CAPITOLO 109

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Nei giorni precedenti l'equinozio raggiunsero North Post per alcune consegne e salutare Dyra. Lashrael avrebbe utilizzato l'incantesimo soltanto in viaggio, mentre Daw si sarebbe presentato con le fattezze dell'umano. In effetti, già all'arrivo nel paese notarono più sguardi incuriositi del solito. Lashrael cercò di comportarsi nel modo più naturale possibile.

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«Mi sento quasi più osservato di quando mi sono presentato nel mio aspetto originario di Fey'ri,» disse, mentre camminavano verso la locanda di Bàrbero. 

Quando entrarono parecchi occhi incuriositi si poggiarono su di loro, nessuno era abituato a vedere Lashrael in compagnia di qualcuno che non fosse Daw. Si avvicinarono al bancone.

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«Buongiorno Bàrbero, cosa ci offri per colazione?» chiese Lashrael allegro. 

L'oste si girò, scontroso come sempre, ma alla vista dell'umano rimase interdetto. Spostò gli occhi dal ranger al Fey'ri più volte, perplesso. «Il solito,» borbottò.*«Il solito andrà bene,» disse Jared con un sorriso cordiale sul viso barbuto.

E mentre l'oste li serviva si voltò a guardare la locanda e gli avventori presenti, notò che c'erano un paio di facce conosciute che li sbirciavano di soppiatto. «Hai detto che Dyra e gli altri saranno qui nel pomeriggio?» chiese.

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«Dyra e Nik sicuramente,» rispose. «Lydia e Ben non saprei, dipende se Warren li ha già messi a lavoro,» aggiunse sogghignando.

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«Sediamoci al tavolo, mentre mangiamo e aspettiamo.»

Parlarono del viaggio e di come si sarebbero mossi nella cittadina di Havel. Daw si era informato su come accedere alla biblioteca e prima si doveva fare richiesta formale. Si augurava che non avrebbero avuto problemi.

Non troppo tempo dopo una figura familiare si avvicinò a loro, Dyra, da sola, con uno sguardo comicamente perplesso.

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«Ben trovata!» la salutò Lashrael. «Ti presento il mio... nuovo compagno,» disse, sorridendo ma intenzionato a non rivelarle subito la verità. «Lui è Jared, per qualche tempo vivrà con me.»Dyra si sedette titubante accanto a Daw, guardando perplessa entrambi. «L'altro lo tieni nascosto sotto al letto o cosa...» borbottò, poi a voce più alta disse: «Benvenuto, Jared, chiunque tu sia. Io sono Dyra, sono stata, tra l'altro, anche testimone delle seconde nozze del tuo amico qui presente.»

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Daw si mostrò sorpreso e non in senso in buono. «Non mi avevi detto di essere sposato!» Esclamò con aria scandalizzata.

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«Te ne saresti comunque accorto trovando l'altro sotto al letto,» replicò scimmiottando le parole di Dyra. «È un tipo invadente, si fa notare di solito, no?» aggiunse guardando Dyra.«Con tutto il rispetto per il tuo nuovo amico, Lashrael, dov'è Daw?» domandò con circospezione la donna.«Di sicuro non sotto al letto!» rispose Lashrael. «Non essere scortese con Jared, su, non se lo merita poveretto!»

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«Esatto!» esclamò lo stregone guardando Dyra con aria seduttiva. «Non vi siete ancora presentata, mia bella signora, la cortesia non si usa più tra umani?»

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«In realtà, caro signore, ho detto il mio nome e mi sono anche qualificata,» rispose con calma eccessiva. «Ma evidentemente siete troppo intento a bearvi della bellezza del vostro compagno.»

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«O forse ero troppo intento ad ammirare la vostra!» replicò sornione. Allungando una mano per prendere quella di Dyra e portarselo galantemente alle labbra.

Strange Story - Daw e LashraelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora