Tutto quello aveva di gran lunga superato il concetto di "interessante".
Daw si era aspettato molte cose, certo non quel bacio. Non fece in tempo né a ricambiare né a staccarsene. Fu una specie di vortice di furia, birra e passione. Vide la donna balzare in piedi e non osò nemmeno guardare le espressioni degli altri.
«Ok!» provò a dire. «Ora è bene calmarsi, signori. Qui non si parla più di api e fiori, è più una viverna che tenta di divorarsi un wyrm...»
*
Lashrael e Dyra conclusero la serata a pulire il locale. La mossa azzardata del Drow aveva fatto più clamore del previsto, gli altri ranger seduti allo stesso tavolo avevano brindato alla scena riversando buona parte della birra interra.
Dyra, per parte sua, aveva rischiato di rovesciare il tavolo, vista la foga con cui si era alzata dopo il bacio, Lashrael non aveva più aperto bocca, aveva finito la sua birra, si era alzato e alla fine aveva deciso di pagare di tasca sua le bevute, anche per tranquillizzare l'oste che era piuttosto nervoso. «Dannazione a te, Drow, cosa ti è saltato in mente di fare quel pasticcio?» stava brontolando Dyra che, per la sorpresa, era tornata praticamente lucida all'istante.
Lashrael la guardò stizzito. «Era quello che volevi vedere, no? Almeno adesso la finirai una buona volta!»
«Neanche il Fey'ri era contento!» ribatté la donna.
No, Daw non ha gradito. Lashrael non rispose all'accusa che gli era stata rivolta. L'alcol aveva sicuramente influito, ma la sua reazione spropositata era dovuta al continuo logorio delle battute di Dyra e alle risposte a tono di Daw. Doveva scusarsi con lui, di questo era consapevole. «È un problema che non ti riguarda,» rispose comunque all'amica.
«Piuttosto, stanotte lo farai dormire in camera tua? Non ci sono altri posti che io sappia,» continuò imperterrita, un sorriso sornione sulle labbra.
Lashrael sospirò. «Vuoi ospitarlo tu, per caso?» replicò. Proprio in quel mentre, arrivarono nella sala comune Bàrbero dalla cucina e Daw dall'esterno. Lashrael e Dyra si lanciarono un'altra occhiata velenosa e ripresero a pulire il pavimento.
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Daw si avvicinò all'oste e gli consegnò i sacchetti con le spezie rare, gli spiegò per cosa avrebbe potuto utilizzarle e sperò che il gesto aiutasse a stemperare il cipiglio che gli leggeva in faccia, Bàrbero aprì i sacchetti uno a uno e annusò e poi annuì con un ruvido ringraziamento, infine rimbrottò i due improvvisati inservienti che avrebbero anche potuto finirla lì.
Daw attese che riponessero ramazze e secchi e poi si azzardò a dare la buonanotte a Dyra, mentre seguiva Lashrael verso i piani superiori.
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Mentre saliva le scale, Lashrael si prese tempo per pensare a cosa dire. Non era semplice, era anche vero che non conoscevano i loro rispettivi limiti di sopportazione, anche se aveva l'impressione che Daw un'idea se la fosse fatta. Non disse niente fino a che non arrivarono alla stanza. «È singola, la locanda stanotte è al completo,» spiegò e gli fece cenno di entrare.
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Entrò, poggiò il suo sacco vicino all'unico sgabello presente, poi si voltò a guardare Lashrael «Io... Ti ho portato un regalo.» Tirò fuori la custodia di pelle istoriata. «Si chiama Pugnale d'Amaranto, sulla lama sono incise rune magiche, ti aiuterà a ricavare frecce dai rami con estrema velocità. E a scolpire facilmente il legno, se mai un giorno te ne venisse desiderio.»
*
L'idea lo fece sorridere. Apprezzava le sculture artigianali, ma non si era mai azzardato a realizzarne una. «Scolpire il legno?» chiese incuriosito, avvicinandosi per vedere da vicino il coltello.
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Strange Story - Daw e Lashrael
FantasyDaw è un Fey'ri e Lashrael un mezzo Drow, due creature improbabili le cui strade si intrecciano casualmente sullo sfondo di una terra fantasy, popolata da umani, elfi, goblin e altri esseri con cui avranno a che fare. Daw e Lashrael sono abituati a...