CAPITOLO 119

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Furono mesi intensi, Lashrael non si risparmiò nulla. Partecipò a tutte le missioni in cui potevano essere utili le sue abilità, tornò due volte nel Sottosuolo con alcuni dei ranger più temerari, riportando in superficie una discreta quantità di denaro e oggetti magici. Con Lydia e Ben sostituirono più volte Dyra e Nik nelle missioni di mera esplorazione e presero contatti con nuovi alleati. Quando tornava a North Post chiedeva sempre se vi era posta, Daw non sembrava avere molte occasioni per scrivere lettere private, a quanto raccontava, e non poteva scrivere liberamente di ciò che faceva. Ma il tono delle missive faceva comprendere che, per quanto difficile, riusciva ad avere delle soddisfazioni.Per parte sua, Lashrael raccontava degli eventi di North Post, delle nuove leve e dei progressi di Lydia soprattutto, che si stava dimostrando più capace come capo della compagnia, ma lavorava sempre in sinergia con Ben. Della loro casa aveva poco da dire, l'unica novità degna di nota era il famiglio che aveva preso il posto della vipera e un nuovo amico: si trattava di un cinghiale e di un pipistrello, ma decise che gli avrebbe rivelato la loro identità al suo ritorno. Evitava di scrivere nelle lettere quanto sentisse la sua mancanza, era doloroso solo pensarlo, metterlo per scritto lo devastava, non sapeva cosa ne avrebbe pensato Daw, ma sperava che capisse. Non disse niente neanche del taglio dei capelli, dovuto a un piccolo incidente mentre era in perlustrazione con Dyra, che gli era sempre accanto.

Un anno. Nonostante tutto, fu un tempo lunghissimo.

*

Un anno, un mese e sedici giorni esatti. Daw rimise piede a North Post che l'estate era nel suo pieno splendore.

Un anno di studio intenso, come non gli era più capitato da almeno un secolo. Aveva creduto di essere uno stregone potente prima di arrivare a Roccia Azzurra, ma si era sbagliato.

Tutto ciò che era riuscito a ottenere al momento però sbiadiva di fronte alla prospettiva di rivedere finalmente Lashrael.

Chissà come lo avrebbe trovato il suo amato ranger? Daw si era lasciato crescere i capelli perché non aveva avuto il tempo di tagliarli e nessuno che lo facesse per lui. Arrivò alla locanda, Bàrbero uscì dalla cucina e lo vide, invitandolo al bancone. Bevvero un boccale di birra fresca, lo stregone venne a sapere che alcuni ranger, tra cui Lashrael, erano impegnati in una ricognizione e non sarebbero rientrati prima di sera.

*

Arrivarono a North Post al tramonto, stanchi ma soddisfatti. Quei giorni di appostamenti e inseguimenti erano serviti a stanare una banda di orchetti, goblin e coboldi che avevano infestato una zona più a est di North Post. Non avevano trovato il capo ma avevano dimezzato le loro forze. Adesso la loro idea era quella di rilassarsi da Bàrbero. 

Lydia e Dyra furono le prime a entrare, rimanendo piacevolmente colpite nel riconoscere la figura al bancone.

«Fey'ri!» urlò Dyra saltandogli al collo. «Fatti guardare. Sei davvero tu? E questi capelli lunghi?»

«Gli donano, no?» commentò Lydia, più composta.

*

Sorrise e abbracciò le due donne insieme. «Li taglierò appena possibile,» rassicurò, poi guardò alle loro spalle, in cerca di Lashrael.

Non lo riconobbe subito, perché oltre la porta la luminosità era troppa e la figura che comparve era più sottile e con i capelli corti, benché si notassero bene le orecchie a punta.

*

Il mezzo Drow stava parlando con Ben mentre rientravano. Non lo notò subito. «Guardalo, fa finta di nulla lui!» sentì Dyra dire a voce alta. Mentre parlava ancora con Ben, si voltò verso la voce e lo vide. L'iniziale stupore si tramutò in un sorriso sincero. A stento si resse dal prendere la rincorsa e saltargli al collo.

Strange Story - Daw e LashraelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora