«Non ho nessuna intenzione di lasciarti.» Quel pomeriggio era stato perfino tentato di lanciare su di lui un incantesimo di individuazione, quindi no, in effetti non voleva lasciarlo.
Si corrucciò, fortunatamente Lashrael non poteva vederlo, affezionarsi era una pessima idea...
Tolse le dita da dietro il mezzo Drow, lo afferrò alla vita e lo tirò su, con una mano lo tenne ben stretto a lui, la schiena contro il proprio petto, con l'altra posizionò il proprio sesso, sarebbe stato più scomodo e faticoso, ma avrebbe potuto abbracciarlo, sentirlo completamente, pelle, muscoli, ossa, ogni movimento, ogni spasmo, ogni respiro. Lo baciò dietro le spalle, mosse i fianchi, si aiutò con le dita per agevolare la penetrazione e poi entrò in lui. «Non irrigidirti, lasciati andare, afferrati al mio braccio, mordimi se vuoi, ora inizierò a muovermi, farà male per un po', ma ti terrò stretto. Ascolta, lo senti il mio cuore? Senti come batte forte? È perché ti desidero con tutto me stesso!»*
«Fa male...» bisbigliò, gli occhi resi lucidi dal dolore. Sentiva come se lo stesse dilaniando da dentro, come se volesse strappare i muscoli. Le vene del collo gli si gonfiarono nello sforzo di mantenere la posizione, quasi soffocandolo. Cercò di prendere fiato, ma le spinte lo portarono a urlare. Sentiva il cuore impazzito di Daw, sentiva il proprio che gli frantumava le orecchie. Il suo stomaco si contraeva, pensava che sarebbe svenuto di lì a poco o, peggio, che non sarebbe riuscito a mantenere il controllo sul proprio lato maligno.
Una parte di sé assaporava l'idea di infilzargli il cuore con il coltello e strattonarlo via dal torace. Quella visione lo fece sorridere malevolo. Eppure Daw lo teneva abbracciato, era lui che lo stava devastando, ma era anche lui che lo teneva stretto per soccorrerlo. Si sforzò di riprendere il controllo. Non poteva ucciderlo, era Lashrael che lo aveva implorato e lui era lì. Respirò a fatica, si aggrappò al braccio sinistro di Daw e morse. Morse con tutta la forza che aveva, sentì i denti affondare nella carne, il sapore del sudore, la pulsazione del muscolo addentato.
Poi successe qualcosa. Il dolore cambiò, si sciolse in qualcosa di sublime, in un tormento mai provato prima. Lasciò il braccio sanguinante, e gli si accostò con la tempia. Iniziò a muoversi al ritmo di Daw e a quel punto comprese ciò che gli aveva detto. Emise un grido prolungato e ferino, ma continuò a muoversi sotto di lui.
*
Lashrael tremava, gridò di dolore e poi lo morse, così forte da lacerarlo, Daw imprecò perché il dolore fu forte e improvviso, ma non smise di fotterlo, perché il piacere, quel piacere viscerale che solo nell'atto sessuale pieno si provava, era molto più profondo. Si inclinò quel tanto che bastava e iniziò a percuoterlo nel punto segreto del piacere, presero a ondeggiare insieme, i loro corpi lentamente armonizzarono i movimenti, in maniera istintiva, il tremore nervoso del Drow si trasformò in altro, lo sentì praticamente aprirsi a lui. Smise di morderlo e si appiattì contro il suo petto.
«Mio!» Ansimò, a metà tra un ringhio e una supplica.
Lo scopò, col sangue che gocciolava dal braccio, lo scopò fino a quando non lo sentì sussultare preda dell'orgasmo e lo seguì, digrignando i denti ed eiaculando dentro di lui.*
Ansante, riprese a respirare a pieni polmoni. Era una sensazione da spaccare il cuore in due. Guardò il lenzuolo: gocce del suo sperma, del sangue di Daw e altro sangue. Sentì il Fey'ri che riprendeva fiato uscire da lui e, a quel punto, Lashrael si abbandonò al tremore dei muscoli sopraffatti e si distese esausto sui loro umori.
Non ebbe la forza di dire niente, solo di carezzare, incerto, il guanto macchiato che ancora era a lato del suo volto.
*
Si distese accanto a lui e lo abbracciò, non seppe nemmeno perché lo fece, fu un gesto che venne da sé. Il fantasma dell'orgasmo aleggiava ancora tra loro, i respiri erano concitati anche se andavano normalizzandosi, il morso che gli aveva dato Lashrael pulsava di dolore. Avrebbe fatto bene ad alzarsi e medicarsi, si mise a ridacchiare. «Non sei il primo che mi morde, ma ammetto che sei il primo che mi ha fatto sanguinare, hai preso proprio alla lettera il mio suggerimento, devo stare più attento a quello che dico con te.»
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Strange Story - Daw e Lashrael
خيال (فانتازيا)Daw è un Fey'ri e Lashrael un mezzo Drow, due creature improbabili le cui strade si intrecciano casualmente sullo sfondo di una terra fantasy, popolata da umani, elfi, goblin e altri esseri con cui avranno a che fare. Daw e Lashrael sono abituati a...