorò -"certo piccolo, anche perché intendo dirlo a mio padre al più presto".

Ero convinto di quella scelta, così come ero convinto della mia relazione con Harry -"anche tu eri così da piccolo? Sono così carine e vivaci, sono bellissime" -il mio ragazzo sorrise guardando le mie sorelline, il che mi fece perdere la testa. Come se già non fossi pazzo di lui -"sì, ero anche io cosi" -ridacchiai -"mi piacciono i bambini, credi che se staremmo ancora insieme potremmo adottare una bimba?" -domandò sbadigliando, sorrisi lasciandogli un bacio sulla fronte -"certo piccolo, sarebbe stupendo. Ma ora riposa ok? Abbiamo ancora tempo per pensarci" -lo coccolai fino a farlo addormentare.

Si era già fatto buio quando decisi di mettere a letto le gemelle, le presi in braccio entrambe e le portai fino alla camera degli ospiti, sdraiandole sotto alle coperte e uscendo dalla stanza dopo aver spento la luce...

Presi Harry in braccio, cercando di non svegliarlo, mugugnò in dissenso un qualcosa del tipo -"mhm no, dai" -"shh piccolo, dormi" -lo scortai fino al piano di sopra, quando arrivai nella mia stanza lo adagiai sul letto. Coprendolo con il plaid colorato affinché non avesse freddo, cercai di allontanarmi dal letto quando una mano mi afferrò un polso -"dove sono le gemelle? Cavolo!" -Harry si mise a sedere di scatto preoccupato, risi e mi sedetti sul letto accanto a lui -"sta tranquillo. Le ho messe a dormire nella camera degli ospiti, torna a dormire Hazz" -sorrisi mentre si accoccolava sul mio petto.

"Lou, dici che tra qualche anno staremo ancora insieme?" -esordì, rompendo il silenzio che si era creato. Respirai a fatica per quella domanda, volevo tanto che andasse così ma non lo sapevo nemmeno io -"se mi vorrai ancora al tuo fianco sì" -mormorai lasciandogli un bacio sulla guancia -"non credo che riuscirò mai a smettere di amarti, è come dire a due fratelli di non volersi bene: tra loro litigano spesso ma poi morirebbero l'uno per l'altro" -sussurrò a bassa voce, stava farneticando per il sonno eppure la trovavo una cosa estremamente carina -"pensa che il mio primo amore è un ricciolino che quando è stanco borbotta peggio di un ubriaco" -risi contro al suo collo.

"Dai! Era un discorso serio" -disse arricciando le labbra -"non mettere il broncio piccolo, ti sto ascoltando" -gli lasciai un bacio sul naso e sorrise -"dicevo, se tra qualche anno staremo ancora insieme. Tu la vorresti una bimba?" -sembrava irremovibile su quel discorso -"piccolo, ti ho già detto che abbiamo ancora molto tempo per pensarci" -mormorai accarezzandogli i ricci lentamente -"non ti sto dicendo che lo faremo, vorrei solo sapere se ti piace l'idea della bimba" -continuò guardandomi negli occhi, sorrisi dolcemente e annuii.

In quel momento immaginai un Harry correre per casa cercando di prendere in braccio una bimba di pochi anni, una scena veramente magnifica. Guardai il mio ragazzo con amore e capii che volevo che accadesse -"sarà così piccolo, e dovrò uccidere chiunque vi guardi" -risi scompigli i capelli -"sarai un papà fantastico Lou, anche se non lo credi" -gli lasciai un bacio a stampo sulla guancia -"dormi piccolo, sei stanco" -"notte Boo" ...

𝓂𝒶𝓎𝒷𝑒 𝓌𝑒 𝒻𝑒𝓁𝓁 𝒾𝓃 𝓁𝑜𝓋𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora